Il Tdl conferma due arresti e sequestro di beni per tre persone

Il Tdl conferma due arresti e sequestro di beni per tre persone

Redazione

Il Tdl conferma due arresti e sequestro di beni per tre persone

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sabato 03 Agosto 2013 - 17:06

I giudici del Riesame hanno lasciato agli arresti domiciliari due delle dieci persone arrestate nell'inchiesta sui finanziamenti ottenuti da alcuni enti di formazione professionale messinesi. Confermato anche il sequestro dibeni a carico di tre indagati. Le altre posizioni saranno vagliate il 6 agosto comprese quelle delle mogli dei deputati Genovese e Buzzanca.

Il Tribunale del riesame di Messina ha confermato gli arresti domiciliari e il sequestro beni per due delle persone indagate dalla Procura nell’inchiesta sui corsi di formazione professionale della Regione, finanziati anche con fondi dello Stato e dell’Ue.
I provvedimenti restrittivi confermati sono quelli per Concetta Cannavò e di Nicola Bartolone. Il Tribunale, accogliendo la richiesta avanzata dal gruppo Criminalità economica della Procura di Messina, coordinato dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, ha confermato il sequestro beni anche per Salvatore Natoli.
La posizione di altri sei indagati, comprese la moglie del deputato del Pd Francantonio Genovese, Chiara Schirò, e quella dell’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca (Pdl), Daniela D’Urso, saranno al vaglio del Tribunale del riesame di Messina il prossimo 6 agosto.

5 commenti

  1. Quando finirà questa farsa?
    Hanno fatto finta di fare perdere la stagione estiva alle due “signore”.
    Perchè non archiviano tutto, in modo da risparmiare tempo e denaro?

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  2. Chi ripaga le speranze e il tempo perduto per una scarsissima formazione professionale i giovani disoccupati, traditi spudoratamente dagli amministratori e da pseudo formatori degli enti di queste persone? N E S S U N O.

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  3. andiamo alle isole sì o no ?
    ho la barca pronta…

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  4. Elio4president 4 Agosto 2013 18:48

    ti piacerebbe vero?

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  5. In una citta’ di un altro stato civile e democratico la gente onesta sarebbe scesa in strada pacificamente. A messina gli onesti sono in minoranza e non hanno I’ll coraggio di mostrare I’ll proprio dissenso. Quanti sono quelli che per un favore o per un altro, magari dovuto, stanno buoni e zitti?. O quelli che ne conoscendone il preferiscono ancora stare dalla loro parte, appogiandoli. Sembra che a livello mediatico gia’ la notizia stia scemando, neanche il Sindaco ci sta informando sugli sviluppi, sembrerebbe. E pure questa e’ una di quelle partite da non perdere per lo scudetto. Riflettete

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