Al Berlusconi Day presenti anche le pattuglie siciliane

Al Berlusconi Day presenti anche le pattuglie siciliane

Rosaria Brancato

Al Berlusconi Day presenti anche le pattuglie siciliane

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domenica 04 Agosto 2013 - 18:24

Alla manifestazione organizzata dal Pdl non poteva mancare il popolo azzurro della Sicilia. Tra i presenti anche i due sottosegretari Gianfranco Miccichè e Simona Vicari. Il leader del Grande Sud ha ammonito i ministri assenti: "Non ci sono giustificazioni"

Al Berlusconi Day non è mancato il sostegno del popolo azzurro siciliano. Alla manifestazione che si è svolta pomeriggio a Roma infatti era presente anche una nutrita pattuglia di provenienza dall’isola. Il coordinamento regionale del Pdl ha infatti organizzato la “trasferta romana” in via Plebiscito, ma c’è stato anche chi, come un gruppo di messinesi, ha preferito raggiungere la piazza con le auto invece che con i pullman. Tra i big che hanno poi raggiunto Berlusconi a Palazzo Grazioli per un vertice c’erano anche i due sottosegretari siciliani Gianfranco Miccichè e Simona Vicari.

“Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà a Berlusconi- ha detto la Vicari- ed il mio auspicio è che la riforma della giustizia venga al più presto inserita tra i punti prioritari delle riforme costituzionali”. Chi invece non ha preso affatto bene le “assenze illustri”, ovvero quelle dei ministri del governo Letta, è stato il sottosegretario della Pubblica amministrazione Gianfranco Miccichè, leader del Grande sud e fedelissimo del Cavaliere “L’assenza dei ministri è imbarazzante- ha tuonato- non era una manifestazione di protesta, ma un abbraccio pubblico a Berlusconi, un modo per esprimere vicinanza e sostegno”. In effetti le bandiere di Grande Sud sventolavano insieme a quelle di Forza Italia e del Mir (il movimento di Samorì), nonché insieme a tutti gli altri cartelli che andavano dal romantico “Silvio ti amo” al più sportivo “Forza Italia, Forza Puglia”.

“Chi oggi non era qui ha mancato di solidarietà nei confronti di Berlusconi e di queste assenze terremo conto in futuro”, ha concluso il protagonista del 61 a 0 degli anni d’oro di Forza Italia, che però, alle ultime regionali, in rotta con il Pdl dell’isola che lo aveva snobbato come candidato (nonostante il placet di Silvio) si è presentato in solitaria corsa. Dissapori dimenticati col passare dei mesi, nonostante proprio la divisione del Pdl sia costata la sconfitta di Musumeci, ed alla fine Miccichè è tornato sottosegretario, nel governo delle larghe intese.

La Sicilia del resto non poteva mancare al Berlusconi Day, perché è sempre stata la Regione che ha portato in dote consensi oceanici e non solo nel 2001 del 61 a 0. Alle Politiche di febbraio, ad esempio, la Sicilia è stata una delle pochissime regioni che ha visto il Pdl al Senato prendere il premio di maggioranza (e infatti ne ha portati a Roma 14) raggiungendo percentuali notevoli anche alla Camera. A Messina alla Camera il Pdl è risultato il primo partito. E siciliani sono i colonnelli e i generali di Berlusconi, da Angelino Alfano, segretario nazionale del partito, a Renato Schifani e Miccichè, passando per Marcello Dell’Utri , l’ex di ferro Ignazio La Russa, e la siracusana Stefania Prestigiacomo.

Nel ritorno alle origini di Forza Italia l’apporto delle truppe siciliane sarà determinante, e tra non molto inizieranno i primi movimenti. E come fa capire Miccichè, l’importante è essere lesti a mettere il cappello nei posti in prima fila.

Rosaria Brancato

8 commenti

  1. GRAZIE A TUTTI QUESTI SETTANTENNI ED OLTRE DI CUI SIAMO OSTAGGIO E CHE NON MOLLANO LE POLTRONE…SIAMO RIDOTTI CON LE PEZZE AL SEDERE !!

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  2. E NON E’ RIDUTTIVO PENSARE CHE SIA UNA QUESTIONE DI ETA’–SE NE SALVA 1 OGNI MILIONE

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  3. La nostra Rosaria BRANCATO si limita nel suo articolo a fare l’appello dei presenti alla manifestazione, non inserisce elementi di costume o sociali o politici, quindi non seguo la sua scia, do alcune cifre commentandole. Ieri alla manifestazione c’erano solo bandiere di FORZA ITALIA, parlamentari, parenti di parlamentari, qualche ultras imperterrito e un’esercito di guardie del corpo, private e pubbliche, un flop gigantesco per chi al suo ingresso in politica nel 1994 prese 8.136.215 voti – nel 1996 7.712.149 – salto al 2001 10.923.432 – nel 2006 9.048.976 – nel 2008 13.629.464 – nel 2013 7.332.972, praticamente ieri non c’era nessuno di quella parte di popolo italiano, che abbia avuto fiducia nel suo progetto politico iniziale, tradito spudoratamente con leggi ad personam, anche economiche, facendo della sua azienda indebitata, prima della sua discesa diretta nella polis, una delle più floride, e di lui uno degli uomini più ricchi della terra, mentre il popolo italiano si indebitava e si impoveriva sempre di più, tranne quella gente che viva alla sua corte. Mi auguro che gli elettori di CENTRODESTRA e del CENTROSINISTRA si liberino del berlusconismo e dell’anti berlusconismo, altrimenti l’astensione supererà il 50%, e il consenso al MOVIMENTO 5 STELLE sarà utilizzato per scardinare definitivamente il regime vigente. P O V E R A I T A L I A!

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  4. TUTTI COMPLICI!

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  5. ROMA, 4 AGO – “Domani, smontato il palco, la polizia locale verifichera’ danneggiamenti alla sede stradale e alla segnaletica e darà notizia di reato alla Procura della Repubblica”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino su Facebook in merito all’allestimento del palco non autorizzato a via del Plebiscito. “Il Campidoglio non l’ ha mai autorizzato” – ha aggiunto – ”ho informato il Prefetto ed è stata immediatamente applicata una sanzione amministrativa nel massimo ammontare”.

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  6. “Io non mollo”….probabilmente si riferiva alle olgettine e a tutta quella schiera di dionisiaci cortigiani a seguito.

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  7. MessineseAttento 5 Agosto 2013 09:24

    C’era anche chi ha preso una mancia di 10 euro per presenziare alla manifestazione. Per riempire la strada, infatti, è stata ingaggiata un’agenzia di reclutamento pubblico che di solito si occupa di riempire gli spalti di alcune trasmissioni televisive.
    Questo dato (supportato da prove certe, con tanto di video), a mio avviso, rappresenta il simbolo della caduta di quest’uomo che, fino all’ultimo istante, ha tentato di proteggere se stesso e le sue aziende. Con buona pace di quei messinesi ancora ostinatamente aggrappati alla politica di PDL e PD, che hanno camminato a braccetto per 2 decenni (come dimenticare la sterile opposizione alla giunta Buzzanca!?) e che oggi, sempre a braccetto, stanno cadendo nel limbo dell’anonimato.

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  8. Secondo Mariedit è stato un flop, secondo me è stato un vero e proprio atto eversivo e extraparlamentare, e non importa il numero dei presenti. Tutta l’analisi numerologica di Mariedit non funziona perché se uno ha il potere di controllare la comunicazione televisiva (da sempre antropologicamente subdola e ipnotizzante) non è il numero dei presenti ad una manifestazione che conta.
    Anche alla pomposa e pompata rievocazione della battaglia di Lepanto c’erano quattro gatti.. e se non fosse stato per l’audio fortissimo se ne sarebbero accorti solo i gatti.
    Il fatto è che, volendo essere buoni, .. col caldo le manifestazioni non tirano. E poi non c’era neanche un giorno di scuola da saltare…..

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