Le note del Concerto di Santo Stefano hanno trasformato la Galleria in un luogo magico

Le note del Concerto di Santo Stefano hanno trasformato la Galleria in un luogo magico

Rosaria Brancato

Le note del Concerto di Santo Stefano hanno trasformato la Galleria in un luogo magico

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domenica 28 Dicembre 2014 - 08:36

La magia del Concerto di Santo Stefano ha trasformato la Galleria Vittorio Emanuele in un palcoscenico di musica e poesia. Grazie all'associazione Stai con noi per un pomeriggio il luogo è diventato quel salotto buono che tutti immaginano. La battaglia per la valorizzazione della Galleria, iniziata nei mesi scorsi da Daniele Zuccarello, continua in attesa delle risposte dell'amministrazione.

Per un paio d’ore è stato come chiudere gli occhi ed immaginare la Galleria Vittorio Emanuele come l’hanno voluta i nostri bisnonni e come tutti vorremmo che oggi fosse. E’ bastato chiudere gli occhi e farsi cullare dalle note del Concerto di Santo Stefano per non vedere più le pareti imbrattate, i preziosi mosaici del pavimento sporchi e dissestati, per non vedere più la sporcizia, l’incuria, per non sentire più i cattivi odori, per non accorgersi dell’oscurità dovuta all’assenza della pubblica illuminazione che lascia, ogni sera, in condizioni pietose quello che doveva essere il “salotto buono” del centro storico.

Per alcune ore è sembrato di essere in un’altra Galleria, sono infatti bastate le note che l’Arya Quartet ha fatto vibrare nell’aria davanti ad un pubblico grato e silenzioso, felice di poter assistere ad un concerto all’interno di una cornice che è già di per sé “spettacolo” e arte. E’ stata l’associazione Stai con noi, grazie a Fabio e Cristina Puglisi ed a Marco Bellantone e ad un gruppo di sognatori (come Roy Orlando, Luca Blandina, Giuseppe Billè) che si fa via via più numeroso, a immaginare, almeno per una sera, la Galleria come dovrebbe essere se solo l’amministrazione decidesse di assolvere il suo ruolo pienamente e finalmente, senza indugi e senza piegarsi a logiche che nulla hanno a che vedere con la gestione della cosa pubblica. Stai con noi ha deciso di autotassarsi e donare Musica a Natale, a quei messinesi, ed erano tantissimi, che hanno assaporato con gioia quello che si spera possa essere il “primo” Concerto di Santo Stefano.

L’iniziativa rientra nel Natale in Galleria, terza puntata di quelle manifestazioni che il consigliere comunale Daniele Zuccarello, insieme alla collega di partito Donatella Sindoni ha voluto promuovere per accendere i riflettori sul “paradosso Galleria Vittorio Emanuele” un tesoro che volutamente e scientificamente viene lasciato in stato di abbandono.

Stai con noi ha fatto un sogno e l’ha voluto condividere con la città ed ecco che il 26 dicembre, alle 18, la Galleria si è “illuminata” con Verdi, Puccini, Mascagni, le colonne sonore dei film che abbiamo amato o le note natalizie più care alle nostre tradizioni. Improvvisamente l’angolo buio della Galleria si è illuminato non appena Alessia Pitali (arpa), Emanuele Giunta (corno), Mauro Leonardo (fagotto), Giovanna Morabito (violino) hanno toccato i loro strumenti ed è calato un silenzio magico, interrotto solo dallo scrosciare degli applausi. Improvvisamente è stato come essere in un Teatro, o nelle Gallerie di Napoli e Milano e la sporcizia, i cattivi odori, il degrado, il buio, non si sono più visti.

“Il concerto è stato un gran successo perché tramite le "note" abbiamo accarezzato e nutrito la nostra anima- ha commentato Fabio Puglisi- E’ stato un bellissimo attimo di condivisione e aggregazione di messinesi che hanno inteso passare un momento bello. Ed è proprio questo ciò che intende perseguire Stai con Noi, creare il bello, rendere Messina bella, creare progetti belli, perché dentro la bellezza le anime messinesi possano esprimersi, creare anche i posti di lavoro e i presupposti perché i giovani amino la loro città e mai, neppure per un istante, pensino di andare via da questa terra meravigliosa…”

Non a caso Cristina Puglisi ha voluto che ad esibirsi fossero 4 giovani talenti del Conservatorio, perché le nostre “risorse” dovremmo imparare a tenercele strette e non lasciarle fuggire. Se non diamo loro modo di esprimersi e operare qui non avranno altra scelta che trovare “patria altrove”.

“Non è complicato fare le cose belle- ha detto Cristina Puglisi- Stai con noi ha espresso un desiderio: un Natale diverso per la città. Non possiamo pagare le bollette a chi non può, non possiamo risolvere i problemi di una città in condizioni catastrofiche ma nel nostro sogno c’erano momenti fatti di emozioni dimenticate e tante persone che stavano insieme. Abbiamo quindi deciso di non farci regali a Natale, ci siamo autotassati ed è nato il dono più bello”.

Da Mission al Padrino, passando per Nessun dorma, alle arie più celebri fino ai brani di Natale scanditi dal battito di mani dei presenti, l’Arya Quartet ha conquistato il cuore e il gradimento del pubblico, dimostrando che, con il contributo di tutti, i passi in avanti si possono fare anche senza grandi progetti e grandi sforzi economici. Basta imparare a guardare in casa nostra.

“L’associazione Stai con noi deve essere un esempio per tutti- ha aggiunto Daniele Zuccarello- Loro si chiedono cosa possono fare e lo fanno. Non basta stare dietro la tastiera del computer e lamentarsi su Facebook perché a Messina le cose non funzionano. Ogni mattina dovremmo imparare a dare il nostro contributo per cambiare le cose e farlo insieme, perché soltanto insieme siamo riusciti a portare l’attenzione sulle condizioni di questa Galleria e solo insieme, se continuiamo così, riusciremo a cambiare le cose”.

Nei prossimi giorni sembra che “tornerà a splendere la luce”, quella della pubblica illuminazione, ma è solo il primo passo in attesa del regolamento per l’occupazione del suolo pubblico ed in attesa di quei provvedimenti che renderanno possibile la realizzazione di eventi, manifestazioni, mostre. Insomma in attesa di quei provvedimenti che rendano i sogni realtà.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. valerio il censore 28 Dicembre 2014 19:30

    Noto con rammarico e con rabbia che quando si parla della Galleria V.E. nonostante gli sforzi sovrumani di pochi e i magnifici articoli della bravissima Brancato nessuno spenda una parola di commento a queste lodevoli iniziative di “recupero” di un bene inestimabile perduto per l’insipienza e la miopia di sindaci e giunte non degni di amministrare quella che era una delle città più belle d’Italia.Il gioiello”Galleria V. E.” ha avuto la sfortuna di cadere in mani scellerate e politicanti vacui l’hanno abbandonata ad un inesorabile oblio!! Auguri al consigliere Zuccarello e a quanti lo adiuvano in questa lotta impari nella speranza che riescano nell’intento di ridare lustro a questo salotto cittadino bistrattato da amministratori indegni!!!

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  2. valerio il censore 28 Dicembre 2014 19:30

    Noto con rammarico e con rabbia che quando si parla della Galleria V.E. nonostante gli sforzi sovrumani di pochi e i magnifici articoli della bravissima Brancato nessuno spenda una parola di commento a queste lodevoli iniziative di “recupero” di un bene inestimabile perduto per l’insipienza e la miopia di sindaci e giunte non degni di amministrare quella che era una delle città più belle d’Italia.Il gioiello”Galleria V. E.” ha avuto la sfortuna di cadere in mani scellerate e politicanti vacui l’hanno abbandonata ad un inesorabile oblio!! Auguri al consigliere Zuccarello e a quanti lo adiuvano in questa lotta impari nella speranza che riescano nell’intento di ridare lustro a questo salotto cittadino bistrattato da amministratori indegni!!!

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