Pd, i candidati nelle liste di Camera e Senato in Sicilia

Pd, i candidati nelle liste di Camera e Senato in Sicilia

Rosaria Brancato

Pd, i candidati nelle liste di Camera e Senato in Sicilia

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martedì 08 Gennaio 2013 - 20:31

Francantonio Genovese è terzo nella lista della Camera, Collegio Sicilia Orientale. Varate le liste a Roma per Camera e Senato. Il braccio di ferro tra il partito regionale e la direzione nazionale sugli 11 intoccabili si è risolto a metà strada. O quasi....

Alla fine il braccio di ferro tra il Pd siciliano e la direzione nazionale sugli 11 posti blindati si è concluso con un incontro a metà strada. O meglio, qualche centimetro in più della metà strada, perché gli 11 intoccabili, non transitati dalle primarie del 30 dicembre, sono scesi ad 8. Nel pomeriggio a Roma il varo delle candidature.

Ecco tutti i nomi dei candidati del Partito Democratico in Sicilia alle prossime elezioni politiche tra i due collegi della Camera ed il collegio unico Senato.

Al Senato capolista in Sicilia è il giornalista della Rai Corradino Mineo subito seguito dal vincitore delle primarie a Trapani Nino Papania, Venerina Padua, Amedeo Bianco (presidente della federazione nazionale degli Ordini dei medici), Pamela Orrù, Liliana Modica, Giovanni Barbagallo, Alessandra Siragusa, Gigi Bellassai, Pino Apprendi, Antonio Saitta, Tonino Russo, Giovanni Cafeo, Lillo Speziale, Lucia Tarro Celi, Angela Barone, Carmela Castelluccio, Giovanni Battaglia, Giuliana Zerilli, Enzo Di Girolamo, Antonella Maggio.

Alla Camera, collegio Sicilia Orientale (nel quale rientra la provincia di Messina) i candidati sono: Flavia Nardelli (direttore dell’Istituto Sturzo) Giuseppe Beretta, Francantonio Genovese, Giuseppe Lauricella, Fausto Raciti, (segretario nazionale giovani Pd) Giuseppe Zappulla, Vladimiro Crisafulli, Luisella Albanella, Maria Tindara Gullo, Giovanni Burtone, Sofia Amoddio, Marilena Samperi, Tania Spitaleri, Gaetana Maria Greco, Amanda Catania, Nunzia Larosa, Luciana Intillisano, Alessandro Russo, Katya Rapè, Massimiliano Urciullo, Milena Cartesio, Giuseppe Occhino, Giuseppe Roccuzzo.

Nel collegio Sicilia Occidentale il capolista è il segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, seguito da: Magda Culotta, Angelo Capodicasa, Luigi Taranto, Marco Causi, Davide Faraone, Daniela Cardinale, Teresa Piccione, Angelo Ribaudo, Tonino Moscatt, Maria Jacono, Dario Safina, Rosalia Stadarelli, Daniele Camilleri, Francesca Corpora, Marina Militello, Bernardo Mattarella, Davide Cammarata, Angela Maria Galvano, Rosa Faragi, Annamaria Angileri.

Di fatto, i due capilista alla Camera, Bersani e Nardelli ad urne chiuse con ogni probabilità opteranno per altri collegi dove sono anche candidati, facendo quindi scorrere la lista. Solo Corradino resta blindato al primo posto al Senato. I restanti 8 blindati sono stati sistemati dentro le liste ma non esclusivamente nei posti chiave, anche se sempre in “un’ottima poltrona” (vedi ad esempio Fausto Raciti). Nel collegio che interessa Messina Francantonio Genovese è terzo, ma, nei fatti è secondo perché la Nardelli dovrebbe optare altrove ed in ogni caso le sue 20 mila preferenze gli son giovate il posto migliore in lista. E’ probabile che ad esempio Vladimiro Crisafulli non faccia i salti di gioia per il posto assegnato. L’altra messinese in lista alla Camera Maria Tindara Gullo, letteralmente catapultata con oltre 11 mila preferenze alle primarie nonostante non abbia mai fatto politica sul campo risulta nona. Passando al Senato la prima messinese in lista è Liliana Modica, sesta dopo il gruppo dei blindati, mentre Antonio Saitta è undicesimo e Lucia Tarro Celi è quindicesima.

Nonostante le indiscrezioni e i tentativi non sono stati inseriti nelle liste Carlo Vizzini in quota Psi (che tra l’altro ha smentito di essere mai stato interessato), Sergio D’Antoni, bocciato alle primarie o l’ex assessore regionale Massimo Russo

Rosaria Brancato

16 commenti

  1. Mariella De Francesco 8 Gennaio 2013 21:17

    il “nuovo” che avanza……!!!!!

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  2. AH AH AH cce ridere, e acora ci chiediamo perchè quello ha governato per il secondo “Ventennio”….

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  3. CastorinaCarmelo 8 Gennaio 2013 23:14

    L’unico candidato al Senato della Repubblica il giornalista Corradino Mineo mi sembra adeguato a ricoprire il ruolo potenziale di Senatore: Persona equilibrata, intelligente di sinistra ma non del buon senso. Insomma vedo un barlume di novità nella sua candidatura,non così alla Camera dei Deputati: minestra riscaldata al sapore di affarismo, massoneria e connotati di destra liberista camuffata da sinistra riformista con una punta di vecchia e bieca Democrazia cristiana.
    Speriamo che i Messinesi sappiano votare…………. e non si accontentino di qualche giubbotto di pelle o dei buoni benzina
    che vedrete sicuramente andranno a ruba…………in cambio dell’importante voto politico.

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  4. ART.21 COSTITUZIONE. Le bugie hanno le gambe corte, quelle di BERSANI e del PARTITO DEMOCRATICO sulle DONNE ELETTE, il tanto strombazzato 40%, sarà un miraggio in Sicilia, viste le posizioni nelle liste, e le DONNE non sono stupide. Un partito di fatto al maschile in Sicilia, che non riesce ad esprimere nemmeno un Sindaco al femminile, faccio una provocazione alle donne del PD messinese, PERCHE’ NON IMPONETE ALLA SEGRETERIA CITTADINA UN CANDIDATO SINDACO DONNA?

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  5. vedremo il buddace se si confermerà tale

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  6. PORCELLUM SICULUM…. in salsa PD meno elle. Immaginate se i nostri padri i Senatori Romani avessero saputo che questo era il futuro. Unica differenza e’ che qui si è tentata una parvenza di serietà con le primarie…parvenza privata di spessore dalle nomine Romane. Ai cittadini si chiede di andare a votare con questo sistema…è come chiedere ad un allenatore di calcio ( visto che a Renzi piacciono i paragoni calcistici ) di vincere il campionato senza potere scegliere manco un giocatore…Allora io propongo a questo punto le primarie dei votanti: votano solo quelli che non sanno leggere e scrivere…tanto i partiti ci chiedono di guardare le figurine panini con stampate le facce di bronzo dei candidati giocatori non locali..che scandalo…viene voglia di disertare il seggio…

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  7. Il PD vuole salvare la faccia degli impresentabili con le foglie di fico dell’ottimo Corradino Mineo, di Bersani e della Nardelli. In realtà è chiaro che per l’ennesima volta la Sicilia è stata venduta non dando prevalenza al merito, al pluralismo, alla possibilità di crescita del partito ma solo al pugno di voti. In provincia di Messina il “sistema” genovese come lo ha definito il candidato Saitta è stato premiato con ben 3 candidati in posizioni eleggibili, tra cui la Maria Tindara Gullo una che non ha mai fatto politica ma fa parte di una “famiglia” di politici come dichiarato da Genvovese a Repubblica. (posto famiglia, quindi, e non posto donna). E così a Messina, con il beneplacito della direzione nazionle, il PD (Partito Democratico) diventa il PG (Partito Genovese). Certo la miopia è evidente.Quanti nuovi elettori potranno esserre attirati a votare questo partito che ha preso solo il 13,4 % alla regionali? Sono stati invece puniti quelli che hanno manifestato perplessità sul sistema primarie siciliano (Speziale e la Siragusa).

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  8. effettivamente la lista è la solita della pagnotta yes-man
    ma finiamola ancora con “la massoneria”… ignoranti e qualunquisti !

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  9. certo alcuni del PD,sono impresentabili e figuriamoci quelli del PDL,con Nanny,Buzzy , Dell’Uri e Miccichè.Tutte facce nuove di zecca.

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  10. via i mafiosi dalla citta di messina vogliamo una citta libera buttiamo tutti i veccchi poolitici che non sono degni di stare a messina

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  11. Eccoci qua…ecco il vero motivo per non votare PD alla camera: magari qualcuno aspettava di conoscere in quale ala del parlamento si sarebbe voluto collocare, stavolta, il “ducetto” di sinistra di Messina (non che ci fossero tanti dubbi!)… il piatto è servito!

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  12. genovese ti piazzasti tutti i to’ cumpari e cummari!!
    Con mogli, cognati, nipoti avevi finito l’elenco!!

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  13. invelatosempre 9 Gennaio 2013 23:37

    E chi sarebbe il massone? Il curato di campagna Genovese?
    Lei confonde le varie sette più o meno segrete i cui appartenenti sono conosciuti solo dalla Curia come l’Opus Dei, CL, Memores Domini, Azione Cattolica, le Acli con la Massoneria. Per sua informazione sappia che dove c’è Chiesa non può esserci Massoneria. Si tratta di idiosincrasia reciproca (conosce Porta Pia, il Risorgimento?). Perlomeno la Massoneria Ufficiale del GOI.
    E ciò vale anche per i politici della destra messinese, troppo bigotti e fascisti per essere massoni. I fascisti dichiararono, in combutta con la Chiesa, la Massoneria fuorilegge.
    Pensa ci sia un solo politico messinese capace di comprendere e far propri gli ideali massonici di Libertà-Uguaglianza e Fratellanza tra i popoli?
    Sia quindi più realista e si svegli: tutti i politici messinesi li trova vestiti puliti la Domenica al Duomo ad attendere ordini dal vero leader politico cittadino. Il vero motivo che spiega il perché la politica a Messina non cambia mal è che non cambia il Leader negli anni, se non nel nome.
    Se vuole incolpare i massoni della cattiva politica cittadina lo faccia pure, ma sappia che serve solo a depistare dalle vere responsabilità.
    Grazie

    Ps. Forse ora riesce anche a comprendere perché Monti non può essere massone. In questo caso lo spieghi a Vendola, che ultimamente sogna troppo il cardinale Martini.

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  14. La relatività di ogni verità rappresenta la base della Libera Muratoria. Poichè il libero massone rifiuta ogni fede nei dogmi, egli non ammette alcun dogma anche nella sua Loggia. Un libero massone << non conosce alcuna sottomissione a dogma e passione>> Un tale concetto di verità non è compatibile con il concetto cattolico di verità, nè dal punto di vista della teologia naturale, nè da quello della teologia della rivelazione. In massoneria tutte le religioni sono tentativi concorrenti ad esprimere la verità divina che in ultima analisi è per i massoni irragiungibile essi sono teisti ognuno può immettervi la propria concezione di Dio( Zbignew Suchecki La Massoneria ) perchè il Grande Architetto dell’Universo è un Essere neutrale, indefinito e aperto ad ogni possibile comprensione.

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  15. orazio tringali 13 Gennaio 2013 18:28

    Un antico proverbio diceva: falla come la vuoi sempre cucuzza è. Sono sempre gli stessi, ma anche noi siamo gli stessi fessi che li votiamo.

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  16. So che non è facile, ma non avete una foto migliore di Genovese?

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