Giallo di Fiumedinisi, domani i funerali di Ravidà. Indagini alla svolta?

Giallo di Fiumedinisi, domani i funerali di Ravidà. Indagini alla svolta?

Alessandra Serio

Giallo di Fiumedinisi, domani i funerali di Ravidà. Indagini alla svolta?

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lunedì 01 Agosto 2022 - 17:17

Investigatori sulle tracce degli esecutori dell'agguato, al setaccio traffico telefonico e immagini di video sorveglianza

MESSINA – Saranno celebrati domani pomeriggio i funerali di Riccardo Ravidà, il pastore ucciso in contrada Ferrera, tra Fiumedinisi ed Alì poi dato alle fiamme nella propria auto, mentre faceva ritorno in carcere a Gazzi. A dire addio al 34enne, originario di Mandanici, ci saranno la moglie, i figli, il resto della famiglia e la comunità che si stringerà loro intorno, alle 17 nella chiesa di Maria Santissima Annunziata a Fiumedinisi.

Il cadavere ha parlato…

Il suo corpo è stato restituito alla famiglia dopo l’esame medico legale effettuato dal dottore Giovanni Andò. Il consulente della Procura ha effettuato alcuni prelievi ed ispezionato a fondo il corpo carbonizzato di Riccardo, confermando le prime impressioni avute durante il sopralluogo sulla scena del crimine, il giorno della scoperta: le ferite sul corpo del pastore sono di arma da fuoco.

Quattro i colpi esplosi dal killer, tre dei quali sarebbero andati a segno. Campionati anche i tessuti, per comparare il Dna e certificare che si tratta dei resti di Riccardo, resi irriconoscibili dalle fiamme. Una parte dei resti prelevati saranno esaminati anche dai Ris di Messina, che cercano elementi utili a individuare l’assassino.

Fari sui tabulati telefonici e i frame delle videocamere

Le indagini dei Carabinieri, del Pm Giulia Falchi e del procuratore aggiunto Vito Di Giorgio hanno a questo punto imboccato una pista ben precisa, e potrebbe riservare sviluppi anche prima della consegna dei dossier con i risultati delle analisi scientifiche. I carabinieri in particolare stanno esaminando il traffico telefonico della zona dove è avvenuto l’agguato e stanno passando al setaccio migliaia di frame di video sorveglianza, anche non strettamente collocate nell’area intorno Fiumedinisi. Il sospetto è infatti che, se anche il movente del delitto è da ricercare nel contesto territoriale del ragazzo, chi ha eseguito l’omicidio potrebbe provenire da un’area geografica diversa. Ma non si è dileguato senza lasciare traccia.

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