L’incontro sarà un’occasione per presentare le esperienze di chi è impegnato in prima linea con un proprio progetto imprenditoriale
Si svolgerà venerdì 20 marzo alle ore 17:30 presso l’auditorium del liceo Caminiti di Giardini Naxos il terzo incontro del ciclo #FAREINNOVAZIONE. Questo mese il tema sarà “Startup”, le imprese cioè nate da un’idea e che si propongono di realizzare grossi guadagni già nei primi anni di attività.
L’incontro sarà un’occasione per presentare le esperienze di chi è impegnato in prima linea con un proprio progetto imprenditoriale. Come ad esempio Valerio Merenda di Crabtoon che insieme a Katrina Orbeta ha ideato e realizzato Mash & Co., videogioco dedicato ai bambini in età prescolare o Dino De Luca che con Spidwit offre un servizio a chi si occupa di editoria digitale. Inoltre sarà presente Giuseppe Patané che presenterà la pluripremiata Park Smart (innovativo sistema di gestione intelligente dei parcheggi) e Fabio Bruno di itineranda, piattaforma turistica che permette a chiunque di consigliare un luogo da visitare e creare degli itinerari specifici. Quattro idee che sono nate nella parte orientale della Sicilia e che fino a poco tempo fa non esistevano. Merito anche di chi ha creduto e promosso la cultura di impresa. Su questo fronte sarà fondamentale la testimonianza di Antonio Musumeci, founder di Paradigma e animatore dell’associazione Youthub e già mentor per l’acceleratore WCAP di Tim di Catania. Concludono il panel di interventi Marcello Perone di Keedra che introdurrà il concetto di startup e Giuseppe Arrigo e Mauro Curcuruto che coordineranno l’intero incontro.
#FAREINNOVAZIONE conferma la vocazione del festival di non essere solo un luogo di confronto su temi di carattere meramente letterari, ma di proporsi come punto di riferimento per una narrazione della realtà nelle sue diverse declinazioni. Intento dei seminari organizzati da Naxoslegge è quello di portare alla ribalta l’eccellenza nella innovazione e nella operatività lavorativa della nostra isola, capace di guardare oltre i confini territoriali, per fungere da modello di concreto sviluppo, soprattutto per le nuove generazioni, spesso disinformate e disattente ai processi innovativi in atto. Portare alcuni dei seminari nella scuola, infatti, ha proprio questo senso, nel segno di una fruttuosa sinergia tra generazioni e di una vera formazione al mercato del lavoro nelle sue più moderne e dinamiche implicazioni.
