Palmenti rupestri, concluso nelle terre dell’Etna il terzo itinerario

Palmenti rupestri, concluso nelle terre dell’Etna il terzo itinerario

Palmenti rupestri, concluso nelle terre dell’Etna il terzo itinerario

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mercoledì 01 Agosto 2018 - 08:06

Giardini Naxos. Una semplice passeggiata archeologica ai palmenti rupestri di Bronte trasformata in una vera e propria escursione naturalistica

GIARDINI NAXOS. Si è concluso con successo nelle terre dell’Etna a Bronte, in Contrada monte Colla, il terzo itinerario dei palmenti rupestri. I numerosi partecipanti hanno avuto modo di ammirare la straordinaria bellezza del paesaggio naturale, guidati dal già commissario del Corpo Forestale della Regione Sicilia Enzo Crimi, naturalista e grande conoscitore del territorio etneo.

Il geologo Fabio Bonaccorsi, fautore di un tipo di turismo naturalistico ed alternativo, ha evidenziato le caratteristiche geomorfologiche del territorio di Bronte e spiegato la presenza delle rocce sedimentarie clastiche come l’arenaria nel territorio vulcanico etneo, frutto di una sovrapposizione di ere geologiche diverse e dell’azione dell’Etna che continua con la sua attività eruttiva a modificare in modo dinamico il paesaggio. Il cultore e divulgatore di storia locale Giorgio Luca, ha illustrato i due palmenti rupestri intagliati nell’arenaria di Poggio Colla, tuttora ancora poco conosciuti e studiati.

Lo storico alla luce delle evidenze archeologiche ha affermato, contrariamente a quando si credeva in passato, che la produzione vinicola nell’antichità non si fermava nel territorio di Randazzo, in quanto i numerosi palmenti rupestri scoperti nella zona etnea sono una preziosa testimonianza della diffusione della coltivazione della vite, anche se in modo marginale, nell’area di Bronte e Maletto.

Il presidente dell’associazione Naxos Entertainment Giovanni Bucolo e l’ideatore e coordinatore dell’evento Giuseppe Carmeni ringraziano Sicilia Antica della sezione di Bronte – Maletto per la collaborazione e il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, per aver aderito all’iniziativa di promozione turistica. Un ringraziamento speciale – ha rimarcato Carmeni – va al Club Alpino Italiano della sezione di Bronte, guidato dal presidente Angelo Spitaleri e ai suoi “angeli custodi”, per aver trasformato una semplice passeggiata archeologica ai palmenti rupestri di Bronte in una vera e propria escursione naturalistica, per il relativo supporto tecnico e logistico, ma soprattutto per la calorosa ospitalità. Sono stati inoltre ringraziati i diversi proprietari dei terreni attraversati durante la passeggiata, per la gentilezza e la disponibilità dimostrata e i produttori delle eccellenze enogastronomiche degustate al termine dell’escursione.

Sabato 4 agosto l’avventura continua nelle terre dell’Etna a Maletto, con la quarta tappa “ I palmenti rupestri di contrada Pizzo”. Il raduno è previsto alle 17 presso il Museo Civico “Salvo Nibali” a Maletto. L’itinerario è di media difficoltà e in aperta campagna, pertanto si consiglia un abbigliamento da escursione naturalistica con scarpe da trekking. I visitatori saranno accompagnati per l’occasione dal geologo Fabio Bonaccorsi, che parlerà della geomorfologia del territorio di Maletto e dal cultore e divulgatore di storia locale Giorgio Luca, che spiegherà la natura e il paesaggio di Maletto e i palmenti rupestri di contrada Piz-zo. Al Termine dell’itinerario il Comune di Maletto, organizzerà una degustazione di prodotti tipici, nella piazzetta B. Catania lungo la centrale Via Umberto, per promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio. La visita e la degustazione sono gratuite, ma è gradita la prenotazione.

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