L’acqua era ottenuta con un allaccio diretto alle condutture comunali e il proprietario non era in possesso né di Scia
GIOIA TAURO – I carabinieri hanno, nel giro di pochi giorni, hanno proceduto alla chiusura ed al sequestro di un terzo autolavaggio, deferendo in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, il titolare dell’attività.
Questo ulteriore controllo, ha permesso di constatare come l’autolavaggio operasse senza possedere alcuna autorizzazione idonea per l’esercizio, per di più utilizzando l’acqua comunale senza avere concessioni di sorta.
Nel momento del controllo dei militari l’acqua era ottenuta con un allaccio diretto alle condutture comunali e il proprietario non era in possesso né di SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) né di AUA (autorizzazione unica ambientale), due autorizzazioni che consentono di svolgere l’attività d’impresa, nel rispetto delle norme che regolano il settore edilizio e ambientale.
Si è proceduto a deferire il titolare dell’autolavaggio per furto aggravato dell’acqua pubblica e per la violazione di articoli previsti dal Codice dell’Ambiente, ove sono indicate le principali norme che regolano la disciplina di settore.