Giornata ambientale in ricordo delle vittime della strage del rifugio del Falco

Giornata ambientale in ricordo delle vittime della strage del rifugio del Falco

Redazione

Giornata ambientale in ricordo delle vittime della strage del rifugio del Falco

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domenica 22 Agosto 2021 - 07:06

Commemorazione delle vittime ma anche idee, proposte e soluzioni per fare in modo che queste tragedie non accadano più. Il resoconto dell'incontro

MESSINA – Giornata della consapevolezza ambientale contro i roghi ed i disastri ambientali. E’ stata celebrata presso l’ex Albergo S. Rizzo alle Quattro Strade. L’incontro, moderato dall’avvocato Silvana Paratore ha avuto la doppia funzione di ricordare le vittime della strage del Rifugio del Falco, del 22 agosto 2007, ma è stata anche un’occasione per confrontarsi e proporre idee per fermare la piaga degli incendi che annualmente colpisce i nostri territori.

I relatori che sono intervenuti hanno sottolineato l’importanza dell’ambiente e che esso venga tutelato sempre. A questo scopo si è parlato sia dell’impegno civico di ognuno di noi nel controllo del territorio, ma si è sottolineato anche come vada rivista la normativa regionale e vada posto l’accento sui sistemi di sorveglianza e controllo del territorio. Potrebbe servire anche individuare dei punti acqua da disporre in zone strategiche del territorio da utilizzare in casi di emergenza.

A conclusione dell’evento la performance artistica di Ambra Visicaro che ha magistralmente dato lettura di uno scritto dedicato a Lucia Natoli. Presente all’incontro anche Paolo Mazza titolare dello storico ritrovo Don Minico e lo scrittore Lorenzo Porretta.

Le argomentazioni dei relatori

A seguire è intervenuto Saro Visicaro che ha sostenuto come occorra fare chiarezza e dare una svolta alla lotta contro gli incendi cambiando le politiche di tutela del territorio. Il messaggio di questa Giornata, ha aggiunto Visicaro, è quello di intervenire subito con una nuova normativa regionale che parta dalle buone pratiche e dalla ripopolazione delle aree rurali che diventino prospettive di lavoro per le giovani generazioni.

Incisivo il contributo del dottor Giovanni Cavallaro responsabile dell’ispettorato dipartimentale della regione Siciliana che ha affermato come la tutela dell’ambiente vada vissuta 365 giorni l’ anno. I nostri territori sono aggrediti da chi accende un fuoco creando danni ad una realtà fragile. La prevenzione è elemento base per una concreta campagna di lotta ai roghi che sono alimentati anche da temperature elevate e dall’ aridità del suolo conseguenza diretta dell’ abbandono dei terreni agricoli.

Sull’ attività di prevenzione si è soffermato anche il dottor Stefano Salvo, presidente ordine dottori agronomi e dottori forestali di Messina, che ha posto l’accento sui sistemi di sorveglianza e controllo del territorio, sull’avvistamento precoce, sull’ informazione, formazione ed educazione ambientale, sull’individuazione di punti di acqua diffusi in zone strategiche, sull’ inserimento delle tematiche relative agli incendi nell’ambito istituzionale delle strategie di adattamento tese a fronteggiare ed a limitare le conseguenze del riscaldamento globale e della destabilizzazione climatica.

La commemorazione delle vittime

A ricordare la figura di Lucia Natoli, morta divorata dal fuoco dell’incendio che distrusse il Rifugio del Falco il 22 agosto di quattordici anni fa insieme ad altre cinque persone, la dottoressa Luisa Barbaro che ha interpretato una poesia dedicata all’amica e presentato un libro progetto editoriale nato anche con la Natoli. Sulle peculiarità caratteriali della Natoli si è soffermata anche la collega Baronello dell’ufficio servizi sociali.

La figura di Matteo Cucinotta, altra vittima del rogo, è stata infine ricordata dal capo scout Nino Corriera che ha espresso un plauso alla Forestale per l’impegno profuso nella lotta agli incendi.

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