Giurati over 65, Cassazione ribalta tutto: "Giudici legittimamente in carica"

Giurati over 65, Cassazione ribalta tutto: “Giudici legittimamente in carica”

Alessandra Serio

Giurati over 65, Cassazione ribalta tutto: “Giudici legittimamente in carica”

Tag:

venerdì 12 Maggio 2023 - 18:55

Cancellata l'eccezione che ha portato all'annullamento dell'ergastolo per l'untore di Aids a Messina

Il requisito anagrafico previsto dalla legge per i giudici popolari “è richiesto al momento dell’iscrizione nell’albo dei giudici popolari, dell’inserimento della lista e, da ultimo, della nomina per la sessione. Il giudice popolare così nominato resta legittimamente in carica per l’intera sessione”.

La I sezione della Corte di Cassazione interviene su un caso siciliano e ribalta tutto quello che è accaduto negli ultimi mesi a proposito del caso dei giudici over 65, ovvero le sentenze annullate presso varie corti di giustizia perché qualcuno dei componenti di giuria aveva più dell’età prevista dalla legge al momento della sentenza.

Una pronuncia attesa anche a Messina, quella della Suprema Corte, dove è già stata annullata una condanna e si sta celebrando nuovo processo, il caso del così detto untore di aids, e dove è stata sospesa la conclusione di altri processi su condanne di primo grado potenzialmente a rischio, come l’ergastolo per il femminicidio di Lorena Quaranta.

La Cassazione si è pronunciata nell’ambito di un procedimento a carico di Luca Mantia e Pietro Erco, imputati di omicidio premeditato e aggravato dal metodo e dalla finalità mafiosa, dell’imprenditore Vincenzo Urso, avvenuto nel 2009.

La Suprema Corte, in particolare, ha annullato la sentenza che era stata emessa dai giudici della Corte d’assise d’appello di Palermo, i quali avevano dichiarato nulla la sentenza di condanna emessa in primo grado e disposto il rinvio degli atti al primo giudice per un nuovo esame.

La Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla procura generale di Palermo contro la decisione dei giudici di secondo grado, sulla base di una lettura sistematica della legge del 1951 che disciplina il riordinamento dei giudizi di assise. Secondo i giudici del ‘Palazzaccio: “non sussiste il vizio di capacità del giudice» ritenuto dalla sentenza d’appello annullata”, riporta l’Agenzia Agi.

Del caso si era occupata anche la senatrice Dafne Musolino con una interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia Nordio.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007