Il Guardasigilli atteso anche a Patti e Barcellona

Il Guardasigilli atteso anche a Patti e Barcellona

Alessandra Serio

Il Guardasigilli atteso anche a Patti e Barcellona

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martedì 10 Novembre 2015 - 15:00

La decisione dopo l'incontro di oggi del Ministro Orlando con gli operatori del distretto messinese. Allarmante la situazione del settore civile. La protesta dei dipendenti amministrativi.

E' terminata prima del previsto la tappa di oggi del Ministro della Giustizia Andrea Orlando a Palazzo Piacentini. O meglio il Guardasigilli ha dovuto riprendere l'aereo per Roma prima di terminare le audizioni. Sono così rimasti fuori dalla stanza dove avveniva l'incontro i rappresentanti dell'avvocatura, dipendenti amministrativi e sindacalisti, ma anche il sindaco Renato Accorinti e il vice Guido Signorino, che avrebbero voluto chiedergli lumi sul problema del secondo palagiustizia. Ma l'unico argomento all'ordine del giorno erano i numeri, allarmanti, del carico di lavoro dei magistrati, soprattutto quelli impegnati nel settore civile, e le conseguenti lungaggini dei processi, a tutto scapito dei cittadini interessati. I dati sui quali si è ragionato sono quelli venuti fuori durante l'ultima inaugurazione dell'anno giudiziario, aggiornati al semestre scorso.

Dopo aver ascoltato gli operatori del distretto, in particolare i magistrati dei ruoli apicali degli uffici, il ministro ha deciso di tornare nel messinese, ed ha in programma una tappa al Tribunale di Barcellona, dove con l'arrivo del nuovo procuratore capo Emanuele Crescenti e di nuovi sostituti la situazione in procura sta migliorando ma le scoperture d'organico sono sempre preoccupanti – ed a Patti. Sono la Procura e il Tribunale della cittadina nebroidea, infatti, a soffrire parecchio, soprattutto nell'ultimo anno, essendosi trovati ad assorbire i procedimenti della procura e il tribunale di Mistretta e la sede distaccata di Sant'Agata, soppressi.

A conclusione di questi nuovi incontri in provincia Orlando incontrerà anche i rappresentanti dell'avvocatura e i lavoratori. Proprio oggi le sigle sindacali hanno approfittato della presenza del Ministro per lanciare nuovamente l'allarme sulle scoperture.

A Messina ci sarebbe infatti una carenza del 20% dell'organico amministrativo, largamente inferiore alle necessità minime previste dal sistema.

Chiediamo il riconoscimento professionale di carriera già concesso ai colleghi di tutte le altre amministrazioni – scrivono i dipendenti del volantino diffuso stamane- nonché di altri settori della stessa amministrazione giudiziaria come Giustizia Minorile, Dap e archivi notarili. Di fronte alle nostre istanze di riconoscimento di competenza e professionalità, ad oggi il governo risponde con l'assenza di provvedimenti in ordine ai profili professionali diversi dal cancelliere e con il maldestro tentativo di colmare le lacune in organico con la mobilità esterna. Assistiamo all'ingresso di personale che da altre amministrazioni nelle quali ha già beneficiato di progressioni di carriera, va ad esautorare – conclude la nota – le posizioni professionali alle quali legittimamente aspiriamo da 20 anni e che ci viene chiesto di formare a costo zero".

(Alessandra Serio)

2 commenti

  1. Signor Ministro,
    forse non ha notato che non era presente la figura principale della giustizia Il Popolo.

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  2. Signor Ministro,
    forse non ha notato che non era presente la figura principale della giustizia Il Popolo.

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