Tre giornate di sport che radunano studenti universitari e cittadini in attività all’insegna dell’inclusività, del divertimento e della socializzazione
MESSINA – Con La cerimonia di inaugurazione che si terrà venerdì 3 ottobre alle 9 del mattino presso il palazzetto dello sport del Cus prenderanno il via gli UnimeGames. A seguire si darà il vero e proprio inizio alle competizioni, che coinvolgeranno 250 squadre per un totale di 800 partecipanti afferenti ai diversi dipartimenti dell’Università degli Studi di Messina.
Le discipline in gara per questa edizione sono: il calcio, la pallacanestro, la pallavolo, il tennis doppio misto, e il nuoto a staffetta 4×50. Una novità di questo anno è l’introduzione delle gare d’atletica che si svolgeranno presso l’impianto Cappuccini nella mattinata di sabato 4 ottobre, in contemporanea al proseguo dei tornei iniziati la giornata precedente.
La manifestazione si concluderà domenica 5 ottobre, con lo svolgimento dell’UniMeRun, gara di corsa aperta a tutti, che avrà luogo lungo le vie del centro nel tratto compreso tra Piazza Cairoli e Via Garibaldi all’incrocio col Viale Boccetta. Nel pomeriggio, invece, avranno luogo le finali delle maggiori competizioni con le relative premiazioni presso gli impianti sportivi della Cittadella Sportiva Unime.
Non solo gare
Le parole di Luca Famà, presidente di Crescendo esprimono il senso profondo dell’iniziativa: “Queste tre giornate rappresentano un momento per staccare dai ritmi frenetici della vita universitaria, e trascorrere del tempo all’insegna della positività, tramite attività che abbraccino tutto il territorio.” Egli sottolinea inoltre, come l’evento sia “aperto a chiunque volesse supportare con il proprio tifo gli atleti partecipanti, anche grazie a momenti di intrattenimento e animazione”.
Tra i tratti distintivi dell’iniziativa, si annovera anche il “Try This-Ability”, che si configura come un importante momento di inclusività, volto a far cimentare i non gareggianti in attività sportive paraolimpiche.
“L’idea è quella di mettersi nei panni di atleti paraolimpici che convivono con la disabilità quotidianamente, ma che hanno fatto dello sport una ragione di vita e di riscatto.” Luca Famà continua sottolineando come “così facendo sarà possibile instaurare un rapporto di empatia e immedesimazione con dei veri atleti disabili per superare le barriere della discriminazione e della diversità”.
L’importanza della sinergia
Il presidente dell’associazione è grato all’ateneo di Messina che ha avuto un ruolo importante nello sviluppo delle attività. Senza il suo coinvolgimento operativo “l’organizzazione dell’evento non sarebbe stata possibile. E’ giusto sottolineare, inoltre, che l’Università ha non solo messo a disposizione le sue strutture, ma ha anche agevolato la partecipazione degli studenti, sospendendo le attività didattiche nella giornata di venerdì 3 ottobre.”
Grazie, inoltre, al supporto dell’AMAM (Azienda Meridionale Acque Messina), che fornirà distributori di acqua potabile, sarà possibile ridurre notevolmente l’impatto ambientale della manifestazione, annoverandola come iniziativa all’insegna della sostenibilità”.
La realtà degli UniMeGames, quindi, dimostra che lo sport può veramente fungere da catalizzatore per l’inclusività, la socialità e il benessere comune, trasformando tre giorni di gare in un’occasione concreta per gli studenti, i docenti e i cittadini di Messina. Il progetto mette a frutto le potenzialità dei giovani, creando occasioni di aggregazione e promuovendo uno stile di vita attivo e sano al di là della mera competizione.
Cristiano Piccione – Progetto L’Estate Addosso
