Un luogo magico in cui si intrecciano poesia, storia dei miti dello Stretto e ricerca scientifica. Sul palco affacciato sul mare dal 17 luglio prenderà il via l’Horcynus Festival
Di Silvia De Domenico
MESSINA – Abbiamo visitato il Parco, nato nel 2000 a Capo Peloro, che prende il nome dal celebre romanzo di Stefano D’Arrigo. A farci da guida il presidente della Fondazione Horcynus Orca Giuseppe Giordano e il responsabile della struttura Giacomo Farina.
E’ stato un viaggio alla scoperta di storia, ricerca scientifica e bellezza. Fra pochi giorni sul palco che si affaccia sullo Stretto di Messina prenderà il via la XXI edizione dell’Horcynus Festival (vedi qui), che ogni anno coniuga le attività sociali e culturali del distretto sociale evoluto di Messina. Andranno in scena performance teatrali e musicali, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri e attività per i bambini. Ecco il programma degli eventi dal 17 luglio al 6 agosto.
Dovrebbe diventare parco anche la zona attualmente destinata ad ospitare la nuova area, altro che eventi con 35 persone a fare casino e sporcare.
Dobbiamo ritrovare la bellezza di certi luoghi, non seppellirla sotto nuovo costrizioni e nuovo caos.