I carabinieri hanno rinvenuto prodotti ittici sprovvisti di etichettatura e tracciabilità. Multato il titolare
MESSINA – I carabinieri della Compagnia di Messina Sud e del Nas di Catania hanno effettuato una verifica ispettiva in un ristorante etnico situato nella zona sud di Messina. All’esito della verifica, i il titolare dell’attività è stato segnalato alla competente autorità sanitaria per aver realizzato un deposito di alimenti omettendo di inviare la prescritta comunicazione, nonché per aver detenuto oltre 25 kg. di prodotti ittici sprovvisti della prescritta etichettatura, e della relativa documentazione attestante la rintracciabilità. A seguito delle irregolarità accertate, sul conto del responsabile sono state erogate sanzioni amministrative per l’ammontare di 2.500 euro.
I servizi di controllo presso le attività di produzione di alimenti e bevande presenti nel territorio saranno ripetuti dai carabinieri del comando provinciale di Messina e dal Nas Carabinieri di Catania, al fine di assicurare principalmente un’efficace azione preventiva, oltre al contrasto degli illeciti, con lo scopo importante di tutelare la salute dei cittadini.
Sino a quando non avete il coraggio di pubblicare le notizie in maniera completa vi considero sempre da giornale idoneo ad avvolgere le uova, in questa maniera si tutela il colpevole e non si rende merito alle decina di ristoratori che rispettano, regole, prescrizioni sanitarie facendo esosi investimenti.
Non pubblicate queste notizie a meta’ anche perche’ non fanno una buona informazione.
So che non verra’ pubblicato mai, ma chi legge almeno sa il pensiero di chi lavora investendo propri capitali nel rispetto delle leggi.
Gentilissimo,
non è un problema di coraggio ma di osservanza delle regole. Cordiali saluti
Vanno cambiate per essere civili. Perché se un ladro ruba viene arrstato il giorno dopo nome e cognome sono sul giornale? Perché le regole non sono fatte per tutti? Quindi civilmente vanno cambiate.
Dovete mettere il nome del ristorante, sennò non state facendo il bene dei cittadini,ma bensì il bene del ristoratore di turno.Fuori nome e cognome
Ha ragione direttore, bisogna rispettare e osservare le regole ma per tutti,quindi dissento in questo caso ……non trovo giusto che si mettano i nomi quando si tratta di frode allo Stato e non si fa lo stesso per la frode al cittadino,o si facciano i nomi per i “rubagalline” e non per gli spacciatori, ,pedofili ,stupratori…..la privacy che va e viene a seconda dei casi che leggiamo, in tutta onestà non è sinonimo di equità!!!!