I quadri di Andrea Speranza in mostra

I quadri di Andrea Speranza in mostra

Vittorio Tumeo

I quadri di Andrea Speranza in mostra

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sabato 01 Giugno 2019 - 10:45

L’esposizione si inserisce nell’ambito della rassegna culturale “Ex ante”, ospitata dal “Fai tu Bistrot”

A Messina non c’è nenti” afferma un cittadino dall’aria simpatica e bonaria in un video rapidamente diventato virale sul web. Questa frase, che pare esser diventato un brocardo popolare ben collaudato nel contesto sociale messinese è, invero, un controsenso. Già, perché a Messina non solo “c’è”, ma c’è anche tanto e, soprattutto, quel molto che c’è è anche di buona qualità. Basta andare in Via Santa Maria Alemanna e precisamente nei locali del Fai tu Bistrot per scoprire che è così. È lì che è momentaneamente esposta la personale d’arte di un giovane ma già affermato artista messinese di cui il nostro giornale ha avuto già modo di occuparsi. Stiamo parlando di Andrea Speranza, in arte “Hope”.

Andrea Speranza

I suoi quadri sono già stati esposti nell’ambito delle esposizioni “Be Art” e “Studio Aperto” e adesso proseguono sulla scia che l’artista ha tracciato per loro, in modo tale che gli osservatori possano godere della loro bellezza. Dall’ultima esposizione molte cose sono cambiate: l’artista ha affinato la propria tecnica e la collezione di opere si è arricchita di nuovi pezzi. Un’arte raffinata, quella di Speranza, che si fonda su un dialogo serratissimo tra le immagini desunte dal vissuto quotidiano e la sua dimensione psicologica. Al limite tra il surreale e il realissimo, essa si articola secondo una concezione personale dello stesso Andrea a proposito del modo di interpretare e contestualizzare i soggetti che lui dipinge.

Questo surrealismo, pur non essendo latente, si coglie in un secondo momento, non a prima vista. Soggetti evanescenti che al posto del capo presentano le nuvole di un temporale, o mezzi busti i cui indumenti si estinguono in gocce d’acqua sono i tipi più caratteristici di questo linguaggio espressivo quasi metafisico. È un’arte intelligente, che fa riflettere, che stimola l’osservatore all’indagine psicologica e maneggia con assoluta padronanza dei materiali che non sono quasi mai trasferibili sulla tela in maniera totalmente fedele: noi possiamo chiamarle, se vogliamo, per usare le parole di Lucio Battisti, emozioni.

La mostra si inserisce nell’ambito della rassegna artistica “Ex ante”, ideata da Simone Caliò e Sergio Maggio. Ad ospitare la mostra è il “Fai tu Bistrot” di Nino Barbaro. Ratio dell’esposizione, che raccoglie disegni, pitture, fumetti e fotografie, è la rievocazione di un percorso a ritroso nel tempo, tornando a quei momenti che precedono l’esecuzione di un’opera, ma che sono sconosciuti a chi la osserva una volta terminata. Il filo conduttore dell’esposizione è proprio la materializzazione del pensiero, la ricostruzione di storie e visioni personali che, se pur intime, accomunano ogni forma d’arte dall’inizio alla fine della genesi delle stesse. Ben undici gli artisti che si alterneranno offrendo al pubblico il loro più personale “ex ante”. L’obiettivo della rassegna è proprio quello di manifestare le varie esperienze proprie di ogni artista e creare un immaginario contraddittorio a tre: opera, artista ed osservatore.

Vittorio Tumeo

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