In due anni 5 mila segnalazioni di guasti sull'App Messina in luce. Già installata più della metà dei 1500 nuovi pali
MESSINA – “Mister nessuno”, il professionista prestato alla politica, l’assessore della Giunta De Luca più lontano dai riflettori. Eppure Francesco Caminiti, restando in tema di metafora, si è adoperato per illuminare Messina. Nominato il 9 gennaio del 2020, prima delle dimissioni di oggi è stato chiamato dal sindaco Cateno De Luca a tracciare un bilancio dei suoi due anni di lavoro sul fronte dell’illuminazione pubblica. “Caminiti non è un uomo che ama mettersi in mostra – ha evidenziato il sindaco – è una persona riservata di grande professionalità. Un amico, un uomo che non ha dovuto servire padroni per diventare assessore. Lui aveva il suo studio, gli ho chiesto di mettersi a disposizione della città. E così ha fatto”.
“Quando sono arrivato – ha spiegato l’assessore Caminiti – il primo problema che ho affrontato è stato la pubblica illuminazione. Ho trovato una città buia, sotto tutti i punti di vista, con una manutenzione carente e male organizzata. L’appalto era già stato assegnato a giugno 2018 ma a gennaio 2020 stentava ancora partire a causa di alcuni ricorsi. Abbiamo così riorganizzato la manutenzione. Il primo aspetto affrontato è stato quello della grande difficoltà che avevano i cittadini nel segnalare i guasti. Da qui abbiamo intrapreso un percorso condiviso. Siamo partiti dall’App Messina in luce e con i Qrcode posizionati sui pali riusciamo a fare subito la segnalazione di un palo che non funziona. Prima bisognava avvertire il consigliere di circoscrizione, poi il consigliere comunale, poi gli uffici e infine la ditta. Adesso abbiamo tutto registrato e il cittadino può seguire anche l’iter di riparazione”.
Caminiti ha dato anche qualche numero. “In due anni di App sono arrivate circa 5mila segnalazioni, 4300 di queste riguardavano la manutenzione ordinaria e sono state chiuse, le altre ci hanno consentito di programmare gli interventi di manutenzione straordinaria, come la sostituzione dei pali. Sotto questo profilo abbiamo destinato un milione e mezzo di euro per gli interventi di sostituzione. L’appalto è stato proprio costruito anche grazie alle segnalazioni ricevute. Oggi abbiamo più del 50% del territorio comunale a Led e un programma di mettere 1500 nuovi pali. Tutti vorrebbero che fossero installati in pochi giorni ma questo non si può fare. Abbiamo un cronoprogramma di progetto e stiamo procedendo velocemente, nonostante le difficoltà durante il lockdown. Siamo al 50%”.
Assessore CAMINITI circa 5000 segnalazioni sono molti per essere evasi in poco tempo. Però è anche vero che in via Pio La Torre l’illuminazione stradale la devono pagare i residenti visto che i pali caduti ( per fortuna senza fare danni a persone nonostante le segnalazioni di pericolo) per la ruggine non vengono più sostituiti, tanto siamo in periferia non in città e la cosa non interessa a nessuno. Mi scuso per il mio disappunto. Cordiali saluti.