Il caso Cas. "Fazio smentisce? Sull'A20 inadeguata riferisca all'Ars"

Il caso Cas. “Fazio smentisce? Sull’A20 inadeguata riferisca all’Ars”

Redazione

Il caso Cas. “Fazio smentisce? Sull’A20 inadeguata riferisca all’Ars”

domenica 02 Febbraio 2025 - 09:19

Sul tema politico, tra ponte e autostrada "fatiscente", interviene ancora il capogruppo M5S all'Assemblea regionale Antonio De Luca

Non smette di provocare polemiche politiche il caso generato dalle dichiarazioni del direttore generale del Cas, Franco Fazio. E interviene ancora Antonio De Luca, capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana: “Autostrada A20 inadeguata? Sì, no, forse? I siciliani, specie quelli che percorrono la Messina-Palermo frequentemente, non possono vivere con questi dubbi, vogliono sapere se hanno una spada di Damocle che gli pende sulla testa, oppure se possono viaggiare sicuri. Non dimentichiamolo, siamo nella terra del ponte Morandi e del viadotto Himera, le persone lo hanno ben presente. Per questo, sulle polemiche di questi giorni, con denunce, vere o presunte, annunciate revoche di incarichi e successive precisazioni, vogliamo che si faccia grandissima chiarezza. Noi faremo la nostra parte: ho chiesto l’audizione all’Ars del direttore generale e del cda del Cas, oltre ad aver presentato un’interrogazione urgente sulla vicenda”.

Antonio De Luca m5s

“Prima – ricorda De Luca – le dichiarazioni del direttore generale Fazio, riportate dalla stampa, sull’inadeguatezza dell’autostrada A20 Messina-Palermo a far fronte alla mole di traffico di mezzi pesanti, in occasione dell’apertura dei cantieri del ponte. Poi il fulmineo annuncio di Schifani dell’avvio, da parte del Cas, delle procedure di revoca dell’incarico a Fazio. E successivamente le precisazioni del direttore generale del Consorzio che asserisce che le proprie dichiarazioni sono state travisate. Dove sta la verità? Era vera la denuncia o sono vere le precisazioni? Di certo c’è che sulla vicenda c’è ora tanta confusione e che più volte, personalmente, ho denunciato le gravissime condizioni in cui versano le tratte autostradali che collegano Messina con Catania e, soprattutto, con Palermo. Un’altra cosa è fuori di dubbio: la sicurezza dei siciliani viene nettamente prima dell’inutile ponte che sta sottraendo preziosissime risorse economiche alla Sicilia solo per far contenti la Lega e Salvini”.

Le dichiarazioni di Fazio a Palazzo Zanca e la procedura per la revoca dell’incarico

“La A20 è fatiscente e inadeguata. Non è adeguata ad accogliere il traffico né nella fase dei cantieri, né con il ponte sullo Stretto a regime”. Lunedì 27 gennaio il direttore generale del Cas, Consorzio autostrade siciliane, Franco Fazio, ospite della prima commissione consiliare, così si è espresso. Ed è seguita, giorni dopo, la reazione del presidente Renato Schifani: ““Mi risulta che il Cda del Cas stamattina abbia avviato la procedura di contestazione finalizzata alla revoca del direttore Fazio per le sue dichiarazioni che abbiamo appreso dalla stampa”. Il cambio alla direzione del Consorzio autostrade siciliane è pronto, insomma. E sono arrivate pure le repliche del presidente della Stretto di Messina, Pietro Ciucci (“Gran parte dei trasporti via mare”) e il rammarico dell’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò (“Già stanziati 300 milioni per A20 e A18”).

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3 commenti

  1. E’ vero che l’autostrade Siciliane vanno migliorate , anche chiuse in qualche tratto , ma e’ anche vero che fiumi di soldi sono stati spesi , e tutti i dirigenti che godono di uno stipendio faraonico se non riescono a fare il proprio lavoro , a detta loro per colpa della politica , si possono subito dimettere per orgoglio , senno’ sono incapaci.
    Stracuzzi Alessandro

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  2. Giacinto Indelicato 2 Febbraio 2025 20:40

    L Italia è un paese in cui chi dice il vero viene dimissionato. L’egregio Schifani sa benissimo che le autostrade siciliane sono una schifezza ma fa finta di niente.
    Povera terra da secoli mal governata da gente inetta e incapace.

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  3. Questo è ciò che succede a chi, in questo Paese, si permette di dire la verità andando contro il potentato di turno. E’ sotto gli occhi di tutti che le autostrade siciliane sono inadeguate, eppure il direttore generale del CAS viene mandato a casa, come se la colpa fosse la sua e non di anni e anni di clientelismo sfacciato.

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