Il giorno di Cateno De Luca: "Sono tornato" LA DIRETTA

Il giorno di Cateno De Luca: “Sono tornato” LA DIRETTA

Francesca Stornante

Il giorno di Cateno De Luca: “Sono tornato” LA DIRETTA

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lunedì 06 Luglio 2020 - 10:44

Dal Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca il ritorno al Comune del sindaco dopo due mesi di auto esilio a Fiumedinisi

Dopo due mesi di auto isolamento a Fiumedinisi, oggi il sindaco Cateno De Luca è tornato a Palazzo Zanca. Ieri sera un anticipo “scoppiettante” durante una diretta Facebook. Oggi il ritorno al Comune con una conferenza stampa dal Salone delle Bandiere. VIDEO

Accanto a lui gli assessori Carlotta Previti, Massimiliano Minutoli e Salvatore Mondello, Francesco Caminiti, Enzo Caruso, i presidenti di Amam e MessinaServizi Pippo Lombardo e Salvo Puccio.

LA DIRETTA


Il sindaco targa il suo ritorno a Palazzo Zanca con un nuovo slogan: “Riparte Messina”. Dopo il SalvaMessina e il Cambio di passo, ecco la nuova strategia di De Luca che ha concentrato subito l’attenzione sui cantieri e i lavori pubblici. Parte dalla novità della banca dati che mette insieme tutti le opere e consentirà di monitorare costantemente l’avanzamento di tutti i lavori. Un software di controllo della spesa che dà un taglio manageriale nel controllo di ogni singolo procedimento amministrativo e di spesa. Ecco subito impegni e numeri.

Via ai cantieri

«Al 30 maggio abbiamo attivato 22 cantieri per un totale di 65 milioni di euro, tra cui via Don blasco. Dal 1 giugno al 30 settembre abbiamo certificato l’apertura di 65 nuovi cantieri, di cui 55 del Comune di Messina e 10 della Città Metropolitana. Chi è stato in questo palazzo ha avuto 300 milioni del Masterplan assegnati al Comune di Messina e ne ha divisi 200 per i Comuni della provincia. Cosa che non hanno fatto Catania e Palermo, frazionando i soggetti attuatori e mettendo in moto un sistema farraginoso. La città ha perso così 200 milioni di finanziamenti, che lo si dica».

166 cantieri e 500 milioni di euro

Dal 1 ottobre al 1 dicembre si prevede di aprire ulteriori 30 cantieri, di cui 27 del Comune e 3 della Città Metropolitana. Per un totale di 42,5 milioni di euro. Nel primo semestre 2021 i nuovi cantieri saranno 42, nel secondo semestre altri 7. Totale di soldi che si spenderanno in cantieri da maggio 2020 a dicembre 2021 quasi 500 milioni di euro in 166 cantieri.

Il lavoro sui finanziamenti

De Luca poi parla della sua giunta: «Il rodaggio è finito. Adesso devo rispondere con i risultati. A me interessano i fatti». La parola passa all’assessore Carlotta Previti. «Confermo che la precedente amministrazione, a differenza di Catania e Palermo, ha deciso di tenere per Messina solo il 30% delle risorse del Masterplan. Quello di oggi è il risultato di un processo che dura da due anni, un’azione considerata dal sindaco prioritaria. La messa a sistema di 166 cantieri non è stata un’operazione facile perché quando abbiamo chiesto ai singoli responsabili il dettaglio di ogni finanziamento mi sono resa conto che non c’era la consapevolezza delle regole da rispettare e delle tempistiche per non perdere i soldi. Abbiamo ottimizzato le spese, rivedendo ed eliminando doppioni». Fa eco De Luca: «Abbiamo tolto tante porcherie, ancora penso ai 700 mila euro che erano stati messi per gestire la Casa di Vincenzo».

La banca dati dei cantieri

L’assessore Previti illustra poi nel dettaglio il software di controllo della spesa che segna l’avvio di un nuovo modello nella gestione dei procedimenti. Tutti i responsabili saranno costantemente monitorati soprattutto sul rispetto del raggiungimento di obiettivi e spesa dei finanziamenti.

Ecco alcuni dei cantieri

L’assessore e vicesindaco Salvatore Mondello ovviamente parla delle tre opere più importanti, cioè via Don Blasco, Porto di Tremestieri e mercato Zaera. Ma vuole concentrarsi su opere più piccole ma altrettanto fondamentali. Cita dunque i lavori per il muro di contenimento della strada di Piano Stella. Una strada chiusa al pubblico dal 2013 e importante per la viabilità. Poi la messa a norma di alcune scuole. Tra qualche giorno partirà il cantiere per la scuola Ettore Castronovo, chiusa dal 2016. Abbiamo rimodulato il progetto perché abbiamo scoperto che i soldi impegnati rischiavano di essere spesi male. Un altro esempio: la caserma Di Maio. Era stato previsto un progetto di demolizione e ricostruzione che però non aveva ottenuto il via libera. Noi abbiamo provveduto a rimodulare. Procedermo a ristruttura anche Casa Serena.

All’assessore Massimiliano Minutoli il compito di elencare gli interventi su torrenti, potature, scerbature, cimiteri. Dal punto di vista dell’efficinetamento energetico invece l’assessore Francesco Caminiti ha parlato di finanziamenti su Palazzo Zanca e Palacultura, le scuole D’Acquisto, Manzoni, Pirandello. Entro la prossima settimana nuovi interventi sulla pubblica illuminazione.

Amam

Il presidente Salvo Puccio parla dei lavori pubblici di Amam: «Sono finanziati dal Masterplan, 15 milioni su 5 progetti appaltati e consegnati e ulteriori 5 progetti con fondi Amam che entro il 31 dicembre avvieremo. Uno su tutti: il depuratore di Mili. Poi interventi su erogazione idrica.

Città Metropolitana

Unica regia Palazzo dei Leoni e Palazzo Zanca, ecco quale sarà il ruolo della Città Metropolitana in questa strategia. «Siamo una delle tre Città Metropolitane d’Italia ad avere i conti a posto e questo ha sbloccato tantissimi finanziamenti che ci consentiranno di lavorare e spendere».

Atm

All’ingegnere Giacomo Villari il compito di parlare di Atm. In questo caso non si parla di cantieri ma di servizi che miglioreranno il servizio pubblico. Ci sono anche interventi infrastrutturali importanti sulla linea tranviaria. Entro agosto faremo il bando per selezionare i progettisti per la riqualificazione della sede tranviaria, un intervento da 25 milioni di euro.

5 commenti

  1. Cose cu micciu, guai a chi ne parla male! ma gli altri assessori erano in castigo😁?

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  2. I fondi del Masterplan vengono dritti dritti dalla giunta Accorinti. Chi vorrà informarsi potrà farlo, chi invece vorrà tenere gli occhi chiusi potrà continuare a farlo ugualmente. Ce n’è per tutti i gusti, per i critici, per i possibiliti e naturalmente per gli ultrà che credono senza controllare alcunché perché De Luca come nostro Signore è una questione di fede, non più di ragione.

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  3. Il progetto per la Via Don Basco, per il nuovo porto di Tremestieri e per il mercato Zaera erano già stati approvati e finanziati prima dell’avvento di questo personaggio. Siccome non poteva arrivare al punto di negare la realtà, senza darsi la zappa sui piedi, ha scelto la strategia della denigrazione.
    Un ciarameddaro piccolo piccolo.

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  4. Ma togliere la spazzatura dalle strade, visto che stiamo diventando peggio del terzo mondo? Fare una derattizzazione visto che ci sono strade in cui i topi morti e vivi ballano indisturbati? Fare una bella disinfestazione generale ovunque? Togliere i rovi e le erbacce visto che sembra quasi di stare in una prateria? E soprattutto punire una volta e per tutte gli incivili che continuano a buttare rifiuti ingombranti davanti ai cassonetti senza seguire le procedure previste? E punire i padroni dei cani che non raccolgono gli escrementi degli animali e le strade sembrano fogne o cloache a cielo aperto!!! Quando si faranno queste cose basilari! ? Quando!? Altro che grossi cantieri. Qui manca proprio l’ ABC del rispetto delle regole basilari.
    Siamo stufi di pagare tasse per tutti e continuare a vivere nel porcile e nel letame.

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  5. E allora?affidabilità? meno di 0

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