“Il lavoro cambia anche noi”: per l’Ugl, giornata sulle due sponde dello Stretto

“Il lavoro cambia anche noi”: per l’Ugl, giornata sulle due sponde dello Stretto

Mario Meliado

“Il lavoro cambia anche noi”: per l’Ugl, giornata sulle due sponde dello Stretto

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venerdì 09 Aprile 2021 - 20:55

Domani, sabato 10 aprile, a metà mattina a Messina e nel pomeriggio a Reggio Calabria due tappe ravvicinate per il bus della “Festa del lavoro itinerante”

reggio Giornata sulle due sponde dello Stretto per l’Ugl, che per questo sabato 10 aprile dapprima (per le 11 del mattino) sarà in piazza Duomo a Messina e nel pomeriggio (alle 15,30) in piazza Indipendenza a Reggio Calabria, per due tappe ravvicinate – la terza e la quarta in àmbito nazionale, rispettivamente, dopo l’apertura Roma e la giornata a Napoli – a bordo del bus dell’Unione generale del lavoro.
Un mezzo che, dall’apertura capitolina di giovedì 9 aprile, “porterà” letteralmente la Festa del lavoro in 30 città italiane fino alla fatidica data del Primo Maggio a Milano.

Il sindacato, al grido di Il lavoro cambia anche noi! (motto della manifestazione), vuole «rivendicare la centralità del lavoro» e al contempo «essere al fianco dei lavoratori», proprio fisicamente, considerato che le restrizioni e le più gravi difficoltà economiche di fatto impedirebbero a loro di poter convergere su una città unica per tutti.All’appuntamento messinese in piazza Duomo prenderanno parte il segretario nazionale dell’Ugl Paolo Capone, il segretario confederale Giovanni Condorelli, il segretario siciliano Giuseppe Messina e il segretario provinciale della sigla sindacale Antonino Sciotto.

Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl

In Sicilia, tra le priorità da realizzare, quelle infrastrutturali: Capone e Messina, in una nota congiunta, sottolineano che urge «terminare i progetti ferroviari dei corridoi europei dell’Alta velocità per il trasporto delle persone e delle merci e collegare alle infrastrutture di terra i maggiori porti italiani», ma anche «costruire e modernizzare le strade e le autostrade, con la messa in sicurezza dei tanti viadotti e ponti non controllati per anni, collegare con l’Alta velocità i due mari italiani, realizzare il Ponte sullo Stretto».

Sul fronte reggino e calabrese, d’altronde, è indispensabile «supportare le piccole e medie imprese» con iniziative che pongano la dorsale delle Pmi in grado di dare alla luce «progetti imprenditoriali d’avanguardia basati sulla valorizzazione del patrimonio territoriale», in quanto – evidenziano il segretario nazionale Capone e il segretario calabrese dell’Ugl Ornella Cuzzupi – proprio le eccellenze locali («il patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico») sono viste come gli elementi primari su cui far leva per generare idee significative e trarne opportunità economiche di rilievo, con un occhio di riguardo alla filiera agroalimentare, ma anche a quella turistico-ricettiva e alle imprese hi-tech. Altro versante sul quale intensificare gli sforzi, attivando un piano pluriennale d’investimenti, l’edilizia scolastica.E sullo sfondo, certo, rimane l’ineludibile bisogno di piegare la criminalità organizzata che, insieme alle varie altre forme d’illegalità, incarna «il vero ostacolo per un pieno e sano sviluppo» del territorio.
Dopo le tappe di Messina e Reggio Calabria, il viaggio in bus dei vertici Ugl proseguirà in Basilicata per la quinta tappa prevista: Matera.

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