Il popolo dei senzacasa e l'attesa di un censimento degli immobili comunali

Il popolo dei senzacasa e l’attesa di un censimento degli immobili comunali

Marco Olivieri

Il popolo dei senzacasa e l’attesa di un censimento degli immobili comunali

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giovedì 06 Aprile 2023 - 08:00

Mentre esplode il disagio abitativo a Messina, riproponiamo i nostri quesiti a Patrimonio Spa: quando una svolta nell'edilizia residenziale pubblica?

MESSINA – Il popolo dei senzacasa. Di chi non ha una casa o ce l’ha precaria. Si chiama disagio abitativo. È la madre di tutte le battaglie sociali assieme all’emergenza lavoro. Al lavoro che non c’è nel territorio messinese. Lo si definisce disagio o emergenza e non può sottostare ai tempi lunghissimi della burocrazia e di una politica che non riesce a imprimere una svolta nelle politiche sociali. Di recente, è stato avviato un dialogo tra Ferrovie dello Stato e Arisme, Agenzia per il risanamento, scongiurando lo sfratto di cinque famiglie in via Padova. E questo è un elemento positivo. Ma la situazione sociale ed economica rimane drammatica. In questo quadro, attendiamo da un anno l’esito del censimento degli immobili comunali da parte di Patrimonio Messina Spa. 1324 alloggi. 1324 abitazioni distribuite in quindici lotti della città nell’ambito dell’Erp, Edilizia residenziale pubblica. Un censimento degli occupanti e l’aggiornamento contabile della locazione, in modo da rispondere alle necessità. Un’occasione per distinguere chi ha bisogno e non può pagare, e quindi ha diritto a un alloggio con connotazioni sociali, da morosi e abusivi privi dei requisiti per usufruire di una soluzione agevolata.

Nell’aprile 2022 il presidente di Patrimonio, e ora assessore, Roberto Cicala, annunciava a Tempostretto la “consegna dei lavori per la creazione dei fascicoli degli immobili Erp appartenenti al Comune”. Il tutto con “l’obiettivo di rispondere ai problemi strutturali nell’affrontare l’emergenza casa, in linea con i compiti del nostro organismo: la gestione, dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale”.

Di recente, il Sindacato unitario nazionale inquilini assegnatari di Messina ha parlato di “ventimila case vuote in città, mentre migliaia di famiglie sono in cerca di abitazione”. Un’analisi condivisa da Ivan Calì, dell’Unione inquilini: “Dal nostro osservatorio individuiamo la sofferenza abitativa di mille nuclei familiari e con almeno ventimila alloggi sfitti, che potrebbero essere comprati dal Comune e dati a canone sociale, magari dialogando con Iacp e commissario straordinario per il risanamento. Riteniamo che i protocolli d’intesa potrebbero risolvere il problema. Finita l’erogazione di fondi per morosità incolpevole e dei fondi affitti, che hanno aiutato tante famiglie in momenti di crisi economica, la situazione sociale è esplosiva e va affrontata con efficacia”.

L’emergenza abitativa e l’attesa di una svolta da parte di chi governa

Nel gennaio 2023 così sempre l’Unione inquilini si esprimeva: “Fino ad ora la Giunta Basile non ha agito su povertà e vulnerabilità abitativa. E chiediamo al Consiglio comunale di rifinanziare il contributo affitto e i fondi per la morosità incolpevole. Possiamo quindi aspettarci un nuovo bando di Edilizia residenziale pubblica? Evidentemente no. E chiediamo alla Patrimonio Spa il censimento degli alloggi comunali Erp in programma da anni. È stato fatto? Ricordiamo che ancora il Comune deve completare la graduatoria assegnazione alloggi proprio dell’edilizia residenziale pubblica, datata 2018! Sembra incredibile, ma è la cruda verità”.

Le famiglie degli stabili di via Padova ed ex Gife del rione ferrovieri, del palazzo fatiscente di via delle Corporazioni e delle cosiddette “case fantasma” di Zafferia, con centinaia di inquilini sotto sfratto, sono solo degli esempi, hanno bisogno di soluzioni in tempi brevissimi.

Dalla Giunta De Luca alla Giunta Basile, e con vari intoppi, si è arrivati a dicembre alla nomina dell’avvocato Maurizio Cacace alla presidenza di Patrimonio Messina Spa. Da noi contattato, il neo presidente si è detto fiducioso di portare a termine, prima possibile, il progetto di censimento e valorizzazione del patrimonio avviato dal suo predecessore. Siamo, però, nel mese di aprile e ancora attendiamo risposte. Ci rendiamo conto delle difficoltà a cui si può andare incontro, quando si cerca di districarsi in ambiti così complicati, ma spetta alla politica dipanare la matassa. Urge un aggiornamento per esaminare ciascun alloggio appartenente all’edilizia residenziale pubblica e verificare le condizioni in cui versano gli stabili, in modo da pianificare gli interventi.

I nostri quesiti a Patrimonio Messina Spa ancora inevasi

  1. Dopo il blocco degli sfratti, il problema è riesploso e la situazione sul piano sociale potrebbe diventare esplosiva… Come valuta il problema?
    2) Il precedente presidente, nell’aprile 2022, a questo giornale, ha annunciato, partiti il 30 marzo, i lavori per la creazione dei fascicoli degli immobili dell’Erp appartenenti al Comune. Il lavoro dei tecnici è terminato e qual è l’esito del censimento degli occupanti e l’aggiornamento contabile della locazione?
    3) L’obiettivo, come Patrimonio Spa, è la gestione, dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale. Ci sono dei passi in avanti in tal senso?
    4) In un precedente articolo si parlava di 1324 abitazioni distribuite in quindici lotti della città. Che prospettive ci sono in tempi certi per chi ha diritto alla casa?
    5) Che situazione ha trovato in relazione a morosi e abusivi nel settore degli immobili comunali?

Per la realizzazione dei fascicoli, si è impegnata la somma complessiva di €. 169.604,40, comprensiva di Iva al 22 per cento.

Le case popolari

Il censimento di Patrimonio Spa coinvolge molte zone della città: Altolia, Camaro S. Paolo, Santa Lucia sopra Contesse – Case Arcobaleno, via Parini, Matteotti, Larderia, Zafferia, Tremestieri, Villaggio Aldisio, Faro Superiore, Ogliastri, Villaggio svizzero, Pace, Minissale, Salice, Gravitelli, Montepiselli, Mangialupi, Gesso, Contrada Fornace (Case Volano) a Santa Lucia sopra Contesse.

Nella foto una protesta a Reggio Calabria, città che pure vive il problema dei ritardi nell’assegnazione delle case.

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Un commento

  1. All’ottimo articolo e alle domande molto pertinenti del direttore ,mi permetto di aggiungere io ,da cittadina stufa delle continue prese in giro di dichiarazioni, rese pubbliche ,e che non trovano riscontro, se non che non corrispondono mai a ciò a cui assistiamo sul nostro territorio,alcune mie riflessioni…..mi permetto ,perché il direttore è molto educato e mai polemico e costruttivo nella sua disamina …..ma occorre per me la polemica ,perché in questo caso non è sterile, perché serve,ma soprattutto porta a smentire le parole usate dall’ex sindaco quando ha voluto, e di fatto creato ,questa ennesima sua partecipata “essenziale”, a suo dire ,per avere la chiarezza e la trasparenza ( motto coniato per tutte le sue partecipate)….ebbene per chiarezza e trasparenza tanto decantata,i lavori assegnati ai 15 tecnici per esaminare la situazione dei 1324 alloggi comunali, avevano la durata di 30 giorni…..lavori dati ,e resi pubblici, proprio nella dichiarazione del Presidente Cicala data a Tempostretto il 2 Aprile 2022……guardando alla trasparenza del lavoro effettuato alla Patrimonio SPA risulta in data 7 Aprile di quest’anno che si darà l’ assegnazione di un immobile di proprietà comunale ad uso punto bar a palazzo Zanca …..ora, necessito di dire che anziché pensare al bar, che per carità è sempre gradito ,non si potrebbe
    pure pensare ed essere celeri nell’assegnare gli alloggi a persone che meritano di più rispetto a un ristoro ,visto che sono in emergenza abitativa e necessitano casa??????A me sembra che queste partecipate siano state create sì per chiarezza e trasparenza,ma ad uso e consumo di chi le ha ideate…..sono stati investiti 5600 euro per l’acquisto di un hardware che non sta dando i risultati visibili ai cittadini visto che non si sa NULLA di questi immobili…..partecipata creata nel 2019 con un CDA che contava più persone dei dipendenti stessi ,tant’ è che si affidano a professionisti esterni alla società per predisporre questi fascicoli con l’acquisizione degli immobili comunali esistenti……professionisti pagati ad oggi per sapere cosa????? NIENTE c’ era prima e NIENTE c è adesso di concreto fatto per i cittadini …..e meno male che abbiamo la chiarezza e la trasparenza……del NULLA!!!!!

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