In tremila per dire "no al ponte e sì allo sviluppo sostenibile per lo Stretto" VIDEO

In tremila per dire “no al ponte e sì allo sviluppo sostenibile per lo Stretto” VIDEO

Marco Olivieri

In tremila per dire “no al ponte e sì allo sviluppo sostenibile per lo Stretto” VIDEO

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sabato 17 Giugno 2023 - 22:36

Le interviste ad alcuni partecipanti della manifestazione a Torre Faro contro la grande opera

Interviste con Mauro Mangano e Alessandra Minniti (responsabili Europa Verde Sicilia e Messina), Francesco Lucchesi (segreteria regionale Cgil) e Isabella Giunta (Cric).

MESSINA – Erano circa in tremila a manifestare oggi a Torre Faro contro il ponte sullo Stretto. In molti hanno sottolineato: “Il nostro è un solo no e tanti sì alle infrastrutture, i servizi, l’alta velocità e uno sviluppo sostenibile in Sicilia e Calabria”.

Tante bandiere, ironia, slogan e canzoni, oltre che una convinzione negli interventi: “Impediremo che il ponte venga costruito”. Una quarantina tra partiti, associazioni, sindacati e tanti cittadini. Alla fine, davanti all’Horcynus Orca, in uno slargo animatissimo, tra gli altri, interventi di Pietro Patti (Cgil Messina), Antonella Russo (Pd), Daniele Ialacqua e Guido Signorino, dei comitati No ponte.

10 commenti

  1. Colapesce senza Dimartino 18 Giugno 2023 00:46

    Per trovare l’alternativa al ponte,basta guardare come si imbarcano i treni nei traghetti,e si capisce come dimezzare i tempi di attraversamento.
    Ci vogliono navi più grandi che frammentino meno i vagoni,e soprattutto che partano dritte già orientate verso l’altra sponda,e non come adesso,che le navi partendo dai vecchi approdi delle ferrovie perdono tempo anche per fare manovra.In questo modo si dimezzerebbero i tempi di imbarco e di attraversamento,e ciò si può ottenere spendendo una decima parte dei soldi per il ponte,e in pochi anni.

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  2. In tremila per un ponte🤔 e poi per i gravissimi tagli alla sanità, per le chiusure dei centri d’ eccellenza sono soltanto i soliti 4 😾😾😖😤😡!!!!

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    1. Cara Rosaria, si notavano solo bandiere e striscioni dei sinistroidi, che sanno dire solo no a tutto, ma non sono capaci di proporre qualcosa di importante. Scusami, come vuoi che questi personaggi manifestino per la chiusure dei centri di accoglienza… visto che sono loro stessi a gestirli… vogliamo parlare della sanità? In mano di chi è? Tremila partecipanti? Forse non arrivavano nemmeno a 500. Mi fermo qui.

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  3. Perché non vanno a lavorare, anziché perdere tempo con manifestazioni inutili, col tibetano in testa e alcuni personaggi della sua disastrosa amministrazione del comune di Messina.

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  4. Il corteo si è svolto il sabato proprio perché gli altri giorni si va a lavorare

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  5. Giorgio Costantino 18 Giugno 2023 10:46

    Ma scusate, questo prezioso territorio da tutelare dove sarebbe? Dall Annunziata a Torre Faro è un continuo di case e casette di costruzione recente. Non ricordo cortei e gente incatenata per fermare gli sbancamenti. Quel modello di sviluppo a beneficio locale e privato é accettabile quindi. Con le aree di rispetto dei pilastri la zona diventerebbe più verde e meno antropizzata di adesso. L’argomento che ci vorrebbero prima porti e l’alta velocità in Sicilia fa ridere senza ponte. E poi già li vedo gli stessi a protestare pure contro quei cantieri.

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  6. Giorgio Costantino perché non hai protestato tu contro lo scempio del territorio? Perché è comodo stare a guardare e utilizzare solo la tastiera da casa e dare la colpa agli altri? E a proposito di scempio, prima che si crei una qualsiasi zona di rispetto intorno ai pilastri, credi che questi compaiano dal nulla calandosi dall’alto?
    Come anche le nuove strade di accesso e la linea ferroviaria?

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  7. Giuseppe fai domande che fanno cadere le braccia: in mano di chi è la sanità a Messina? Di chi sono le cliniche private? Di qualche pericoloso comunista? L’hotel Liberty che accoglieva i migranti minori non accompagnati di chi è, anzi era? Dei Franza per tua informazione. Che l’altro giorno sono andati a braccetto col tuo capitano Salvini.

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  8. Giuseppe d'arzelio 18 Giugno 2023 23:08

    Non 3000 ma 1000 e poi ci sono i sinistrioidi a fare casino, proprio quelli che hanno infangato la Sicilia con tagli e “schifiu” vario per tutta Italia. E Accorinti il primo che fa piangere con quello che ha combinato dal 2013 al 2018…

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  9. Alessandro Pelle 18 Giugno 2023 23:13

    Passano gli anni ma i no ponte riaffiorano ogni qualvolta si parla di questo argomento. Potrei condividere il disappunto (per dirla soft) di chi si vedrà espropriata la proprietà in favore di quest’opera, ma tutte le altre argomentazioni mi sembrano poco sensate se rapportate all’epoca in cui viviamo. Spero che questa sia davvero la volta buona che l’opera di realizzi e col tempo ci renderemo conto di quanti saranno i benefici sia per la nostra città che in generale per la Sicilia stessa. Ingegneristicamente sarà un’opera storica e non potrà che essere un’attrazione che tutta Europa ci invidierà.

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