Nell'inchiesta sulla morte della sedicenne Martina De Gaetano, il sostituto procuratore Alessia Giorgianni, ha disposto l'incidente probatorio che si terrà sabato mattina a Rometta. La ragazza fu falciata da un'auto il 5 luglio scorso mentre attraversava la strada con un amico.
E’ trascorso quasi un mese ma si cerca ancora la verità sulla morte della 16enne Martina De Gaetano. La ragazza, la notte del 5 luglio scorso, fu falciata da un’auto mentre attraversava la strada a Rometta Marea.
Ora il sostituto procuratore Alessia Giorgianni, titolare dell’inchiesta sull’incidente mortale, ha disposto l’incidente probatorio per far luce su una serie di aspetti ancora poco chiari e stabilire eventuali responsabilità di terzi. Al momento l’unico indagato, con l’ipotesi di omicidio colposo, è il 23enne di Villafranca Tirrena che era alla guida della Mini Cooper che ha centrato in pieno la ragazza probabilmente durante un sorpasso sulla SS 113. Martina fu trasportata all’ospedale di Milazzo e poi al Policlinico dove morì il giorno successivo. I genitori e la sorella deciso di donare gli organi della ragazzina, fornendo un esempio di grande altruismo. Il conducente della Mini Cooper fu sottoposto ad una serie di analisi per stabilire se guidasse sotto effetto di alcol o di sostanze stupefacenti ed i risultati si conosceranno nei prossimi giorni. Intanto il sostituto procuratore Giorgianni ha nominato perito l’ex ispettore della Polizia Stradale Bertè. La famiglia della ragazza si è affidata, invece, all’ingegner Santi Mangano. L’incidente probatorio si terrà sabato mattina alle 7. I tecnici ed i legali nominati dalle parti si recheranno a Rometta Marea per eseguire una di accertamenti tecnici sul luogo dell’incidente. Fra gli aspetti da chiarire, ad esempio le condizioni del manto stradale, dell’impianto d’illuminazione e la visibilità delle strisce pedonali. Il perito avrà sessanta giorni di tempo per consegnare al magistrato le sue conclusioni.
