Aveva assunto l'incarico nel 2014 ma nell'autunno scorso il Dipartimento di giustizia aveva rilevato la sua incompatibilità con il lavoro di funzionario nelle professionalità dei servizi sociali.
Palazzo Zanca non ha più il Garante dei diritti dell’infanzia. Il 25 luglio scorso infatti Maria Baronello si è dimessa inviando una lettera al sindaco, al presidente del consiglio comunale ed all’assessore ai servizi sociali, adducendo motivi professionali e personali dietro la decisione di lasciare la carica.
“L’esperienza condotta mi ha consentito di leggere le problematiche da altri e nuovi punti di vista-ha scritto- mi ha dato la possibilità d’intervenire con i cittadini mediando su problematiche di diverso genere e mettendo in movimento sinergie che daranno prossime ricadute nel sistema dei servizi alla persona. Lascio con la consapevolezza che la Città ha bisogno di un coordinamento permanente su argomenti di politica dlel’infanzia e dell’adolescenza, tra Istituzioni pubbliche e organizzazioni della società civile. Il momento storico chiede di predisporre urgenti azioni volte a migliorare la condizione di vita delle famiglie, specialmente di quelle a rischio indigenza o in presenza di gravi situazioni di disagio, ed è opportuno che gli interventi pensati si possano realizzare all’interno delle famiglie. Confido che la nuova conduzione geo politica della Città, ormai Città Metropolitana, possa essere volano propulsivo anche per gli organi di parità, che potranno svolgere il loro compito con strumenti e risorse adeguate alle funzioni”.
Per Maria Baronello si era profilato un problema di incompatibilità, rilevato con una lettera del dirigente del Dipartimento di giustizia Angelo Meli, trasmessa all’amministrazione nell’autunno scorso. Nella nota si sottolineava come la Garante per i diritti dell’infanzia fosse dipendente del Dipartimento in quanto funzionario dei servizi sociali e il Ministero non avesse rilasciato alcun nulla osta o autorizzazione per ricoprire l’incarico.
Due giorni dopo le dimissioni della Baronello, il 27 luglio, il Ministero della Giustizia (Dipartimento per la giustizia minorile-Centro per la giustizia minorile per la Sicilia di Palermo) ha inviato una richiesta al Comune di Messina per avere chiarimenti sull’incarico di Garante.
“Al fine di definire la posizione giuridica ed amministrativa della dipendente Maria Baronello- scrive il direttore del Dipartimento Angelo Meli- ha invitato la stessa a risolvere lo stato d’incompatibilità, in quanto l’incarico è stato assunto in violazione della normativa vigente in materia di incompatibilità, cumulo di impieghi ed incarichi dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche”.
Meli chiede di conoscere quindi la data delle dimissioni della Baronello dall’incarico di Garante per trasmettere al Ministero la cessazione della situazione d’incompatibilità.
Adesso quindi il Consiglio comunale dovrà scegliere un nuovo Garante per l’infanzia.
Rosaria Brancato
