Crimine digitale. La Polizia Postale ne parla con i ragazzi del Nautico

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sabato 23 Aprile 2016 - 17:09

I relatori Letterio Freni, Direttore Tecnico Principale e l’Ispettore Mario Crisafulli, entrambi della Polizia Postale, questa volta hanno approfondito le tematiche riguardanti i reati di pornografia on line nei quali i ragazzi possono incorrere molto spesso per superficialità ed insufficiente consapevolezza del rischio

Si è svolto questa mattina presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanza il secondo degli incontri tematici che l’Istituto Nautico Caio Duilio sta sviluppando sul “Digital Crime”, su iniziativa della Dirigente Scolastica Prof.ssa Maria Schirò, e con l’organizzazione curata dalla Prof.ssa Rosamaria Serraino. In questa occasione è stata invitata a partecipare la Polizia Postale di stanza in Sicilia, e che rappresenta un’eccellenza in campo nazionale.

I relatori Letterio Freni, Direttore Tecnico Principale e l’Ispettore Mario Crisafulli, entrambi della Polizia Postale, questa volta hanno approfondito le tematiche riguardanti i reati di pornografia on line nei quali i ragazzi possono incorrere molto spesso per superficialità ed insufficiente consapevolezza del rischio (l’Italia è fra i primi dieci paesi al mondo nella commissione di questa fattispecie di reato) ed i mezzi utilizzati dalla Polizia Postale per intercettare i responsabili e quindi contrastare il fenomeno.

Sempre sotto il profilo delle competenze gravanti in capo alla Polizia Postale, i tecnici hanno prospettato le metodiche investigative di intervento, che arrivano fino alle tecniche di infiltrazione sotto copertura di nick name fittizi, volte all’individuazione dei criminali informatici. Si tratta di problematiche ormai di drammatico impatto sociale, ove si pensi, come è stato spiegato, che si sono registrati perfino casi di suicidio. In alcuni casi, la Polizia Postale, in extremis, è riuscita a salvare la vita ad alcuni ragazzi vittime di istigazione al suicidio.

Per completezza, rimanendo nel campo delle competenze della Polizia Postale sui reati informatici, i tecnici si sono soffermati sui reati economico – finanziari quali il “phishing”, sensibilizzando i ragazzi sul rischio di immettere in rete i propri dati sensibili e quindi di rimanere vittime di truffe informatiche. Hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa gli stessi studenti dell’Istituto Nautico, mediante la realizzazione dei necessari supporti audiovisivi.

2 commenti

  1. Tema di tremenda attualità! Non sarà mai sufficiente l’opera di sensibilizzazione dei nostri ragazzi. Complimenti alla Polizia Postale.

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  2. Tema di tremenda attualità! Non sarà mai sufficiente l’opera di sensibilizzazione dei nostri ragazzi. Complimenti alla Polizia Postale.

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