L’incontro serve a far sentire la vicinanza al territorio da parte delle istituzioni statali e ad accoglierne le richieste e le istanze, come ha precisato lo stesso Trotta, che in questi mesi è stato impegnato nella visita a diversi comuni della provincia di Messina

Questa mattina il prefetto Stefano Trotta si è recato a Nizza di Sicilia per una visita istituzionale. Ad accoglierlo nella piazza Municipio i ragazzi delle scuole medie e delle quarte e quinte elementari del comune jonico. La visita si è subito spostata presso la piazza Monumento dei Caduti dove gli studenti hanno suonato e cantato per il prefetto l’inno nazionale italiano. Al termine sono intervenuti la dirigente scolastica Laura Fleres e il sindaco Giuseppe Di Tommaso. L’incontro serve a far sentire la vicinanza al territorio da parte delle istituzioni statali e ad accoglierne le richieste e le istanze, come ha precisato lo stesso Trotta, che in questi mesi è stato impegnato nella visita a diversi comuni della provincia di Messina.

L’incontro è proseguito poi nell’aula consiliare del comune nizzardo dove la discussione ha riguardato la legge Valenti. Nizza di Sicilia è uno dei tredici comuni – jonici e tirrenici – che dovrebbero far parte di Messina Città Metropolitana. Trotta ha fatto riferimento all’incontro che ieri l’assessore regionale alle autonomie locali ha tenuto a Fiumedinisi, spezzando una lancia in favore della proposta: “L’accorpamento è un’opportunità per i paesi – ha dichiarato – non è un modo per cancellare storia e tradizioni, ma un tentativo per migliorare i servizi”.

La visita si è conclusa alla Cittadella della Speranza, fiore all’occhiello del comune nizzardo. Il prefetto, rimasto piacevolmente sorpreso dalla struttura che ospita i disabili, ha conosciuto la realtà che si vive all’interno della cittadella dove, grazie ai membri dell’associazione di volontariato “Vivere Insieme”, si porta avanti un progetto di solidarietà quasi unico nell’isola. Trotta ha invitato a proseguire con impegno quello che si è fatto fino ad oggi, esempio positivo delle cose che funzionano in Sicilia.

Giusy Briguglio