La Triplice alleanza rinsalda il patto in vista delle amministrative

La Triplice alleanza rinsalda il patto in vista delle amministrative

Rosaria Brancato

La Triplice alleanza rinsalda il patto in vista delle amministrative

Tag:

giovedì 14 Marzo 2013 - 17:06

Crocetta, D'Alia e Genovese rinsaldano il patto che li ha visti vincenti alle regionali, in vista delle amministrative. Per il governatore è fondamentale che la riforma delle province non venga impallinata. Nel frattempo, all'orizzonte, spunta un minirimpasto in giunta.

Al centro della discussione quel patto siglato in tarda estate e che li ha portati a vincere le regionali e che, se rinsaldato a dovere, potrebbe portarli a risultati analoghi anche alle amministrative. I tre pare si siano incontrati a Roma, dove D’Alia e Genovese si trovavano perché confermati parlamentari e Crocetta perché ospite della Bignardi alle Invasioni barbariche. La carne al fuoco c’è, soprattutto adesso che la base del Pd preme per le primarie ed anche il resto della coalizione ha iniziato a crederci. Anche oggi ad esempio sono ben due le commissioni del centro-sinistra al lavoro, una sul regolamento ed un’altra sul programma. Insomma, le basi credono davvero alle primarie come strumento per individuare il candidato a sindaco, i vertici un po’ meno. In realtà stanno ancora lavorando al nome “a sorpresa” che dovrebbe mettere a tacere tutti ed evitare le primarie. L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, giunto sul tavolo di Crocetta, è quello di Spicuzza, attuale commissario Atm, ma anche domani ci sono altri nomi nuovi di zecca e ad effetto che finiranno all’attenzione del governatore. La triplice alleanza vuol continuare un percorso iniziato in autunno, ma con le amministrative non sarà affatto semplice, soprattutto alla luce delle Politiche che non hanno fatto sorridere nessuno dei tre partiti Udc, Pd e Megafono, costretti a ridimensionare le aspettative. Dunque il vertice romano di ieri è servito anche a questo, a rinserrare le fila per la controffensiva di maggio. Sul piatto c’è una giunta regionale con pedine traballanti: prima tra tutte quella di Zichichi (che a dire il vero ci ha messo del suo). Il rinnovato patto a tre passa anche da un futuro rimpasto in giunta. Anche la poltrona di Battiato, assessore tra un tour ed un altro, potrebbe essere in discussione, e sembra anche quella di Nelli Scilabra. Ma sul piatto c’è anche la questione province, che per il governatore è imprescindibile, quindi se gli alleati non daranno prova della tenuta di maggioranza lui non farà alcun passo in vista delle amministrative. In sostanza, quell’alleanza così salda ad inizio autunno si è andata incrinando, soprattutto con l’Udc, di recente, e adesso l’unico modo per rinvigorirla è trovare nuove basi alla vigilia delle amministrative. Da un lato quindi Crocetta chiede a D’Alia e Genovese di rispettare la coalizione e non impallinare la riforma sulle province, dall’altro riapre il capitolo giunta regionale e amministrative. Anche Crocetta non è un entusiasta delle primarie così come i due deputati messinesi e cercheranno fino all’ultimo di far uscire dal cilindro il nome giusto. Nel frattempo il percorso da qui a maggio è stato tracciato. La poltrona di Zichichi è traballante da tempo, sin dal giorno in cui il figlio dello scienziato partecipò al bando di gara ai Beni culturali. Oggi Crocetta ha corretto il tiro:“ Non ho mai sostenuto che Zichichi debba abbandonare l'incarico assessoriale, ma semplicemente che lo ritengo più
adatto ad un incarico tecnico di alta levatura scientifica. Confermo la stima e
l'ammirazione personale per il professore ”. Da parte sua lo scienziato ha confermato che da alcuni giorni ne sta parlando con il Presidente “ Non c'è nessun problema. Il mio ruolo in effetti non è politico, ma è quello di far progetti. Voglio continuare ad occuparmi di scienza anche per la Sicilia, come mi ha chiesto il Presidente. Adesso ad esempio sto cercando il supermondo”. Tutto sommato quindi sia il governatore che l’assessore convengono su un fatto, il ruolo dello scienziato può essere un altro, liberando la poltrona che finirebbe con l’essere destinata ad uno degli alleati. Il secondo posto in giunta traballante potrebbe essere quello di Franco Battiato, più volte al centro delle polemiche per le sue assenze dovute ad impegni dell’artista. In verità in cuor suo Crocetta vedrebbe bene Antonio Presti all’assessorato ai Beni Culturali ed una persona con la storia ed il calibro di Presti sarebbe davvero l’ideale, ma l’interessato non la pensa allo stesso modo, soprattutto dopo il risultato al Senato. Sembra che anche il posto della Scilabra rischi di finire nel minirimpasto, ma non è affatto detto, perché in realtà l’assessorato alla formazione non potrebbe ovviamente essere affidato al Pd nel momento in cui gli scandali sono quasi all’ordine del giorno. Quello di ieri è stato il primo approccio servito a rasserenare gli animi che in periodo pre e post-elettorale si erano surriscaldati. Se il “modello Sicilia” come viene ormai definito, può essere esportato, deve riuscire a reggere l’onda d’urto delle amministrative. Se si sfalda rischia di trasformarsi in un esperimento fallito.

Rosaria Brancato

8 commenti

  1. Sarà divertente vedere Sel alleata con l’Udc ahahahahaha

    0
    0
  2. puzza di bruciato 14 Marzo 2013 18:37

    Caro crocetta ti sei fatto mettere le p…. nel cassetto….
    Allearti con “il gatto e la volpe”…..

    0
    0
  3. Io non riesco proprio a divertirmi! Non mi faceva divertire neppure Grillo, quando faceva solo il comico utilizzando la satira politica, mi piace ancor meno oggi lui e tutti quelli che della politica hanno fatto un teatrino pensando di voler fare come il loro illustre predecessore!!!

    0
    0
  4. Mario Rossitto 14 Marzo 2013 20:15

    Non hanno capito che senza le primarie gli elettori del PD me in testa non gli daranno mai il voto, mi dispiace per Crocetta che stimo, ma decidere nel chiuso delle segreterie di partito secondo logiche di spartizioni di potere è vecchio vecchio vecchio!! Hanno paura che dalla base arrivi una scelta veramente innovativa, che li mandi definitivamente in pensione. Sappiano che sono già in pensione qualunque cosa facciano.

    0
    0
  5. Crocetta la storia insegna che un agnello che viene invitato alla cena di Pasqua…dovrebbe declinare l’invito…..

    0
    0
  6. UNA ALTRO BUON MOTIVO PER NON VOTARE I LORO CANDIDATI SOPRATTUTTO IL CANDIDATO A SINDACO DI MESSINA

    0
    0
  7. chi voterà questa gente dovrà assumersi la responsabilità delle ovvie allucinanti conseguenze

    0
    0
  8. liliana parisi 15 Marzo 2013 10:16

    Forse il gatto e la volpe è meglio averli alleati(amici e guardati!)che nemici

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007