Squadra di calcio costretta a giocare a porte chiuse. La Giunta, con notevole ritardo, ha dato il via libera ad un atto di indirizzo per l’affidamento dell’incarico in modo da redigere la perizia di idoneità tecnica degli spalti

L’Amministrazione comunale di S. Teresa di Riva ha avviato l’iter per ottenere in tempi rapidi il nullaosta per la riapertura delle tribune del campo di calcio di “Bucalo”. La Giunta, con notevole ritardo, ha dato il via libera ad un atto di indirizzo per l’affidamento dell’incarico in modo da redigere la perizia di idoneità tecnica. La capienza sarà limitata a 200 spettatori. Inoltre dovrà essere garantito il rispetto delle leggi in materia igienico-sanitaria.

L’atto di indirizzo è stato conferito al direttore della seconda area. Contestualmente è stata conferita la somma necessaria. Gli sportivi sperano che si faccia in fretta in modo che la locale squadra di calcio possa tornare a giocare tra le mura amiche a porte aperte. La Jonica, infatti, che milita nel campionato di Promozione, sta giocando le gare interne di inizio campionatoa porte chiuse e continuerà a farlo considerto che la rchiesta di disputarle allo stadio “Bacigalupo” di Taormina è stata respinta. La decisione era stata presa dalla dirigenza per evitare di giocare a porte chiuse.

A S. Teresa, per quanto concerne l’impiantistica sportiva, piove sul bagnato. Da poche settimane, infatti, si è appreso che è andato in fumo il progetto di riqualificazione del campo di calcio in argomento, per un importo pari ad oltre un milione di euro, che prevedeva tra l’altro il rifacimento del rettangolo di gioco in erba sintetica.

Carmelo Caspanello