Scoglio prosegue la sua campagna pro Ponte e scrive al ministro D’Alia

Scoglio prosegue la sua campagna pro Ponte e scrive al ministro D’Alia

Ma. Ip.

Scoglio prosegue la sua campagna pro Ponte e scrive al ministro D’Alia

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Ma. Ip. |
giovedì 06 Giugno 2013 - 16:37

Il candidato sindaco di Nuova Alleanza scrive al ministro della Funzione Pubblica per interessarlo direttamente della questione. Visto che il Governo non ha intenzione di proseguire l’iter, Scoglio chiede attenzione per le infrastrutture messinesi connesse e per l’area dello Stretto. Sul fronte rifiuti, proposta la privatizzazione di MessinAmbiente

Entrambi messinesi, entrambi hanno avuto negli anni un ruolo importante a palazzo Zanca. Adesso l’uno è candidato sindaco, l’altri è ministro alla Funzione Pubblica. E così, l’uno, Gianfranco Scoglio, ha scritto all’altro, Giampiero D’Alia, per interessarlo del problema relativo allo “scippo per Messina” – così lo definisce Scoglio – dei fondi stanziati per la realizzazione del Ponte sullo Stretto e delle opere propedeutiche o comunque connesse.

Il candidato sindaco di Nuova Alleanza lamenta “la possibile perdita di rilevanti finanziamenti che, in un momento di crisi economica come quella che stiamo vivendo, potrebbero costituire importanti ricadute occupazionali per l'intera area, soprattutto per il comparto edilizio”.

Se proprio il Governo persevera nella propria decisione di “accantonare” il Ponte, Scoglio pone all’attenzione del ministro D’Alia, il diritto dei messinesi e degli abitanti dell’area dello Stretto alla continuità territoriale ed alla realizzazione di infrastrutture nodali come le ferrovie e, nello specifico messinese, il raddoppio della galleria San Jachiddu, la copertura del torrente Annunziata, la tangenziale nord Annunziata-Grotte e la via del mare.

“Gianpiero D'Alia – prosegue Scoglio – è il primo messinese Ministro della Repubblica dopo decenni, ed è conoscitore delle problematiche locali avendo svolto il ruolo di vice sindaco e assessore all'Urbanistica. I messinesi hanno diritto di conoscere la verità e di rivendicare impegni del Governo per la realizzazione di importanti infrastrutture nella nostra città e ciò a prescindere dalle decisioni che lo stesso assumerà in merito alla realizzazione del Ponte sullo Stretto”.

Nell’ottica di una reale conurbazione dell’Area dello Stretto, infine, Scoglio ha chiesto “interventi immediati per la riattivazione del servizio Metromare e per l'abbattimento – per i residenti – delle attuali tariffe di attraversamento dello Stretto".

Ed oggi Scoglio è intervenuto anche su un altro delicato settore cittadino, quello dei rifiuti. “La mia proposta è quella di affidare in concessione a privati (anche attraverso la privatizzazione di MessinAmbiente) l’intero ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti, del servizio di spazzamento, della realizzazione di centri di raccolta e degli impianti di trattamento recupero e riutilizzo, da localizzare nelle aree industriali e di una nuova discarica nel territorio comunale”.

L’obiettivo è il tanto decantato “rifiuti zero” per voltare pagine ed adeguarsi alle più avanzate città europee. Per Scoglio bisogna procedere ad una “progressiva esenzione della Tares per i residenti che provvederanno direttamente al conferimento presso i centri di raccolta. Nel medio lungo termine il Comune attraverso il concessionario si occuperà solo dello stoccaggio dei rifiuti e del ciclo di selezione e riutilizzo mentre il conferimento lo faranno autonomamente i cittadini servendosi di privati con incremento dei posti di lavoro e contrazione dei costi pubblici. Tutti i dipendenti di MessinAmbiente andranno stabilizzati presso il concessionario”.

(Ma. Ip.)

8 commenti

  1. Tutte queste belle idee e tutti questi programmi li preservi per quando sarà Sindaco.
    Prima però deve candidamente confessare che questi suoi ultimi 19 anni da uomo “politico” (?) li ha trascorsi dormendo, qualunque sia stato l’incarico svolto.

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  2. Forse Scoglio non ha letto l’edizione del 22 ottobre 2012:

    “Io sono stato coerente. Ho detto no a questo progetto, sin da assessore, perché fa acqua da tutte le parti. Il Ponte non si fa mica perché lo dice D’Alia. Non si fa perché non ci sono i soldi. Perché il 60% delle spese deve essere coperto da capitali privati che in tempi di recessione mondiale non si trovano. Perché è difficilmente realizzabile dal punto di vista tecnico. Ciò che si fa è nascondere la verità per tornaconto personale e perché adesso c’è chi non sa più cosa dire ai propri elettori dopo aver mentito per anni”.

    http://www.tempostretto.it/news/tutti-atti-on-line-d-alia-mai-cambiato-idea-ponte-dimostrano-atti-sin-dal-2003.html

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  3. ma mi spiega com’è che sta scienza infusa ci vinni dopo quasi 20 anni???

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  4. MessineseAttento 6 Giugno 2013 20:48

    Devo dire che in questa foto Scoglio è davvero venuto bene

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  5. Il candidato sindaco Scoglio dovrebbe spiegare come mai non si è accorto di ciò che stava accadendo negli ultimi 19 anni di sua permanenza al Comune di Messina.Forse distratto o troppo occupato, ma a fare cosa?
    Affronti a viso aperto la questione ed ammetta le sue eventuali responsabilità o si discolpi.
    Riguardo la lettera inviata al neo ministro D’Alia, anch’esso ha partecipato al disastro del Comune sia come vice sindaco che come consigliere. Cosa chiedere ad uno che ha partecipato al dissesto?
    Tutto ciò è solo campagna elettorale e fumo per gli sciocchi.

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  6. Sono circa oltre un decennio che il comparto dei rifiuti e’ passato nelle mani di privati( o quasi)si sono ammuccati decine di milioni di euro e’ la spazzatura nelle strade e’ aumentata piu’ dei soldi che si sono ammuccati,E’ ORA CHE IL COMPARTO EIENTRI AL COMUNE E’ UN DIRIGENTE SOLO LO GESTISCA SENZA TANTI COMPLIMENTI,E RUFFIANAMENTI DI PERSONE,A DISMISURA PAGATE,VEDI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE ECC..ECC..,VISTO CHE I DIRIGENTI AL COMUNE PRENDONO IL PREMIO DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBBIETTIVO,QUALE NON SI SA’E VISTO CHE SIAMO IN TUTTI I SERVIZZI CON I CABBASISI AL DERETANO,PER MAGIOR CHIARIMENTI CONTATTATEMI.CORDIALI SALUTI.

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  7. Scoglio ripigghiti, forse è troppo preso dalla campagna elettorale e dunque ne spara una al secondo, ma poi proprio proprio a D’Alia va a chiedere di fare il ponte il quale dopo essersi comprato una villa per 4 soldi a Torre Faro si è dichiarato fermamente contrario alla realizzazione dell’opera.

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  8. Mi meraviglio come Scoglio dopo aver letto tutti i commenti scritti su di lui, continui a xxxxxxxxxxxxxxxxxxx. Mandare una missiva a D’Alia significa farsi ridere in faccia ed essere preso in giro. xxxxxxxxxxx

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