Il capogruppo di "Giardini Naxos Bene Comune" ha scritto ed inviato una nota a Palazzo dei Naxioti per chiedere come l'Amministrazione comunale interverrà per eliminare l'umidità dai soffitti e le finestre pericolanti nel plesso di via Agrigento.

Se alla scuola media “Luigi Capuana” di contrada Mastrociccio l’Amministrazione comunale del sindaco Nello Lo Turco ha già previsto interventi urgenti grazie all’impegno di una somma pari a 169 mila euro, stanziata dal Cipe, la stessa cosa non si può dire del plesso scolastico elementare “Abate Cacciola” di via Agrigento. La situazione in cui versa, infatti, lo stabile di contrada Pallio resta tuttora da “bollino rosso”, visto che sono presenti controsoffitti interni pieni di umidità e sfaldati in molti punti, nonché parti di finestre completamente arrugginite e in uno stato di forte precarietà. Problemi, fatti presenti da alcuni genitori di alunni della scuola le cui parole sono state raccolte dal capogruppo di minoranza in Consiglio comunale, Alessandro Costantino, che ha già presentato un’interrogazione per comprendere a fondo ciò che Palazzo dei Naxioti vorrà fare per risolvere il disagio ed evitare un potenziale pericolo per l’incolumità degli studenti. Il massimo rappresentante di “Giardini Naxos Bene Comune” ha infatti scritto ed inviato una nota proprio all’indirizzo del primo cittadino Lo Turco e al presidente dell’Assemblea consiliare Danilo Bevacqua, che adesso dovranno rispondere a tal proposito nella prossima seduta consiliare, tentando di chiudere il capitolo con interventi urgenti al fine di garantire la giusta sicurezza a tutta la popolazione scolastica. “Servono lavori immediati per risistemare i soffitti, eliminare e sostituire le vecchie finestre ormai arrugginite e rimuovere ulteriori situazioni di degrado ed incuria – ha dichiarato nei giorni scorsi il consigliere -. Prima di tutto la sicurezza degli scolari all’interno dei plessi, poi il resto”. E tutto questo proprio mentre l’anno scolastico volge al termine. L’annata verrà ricordata soprattutto per il verificarsi di problemi anche alle caldaie a gas, ripristinate a febbraio scorso. Una questione che Lo Turco e compagni hanno risolto nell’arco di circa quattro mesi, subito dopo polemiche roventi, placatesi con l’intervento di operai che hanno installato nuovi impianti finalmente funzionanti.

Enrico Scandurra