Integrazione oraria per i lavoratori Asu, via libera in Commissione Bilancio

Integrazione oraria per i lavoratori Asu, via libera in Commissione Bilancio

Redazione

Integrazione oraria per i lavoratori Asu, via libera in Commissione Bilancio

giovedì 26 Gennaio 2023 - 17:38

Soddisfazione di Sud chiama Nord e Lega, le dichiarazioni di De Luca e Caronia

PALERMO – Nel corso della discussione in commissione bilancio sull’articolo 6 che riguarda l’integrazione oraria del personale Asu (4mila i lavoratori interessati) in utilizzazione al Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana i gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord hanno chiesto che il provvedimento fosse esteso a tutti i lavoratori Asu. “Con la nostra presa di posizione in commissione bilancio – afferma il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca – abbiamo ottenuto l’aumento delle ore per tutti gli Asu per il triennio 2023 – 2025. Nell’attesa che si sblocchino le procedure di stabilizzazione – prosegue De Luca – abbiamo evitato la disparità di trattamento prevista dall’articolo 6 della legge di stabilità che riservava solo agli Asu del dipartimento regionale dei beni culturali. In questi anni gli Asu hanno pagato il prezzo del disinteresse da parte della politica nel trovare risposte concrete tese a definire una volta per tutte la loro posizione di precari storici. L’approvazione dell’emendamento formulato dall’intera commissione bilancio dopo le nostre osservazioni rappresenta un primo importante passo. Certamente – conclude De Luca – è la dimostrazione della nostra attenzione alla risoluzione di quelle che sono questioni mai realmente affrontate”.

Sull’argomento è intervenuta anche Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana. “I lavoratori del bacino Asu che prestano servizio negli enti locali, nel dipartimento Beni culturali e in enti del privato sociale – rimarca – verranno impiegati per 36 ore settimanali grazie all’emendamento alla legge di stabilità regionale approvato in commissione Bilancio. Sono felice di essere riuscita a dare seguito ad un impegno preciso che era quello di non discriminare questi lavoratori rispetto ad altre platee e agli stessi Asu già full time in altre Amministrazioni. È un concreto passo avanti per assicurare uno stipendio vero a personale che presta servizio da tanti anni e che regge servizi e funzioni pubbliche fondamentali per il buon andamento della Pubblica amministrazione”.  

“Finalmente anche questa categoria di lavoratori percepirà uno stipendio dignitoso, dopo che per quasi 30 anni hanno ricevuto una indennità mensile di appena 600 euro”, dichiara il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace. “Sarà un supporto anche per i Comuni che utilizzano ben 3.000 unità e che adesso potranno avere a disposizione questo personale per tutta la settimana, offrendo ai cittadini servizi più efficienti. Abbiamo mantenuto una prima promessa – afferma – e abbiamo chiesto un impegno al governo affinchè si avvii la stabilizzazione dei lavoratori, sempre promessa ma mai realizzata. Occorre dare dignità alle 4000 persone alle quali ormai viene fatta intravedere la certezza di un contratto chiesto da oltre 25 anni, ovvero dall’inizio del precariato. Adesso – conclude Pace – ci impegneremo per trovare le migliori soluzioni normative possibili affinchè ciò avvenga nel pieno rispetto delle regole evitando, come avvenuto negli ultimi anni, impugnative da parte dello Stato”.

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