S. Teresa Volley, capitan Rania si racconta: "Il calore dei nostri tifosi e della Sicilia è da serie A"

S. Teresa Volley, capitan Rania si racconta: “Il calore dei nostri tifosi e della Sicilia è da serie A”

Carmelo Caspanello

S. Teresa Volley, capitan Rania si racconta: “Il calore dei nostri tifosi e della Sicilia è da serie A”

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sabato 24 Dicembre 2016 - 07:57

“Svegliarsi con il tepore delle temperature sicule, guardare il mare e poi vedere a Sud l’Etna innevato è uno spettacolo impareggiabile”. Giunta nella cittadina jonica dalla Futura Volley Busto Arsizio di A1, la 31enne schiacciatrice di Riva del Garda crede fortemente nel progetto della Mam Volley-Villa Zuccaro S. Teresa (B1): "Il tifo del Palabucalo è come quello del Palayamamay"

S. TERESA DI RIVA. “Svegliarsi con il tepore delle temperature sicule, guardare il mare e poi vedere a Sud l’Etna innevato è uno spettacolo impareggiabile”. E’ una descrizione quasimodiana quella di Valentina Rania, capitano della Mam Villa Zuccaro S. Teresa, giunta in riva allo Jonio un giorno di fine estate a corroborare una squadra costruita per scalare la vetta del campionato di B1 ed essere proiettata verso la seria A2. Lei di parquet prestigiosi ne ha calcati avendo giocato nella massima serie con la Futura Volley Busto Arsizio.

“Vi sembrerà strano – taglia corto la 31enne schiacciatrice trentina – ma quando i nostri supporters santateresini intonano i cori e fanno rullare i tamburi, incessantemente, dal primo all’ultimo istante delle nostre gare, sembra di essere al Palayamamay”. La Mam-Villa Zuccaro ha chiuso il 2016 nella piazza d’onore con 23 punti ad una lunghezza dal Maglie che sarà ospite in Sicilia il 14 gennaio. Uno scontro diretto che può valere una stagione. In mezzo, l’8 gennaio, ci sarà la trasferta di Cutrofiano, a Lecce (15).

Valentina, come definisci questa esperienza in Sicilia?

“Il girone meridionale della B1 è tosto. L’anno scorso ero nel girone A, al nord, e c’erano un paio di squadre buone, non tutte. Qua sono tutte ad un certo livello, non c’è mai nulla di scontato”.

Dal Palayamamay al… Palabucalo.

“Sono molto contenta della scelta fatta di venire in Sicilia, sto molto bene a S. Teresa e per vari motivi. Il sole, il mare, il clima, qui aiutano tanto. Ripeto, sto bene. Non faccio grandi cose, la mia vita è questa. In più mi piace uscire con i miei cani. Sono molto serena. Il Palabucalo? Dei tifosi così li ho visti solo in A1, al Palayamamay. Il tifo è uguale. Ho fatto i complimenti ad Agostino Santarelli che dirige la curva. Sono davvero un lusso per la B1. Sono bravissimi, ci seguono anche in trasferta ed aiutano parecchio perché sono il settimo giocatore in campo. E’ difficile trovare un pubblico ed un tifo così e sono felice di averli dalla mia parte e di giocare qui”

A ridosso della vetta. Dove può arrivare questa squadra?

“All’inizio del torneo, quando mi intervistasti dopo la prima partita vinta solo al tiebreak col Volley Group Roma in casa, dissi che non era il caso di fare drammi e di dare tempo alla squadra. Adesso siamo seconde e possiamo parlare di una squadra che continua a crescere partita dopo partita. Ci godiamo questa pausa. Mi ha fatto piacere chiudere l’anno con la bella vittoria sul Marsala, un derby”.

Le atlete sono tornate tutte a casa, tranne te. Trascorri Natale e Capodanno qui a S. Teresa…

“Proprio così. Resto qui con i miei cani… Non saprei come affrontare il viaggio con loro. Forse un po’ di nostalgia domani, il giorno di Natale… Ma dopodomani arriverà il mio ragazzo, quindi sono felicissima lo stesso. Un po’ di riposo aiuta a ricaricarci”.

Capitano, amate mettere a dura prova le coronarie dei tifosi: partite a stento ma quando viene fuori la vera Mam-Villa Zuccaro non ce n’è per nessuno…

“E’ vero, all’inizio siamo spesso un po’ tese. Abbiamo tuttavia la capacità di saper uscire dal tunnel a partita in corso. Siamo state spesso giù di uno o due set ed abbiamo ribaltato il risultato. Siamo un bel gruppo e nei momenti di difficoltà sappiamo aiutarci. Alla fine conta il risultato e noi lo portiamo a casa. E in fondo è bello così, si rompe la monotonia e vi divertite di più anche voi in tribuna”.

Finisce il 2016 ed è tempo di bilanci: il momento più delicato e quello più esaltante di questa tua esperienza a S. Teresa?

“Il momento più delicato sino ad oggi? Forse l’inizio. Quando si dichiara di aver allestito una squadra importante, ambiziosa, per raggiungere certi traguardi, capita spesso che appena sbagli, se non arrivano i risultati, ci sia qualche mugugno. Ci sono i gufi, la gente che si lamenta, qualche giocatore finisce sotto accusa… Il momento più esaltante sono invece le cinque vittorie consecutive conquistate dal 19 novembre ad oggi. Io credo in questa squadra e l’ho detto appena sono arrivata. Ed ora godiamo del lavoro svolto”.

Dal freddo del nord al calore della Sicilia e dei siciliani…

"Qui sono tutti ospitali, gentili, quando ti manca qualcosa fanno a gara per aiutarti. Da noi su non è lo stesso. E la Sicilia è molto bella. In pochi minuti si arriva a Taormina, la Perla dello Jonio, la capitale siciliana del turismo. Ho girato altri luoghi e sono meravigliosi. E poi vedere l’Etna pieno di neve e stare sul mare mi riporta un po’ a casa, tra il lago e i monti imbiancati. E’ bello così”.

E per chiudere con le parole del Nobel Quasimodo, il poeta di Roccalumera, appena un chilometro da S. Teresa di Riva, l’avventura di Rania nella “Terra impareggiabile” continua…

Carmelo Caspanello

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