Sì viale San Martino, no via dei Mille. La proposta di un gruppo di consiglieri comunali

Sì viale San Martino, no via dei Mille. La proposta di un gruppo di consiglieri comunali

Marco Ipsale

Sì viale San Martino, no via dei Mille. La proposta di un gruppo di consiglieri comunali

Tag:

mercoledì 22 Gennaio 2014 - 09:33

Undici rappresentanti del civico consesso presentano un documento stilato dal consigliere Nicola Cucinotta in appoggio alle proposte di alcuni commercianti. Si chiede la riapertura al traffico di via dei Mille e la chiusura, invece, del viale San Martino fino all’incrocio con via Santa Cecilia. Nuova lettera di un gruppo di esercenti per la sospensione e il rinvio dell’isola pedonale

L’isola pedonale della discordia. Approda in Consiglio comunale un documento stilato dal consigliere Nicola Cucinotta in collaborazione con altri dieci consiglieri. L’obiettivo è quello di invitare l’amministrazione comunale ad apportare velocemente alcune modifiche all’area in vigore. A sostenere l’idea anche la Confcommercio e la Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi.

Cosa prevede la proposta? In sintesi, riaprire al transito l’intera via dei Mille e prolungare, invece, l’isola pedonale del viale San Martino sino all’incrocio con la via Santa Cecilia.

“Il documento – precisa Cucinotta – è condiviso da gran parte del civico consesso ma è passibile di modifiche da discutere insieme al Dipartimento della Mobilità”. Vi si legge che l'istituzione dell'isola pedonale è "segno di lungimiranza e visione futura", ma che ai vari incontri propedeutici "mai è stato invitato il presidente della commissione comunale al commercio né i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e dell'Aci". Gli undici consiglieri ricordano che, nelle due sedute della commissione consiliare alla mobilità, non è stato dato parere favorevole al modo in cui è stata concepita l'isola pedonale e che prima ancora dell'approvazione della delibera erano state richieste modifiche ed integrazioni che sono state ignorate.

La scelta a favore del viale San Martino non è dettata solo da motivi idealistici ma anche pratici: non sono presenti parcheggi a pagamento, contrariamente a via dei Mille, e "le asfittiche casse comunali – scrivono i consiglieri – non possono sopportare i mancati introiti"; ancora, l'attuale area pedonale "necessita di continui controlli da parte dei vigili urbani, alle prese con le annose carenze d'organico, che non potranno certamente assicurare, in particolare nelle ore notturne, nelle quali le vie sono deserte e poco sicure".

Tra le richieste, anche il ripristino del senso di marcia della via Risorgimento, la previsione di un costo di 50 centesimi per la sosta inferiore a mezz'ora nelle vie adiacenti all'isola e la sosta gratuita per le auto elettriche.

Senza entrare nel merito della “disputa” tra viale San Martino e via dei Mille, che rientra nel campo delle opinioni, l’attuale piantina presentata dai consiglieri (nella foto, in blu l’area pedonale, in bianco l’area da riaprire al traffico) prevede anche la riapertura di un isolato di via Giordano Bruno, che non apporterebbe sostanziali modifiche alla viabilità, ma che andrebbe ad influire sulla pedonalizzazione di piazza Cairoli.

Se si propende per la pedonalizzazione di viale San Martino, poi, è necessario chiudere al transito veicolare anche i piccoli tratti, immediatamente a monte e a valle del viale, di via Camiciotti, via Luciano Manara e via Nino Bixio, che viceversa resterebbero “monchi”. E’ lo stesso provvedimento che è stato adottato, con giusta logica, per la via dei Mille. Si tratterebbe, dunque, solo di “trasferirlo” sul viale San Martino.

E mentre i consiglieri comunali discutono delle proposte per modificare l’isola pedonale, c'è chi continua la “battaglia” per chiedere di sospenderla e rinviarla ad un secondo momento. “Siamo storicamente favorevoli all’istituzione dell’isola pedonale in centro – scrive Dino Giuttari, in rappresentanza di un gruppo di commercianti, in una lettera inviata al sindaco -, ma così non va. Ho raccolto lo straziante grido di dolore dei commercianti interessati dalla vostra pur lodevole, nelle intenzioni, iniziativa. Ho visto lacrime e disperazione. L'amministrazione comunale prenda atto che l’isola pedonale sta uccidendo tutte le attività insediate e spegnendo definitivamente le pur esigue speranze di ripresa dalla devastante crisi dei consumi in atto. Accertato che il test della viabilità può ritenersi riuscito, si sospenda l’isola e si fissi una nuova data, dopo aver trovato nuovi accordi con gli imprenditori e le associazioni di categoria, al fine di rendere l'iniziativa dell'isola pedonale una vera occasione per migliorare il decoro e l'appeal della città e rendere più serena e gioiosa la vita di tutti i suoi cittadini”.

(Marco Ipsale)

14 commenti

  1. Secondo me è la soluzione migliore

    0
    0
  2. I commercianti Che lamentano della lodevole e civilie iniziativa dell’amministrazione prima di lamentarvi cercate prima di tutto di saper fare I commercianti perche a mio parere non sapete neanche Che significa commerciante. Vi lamentate per qualsiasi forma di civiltà.. Vergogna!! Se la gente non si ferma davanti alla vetrina della vostra attività non siete contenti. Così facendo date adito alla gente di continuare nell’essere incivili.. Cercate di fare qualcosa di costruttivo non come domenica scorsa con i negozi tutti chiusi…. Poi vi lamentate perché scendono le vendite..

    0
    0
  3. MessineseAttento 22 Gennaio 2014 12:20

    La grande novità è che adesso si parla, concretamente, di isola pedonale, questo è un enorme passo avanti, se rapportato con l’immobilismo del passato.
    Ho avuto già modo di dire che al semplice cittadino, realmente disinteressato, non cambia molto se l’isola sia sul Viale o sulla via dei Mille, l’importante è che ci sia e che sia di sufficienti dimensioni.
    Per il discorso parcheggi (a raso) a 50 cents non sono affatto d’accordo, si deve incentivare l’uso di strutture che rischiano di rimanere vuote. Anzi, proporrei, da non esperto, un lato a pagamento ed un lato a disco orario per soste veloci che non superino i 20 minuti, di contro, incentiverei l’uso dei parcheggi Cavallotti, Zaera e La Farina con buone tariffe ed abbonamenti.

    All’amico Dino Giuttari, imprenditore coraggioso ed indubbiamente innamorato della sua città, dico che purtroppo la crisi c’era e c’è, a prescindere dall’isola. Lo dimostra il fatto che i commericanti rimasti fuori, come quelli della via Risorgimento, lamentano cali (a mio avviso fisiologici).

    Quindi, ben venga l’isola sul Viale purchè non si diminuisca di un solo metro quadro l’attuale superficie restituita ai cittadini.

    0
    0
  4. tutto saggio …. e di buon senso !! non ci sarebbe neanche da discuterne ma realizzare e definitivamente trovato l’accordo MURARE gli ingressi nelle aree pedonali e abbellire l’area !!

    0
    0
  5. E’ una soluzione molto più adeguata rispetto all’assetto attuale dell’isola pedonale, che collassa totalmente il traffico del centro. Chiudere metà Viale ha molto più senso, dal momento che è diventata da anni una strada pressoché inutile. Sì, perché la presenza della tramvia e i continui, impuniti parcheggi abusivi a fianco del marciapiede hanno ridotto a una sola, esigua e trafficata corsia un’arteria ormai da evitare in auto. Quindi ben venga la chiusura del Viale fino a Via S. Cecilia e la riapertura delle altre vie collaterali. Sarebbe l’unica idea valida di isola pedonale in una città in cui, secondo me, l’isola non è realizzabile. (Inutile cercare di copiare le altre città d’Italia ed estere: Messina ha una mappa e una viabilità assolutamente inadeguate alla creazione di un’isola pedonale)

    0
    0
  6. Francesco Merlino 22 Gennaio 2014 13:35

    Evidentemente lei non è al corrente che all’interno dei negozi ci stanno essere umani che vorrebbero avere un po’ di tempo libero da dedicare a se stessi, alla famiglia, invece di guardare qualche privilegiato che passeggia con un gelato in mano.

    Del resto non mi sembra che gli uffici pubblici siano aperti a pranzo o la domenica.

    0
    0
  7. Finalmente una proposta sensata, a proposito di isola pedonale, come mai i vigili urbani posteggiano sul viale s.martino dietro tre auto e non dicevano nulla ai proprietari?
    Come mai in via maddalena ci sono auto in doppia fila?
    Come mai il tibetano passa in auto nella corsia del tram?
    Come mai il viale europa e’ invaso da tir in transito?
    Come mai ci sono sempre piu buche?
    Come mai un signore in maxi scooter e’ arrivato davanti la banca a piazza cairoli dopo che rideva e scherzava con una vigilessa?
    La legge e’ uguale per tutti?
    Attendo risposte, possibilmente esaustive non dai soliti accorintiani o pinelliniani.
    Free messina da accorinti!

    0
    0
  8. anna anna maria 22 Gennaio 2014 14:32

    Non toccate l’isola pedonale! è perfetta!
    Possono apportarsi correzioni come un controllo con telecamere e vigili finalmente SEMPRE VIVI come non si vedeva da anni. Ma finalmente si vedono individui, cittadini, non a servizio delle macchine e degli automobilisti.

    Prima camminare, in tutta la città, sembrava una gara di sopravvivenza.

    0
    0
  9. giuseppe costantino 22 Gennaio 2014 16:12

    questa proposta ha dei limiti poichè tulle la vie perpendicolari al viale S. Martino diventano strade cieche, percorribili solo in marcia indietro. Le vie perpendicolari( Camiciotti Manara Bixio ) andrebbero chiuse sino all’intersezione con via dei mille e via G. Bruno,( come in questa cartina la via E. L. Pellegrino.)

    0
    0
  10. U C C E L L I D E L M A L A U G U R I O

    0
    0
  11. Sinceramente io quasi tutte le volte che entro in negozio per portare soldi ai commercianti o chi ci lavora non si degnano di un saluto si volgono sgarbati e tanto altro quindi forse l’essere umano in quei casi sono io. E cmq oggi fa parte di strategia commerciale che i negozi del centro rimangono aperti anche la domenica come si fa in tutte le città o addirittura anche nei paesini….
    Ed in più cercate di fare dei prezzi più concorrenti altrimenti la gente va a spendere fuori questo non è il mio caso parche io i miei soldi li spendo nella mia città ma pretendo anche un po’ di gentilezza e quant’altro possa far sentire a suo agio chi porta dei soldi che oggi scarseggiano..

    0
    0
  12. Premesso che ritengo l’isola pedonale necessaria per il miglioramento della qualità di vita di una città, penso sia corretto tenere in considerazione anche le esigenze di chi all’interno dell’isola ci vive. Se non altro, perché si è dato spazio alle esigenze di un po’ tutti, dai commercianti agli automobilisti. E allora mi chiedo se a qualcuno dei non residenti sia stato mai chiesto di sostare davanti casa propria, per scaricare la spesa, dalle 14.00 alle 15.30 limitatamente a mezz’ora. Mi chiedo se 6qualcuno di loro sia mai stato chiamato a pagare per parcheggiare l’auto dalle 20.30 alle 8.30 del giorno dopo nei pressi della propria abitazione. E infine, mi chiedo se qualcuno di loro per poter rientrare a casa dopo una giornata di lavoro abbia mai dovuto cercare per almeno mezz’ora un parcheggio, in una zona dove i parcheggi non esistono. W l’isola, a patto che sia delizia per tutti e non croce per alcuni. In tutte le città “civili” i residenti hanno dei diritti che evidentemente dalle ns parti non vengono ancora considerati tali.

    0
    0
  13. e perchè?? come erano?

    0
    0
  14. Francesco Merlino 28 Febbraio 2014 07:25

    Non so che negozi frequenta ma di certo non è una prassi quella di non salutare (esclusi catene come euronics, oviesse e simili). Premesso questo, non ha neanche lontanamente toccato il punto della mia risposta e rinnovo con piacere il mio invito a tutti gli esercizi pubblici e privati ad avere anch’essi orari flessibili, con uffici aperti il sabato e la domenica, così da permettere anche ai commercianti o semplici dipendenti, di sbrigare faccende burocratiche nel tempo libero.

    I soldi ognuno li spende dove vuole, non sia mai che venga meno anche questa libertà e che non venga toccato neanche il rispetto reciproco alla base della civiltà, racchiudere tutto in slogan e fare di tutta l’erba un fascio è quanto di più stupido io possa vedere.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007