La protesta delle associazioni animaliste, gli insulti sui social, infine la decisione del sindaco
ROCCALVALDINA – “La condizione da noi posta, sin dall’inizio e condivisa dalla comunità roccese, era di non realizzare nessuna azione che potesse comportare l’eventuale maltrattamento né tantomeno il sacrificio di alcun animale. La sfilata del vitello sarebbe stata una semplice apparizione di un animale senza alcun ornamento o bendaggio o costrizione tale da poter solo lontanamente provocarne maltrattamento o sacrificio”.
Così il sindaco di Roccavaldina, Salvatore Visalli, in merito alle polemiche nate per la festa del Convito, in programma ad agosto.
“Trattandosi di una rievocazione di una manifestazione storico culturale risalente al 1780 – afferma il sindaco – i contestatori, con chiaro intento strumentale e diffamatorio, hanno utilizzato immagini e notizie facilmente reperibili sui siti web relative a passate edizioni la cui ultima risale al 2011”.
Fatta la premessa, si arriva alla conclusione. “Vogliamo garantire un pacifico svolgimento dell’evento, quindi si è proceduto ad annullare anche la semplice passeggiata del vitello”.

Mi auguro che sia cosi non capisco perché ad ogni manifestazione di strapaese bisogna sempre coinvolgere dei poveri animali che non fanno male a nessuno!