C'è il finanziamento per i sistemi informatizzati, annuncia il Comune. "Un modo per ridurre gli errori nei condomini e migliorare la qualità dei rifiuti"
MESSINA – “Messina fa un passo avanti verso una gestione più efficiente e sostenibile dei rifiuti all’interno di alcuni condomini cittadini. Approvato il finanziamento di più di un milione e mezzo di euro per i sistemi informatizzati di raccolta differenziata. L’obiettivo è contrastare gli errori di conferimento e ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati. Problematica particolarmente diffusa nelle aree condominiali, dove spesso si generano situazioni di degrado con vere e proprie discariche interne. Avremo nuovi dispositivi dotati di riconoscimento utente, controllo dei rifiuti conferiti e gestione dei dati tramite piattaforma tecnologica. È stato approvato il finanziamento, nell’ambito del Pn Metro Plus 2021-2027, per l’acquisto di contenitori informatizzati per la raccolta differenziata domestica”. L’annuncio è dell’amministrazione comunale.
Si legge sempre nella nota: “Questi nuovi dispositivi, dotati di riconoscimento utente, controllo dei rifiuti conferiti e gestione dei dati tramite piattaforma tecnologica, rappresentano una soluzione innovativa per migliorare la qualità e l’efficacia della raccolta differenziata nei condomini della città. L’iniziativa, che rientra nel progetto ME2.2.6.1.a, è stata promossa dall’amministrazione comunale, in collaborazione con Messina Servizi Bene Comune, e verrà avviata come progetto pilota in alcuni grandi condomini. Con un investimento di 1.762.500 euro, finanziato attraverso la Priorità 2 del Pn Metro Plus 2021-2027, il Comune di Messina punta a introdurre un modello di raccolta più moderno, controllato e tracciabile, basato sull’utilizzo della tecnologia per responsabilizzare i cittadini e rendere il servizio più efficiente”.
“Puntiamo a migliorare la qualità dei rifiuti”
E ancora: “Questo nuovo progetto consentirà di migliorare la qualità dei rifiuti, incrementare le percentuali di raccolta differenziata e ridurre i costi di smaltimento, traducendosi in un risparmio per i cittadini e in maggiori servizi. L’ intervento rientra nelle politiche di transizione ecologica e smart city che Messina sta portando avanti, in linea con gli obiettivi europei di economia circolare e sostenibilità ambientale”.
Purché si tengano in debita considerazione i casi particolari. Esempio classico: l’esposizione, per il tipo di ubicazione, avviene su strada pubblica, dunque, non recintata… ergo chiunque, nottetempo, può aggiungere un sacchetto al mastello di un altro… o dotate i mastelli di chiavi di sicurezza, o non ci sto a pagare multe perché di notte, qualcuno mette l’umido nel mio mastello di plastica e metalli, ad esempio. Circa i condomini, io voglio essere e sono responsabile, solo di quello che faccio io… se gli altri condòmini sono “approssimativi”, non voglio essere responsabile per altri.
I signori burocrati, non pensino sempre e solo ai condomìni di fascia alta e alle villette, dove tutto è perfetto. Esistono anche altre realtà, che evidentemente, non possono essere gestite con le stesse regole. La Legge è uguale per tutti, a parità di condizioni, ma a condizioni diverse, l’applicazione delle Legge, deve essere differente. Altrimenti si concretizza il noto principio “Summum Ius, summa Iniuria”.
…OCCORRE TORNARE ALLA RACCOLTA INDIFFERENZIATA … NON STRESSA I CITTADINI COSTA DI MENO RENDE DI PIU’ … LA LAVORAZIONE DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI SI FA A VALLE CON IMPIANTI ULTRA MODERNI AD ALTA TECNOLOGIA …
Quindi, manca solo che la smaltiamo pure noi, e abbiamo fatto tutto.
Controllo totale, per sanzionare. Non altro.
E intanto guadagnano con i rifiuti, e noi cittadini paghiamo sempre di più.
Inoltre la proprietà privata è stra violata, e la privacy con questi sistemi pure.
Vista la tecnologia, perché qualcuno non pensa allora di fare i cassoni pubblici, con la card? Così ci liberano i condomini (che sono zone private) da spazi ingombrati da rifiuti e continui accessi non necessari.
…Sere !!! i cassoni pubblici con la card esistono ormai da anni … d’altra parte i cassoni pubblici hanno il limite della distanza, ovvero l’utente può fare anche trecento metri prima di trovare il suo contenitore … cmq sono per la raccolta indifferenziata perché la tecnologia attuale può lavorare il rifiuto indifferenziato ed ottenere il 100% di resa …