“La Sicilia si sente”. Birra Messina racconta le storie della sua terra

“La Sicilia si sente”. Birra Messina racconta le storie della sua terra

Emanuela Giorgianni

“La Sicilia si sente”. Birra Messina racconta le storie della sua terra

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martedì 20 Aprile 2021 - 08:03

9 storie per 9 settimane e 14 personaggi, tutti siciliani, protagonisti della nuova campagna per far conoscere meglio Birra Messina Cristalli di Sale e la sua terra.

9 storie come sono 9 le province della nostra terra, 9 settimane e 14 personaggi, tutti siciliani. Sono i protagonisti della nuova campagna di Birra Messina “La Sicilia si sente”. La Birra Messina Cristalli di Sale ci porta in giro per la Sicilia, raccontandola grazie alla sua cultura, alle sue tradizioni, alla sua bellezza, e facendocela assaporare grazie al suo gusto unico.

La meraviglia della Sicilia

La parola chiave è una: meraviglia. La campagna web e social darà voce per nove settimane a chi vive la Sicilia tutti i giorni e sa svelarne le sue meraviglie inaspettate, le sue storie di passione, ricchezza ed arte. “Abbiamo voluto raccontare la Sicilia attraverso la voce di chi la fa, e tramite 9 storie tutte già presenti sul sito ma che valorizzeremo nel dettaglio una per ogni settimana. La Sicilia racchiude tantissime realtà autentiche, emozionanti, da pelle d’oca” spiega Ilaria Zaminga, Relazioni esterne Birra Messina.

I protagonisti

E, ovviamente, si inizia proprio da Messina con la storia di Antonella e Giusy Donato. Nel 2012, le due sorelle messinesi ereditano l’antico peschereccio del nonno con il quale fanno conoscere ai turisti l’esperienza di pescaturismo dei veri siciliani. “Riviviamo il nostro amore tramite i turisti, ogni volta è sempre come se fosse la prima” dichiara Giusy.

A seguire conosceremo le storie di Carlo Roccafiorita e Paola Galuffo, che 5 anni fa hanno trasformato una vecchia cava in Periferica, centro culturale e un luogo di aggregazione a Mazara del Vallo, “dove il futuro è scolpito nel passato”; di Giuseppe Di Stefano, guida vulcanica che passa intere giornate sull’Etna alla ricerca dello scatto perfetto; di Roberto Intorre, orafo palermitano che trasforma la Sicilia in opere d’arte; di Francesco Blancato e Francesco Cusumano, creatori di Suq, opera fotografica e letteraria, vero racconto di vita; di Mario Incudine, artista profondamente innamorato della Sicilia che la porta in tutti i teatri del mondo; di Lorenzo Ruta, chef che attraverso i piatti fa parlare la Sicilia, le sue tradizioni, le sue commistioni, il suo eclettismo, le influenze culturali dei popoli che l’hanno vissuta; di Davide Comunale e Irene Marraffa, studiosi che hanno realizzato il progetto delle Vie Francigene così battute dai turisti, “due matti che camminano sui sogni” come amano definirsi; di Andrea Bartoli e Florinda Saieva, creatori di Favara Farm Cultural Park, primo parco turistico culturale nato in Sicilia.

Tutte storie legate proprio dall’amore, lo stesso amore per la loro terra. “Tutte queste storie però – dichiara Zaminga -non avrebbero valore senza la storia 0, storia di tenacia, passione e amore”. La storia di 15 eroi, divenuti imprenditori di se stessi, i Quindici del Birrificio Messina.

I 15 “eroi” del Birrificio Messina

A raccontarla è Mimmo Sorrenti, Presidente della Cooperativa Birrificio Messina: “Dopo la tragica cessazione di attività del Birrificio, ci siamo riuniti e 15 di noi hanno deciso che quella non poteva essere la fine. Abbiamo investito il nostro Tfr per ricreare un birrificio che ha iniziato a crescere e lo farà sempre di più. Abbiamo costruito così il nostro futuro, con l’aiuto delle nostre famiglie e di chi ha creduto in noi, ma non è stato facile. Nel 2013 nasce, finalmente, la Cooperativa Birrificio Messina. Nel 2016 riparte la produzione e ci rincontriamo con Heineken; è un accordo di 5 anni che spero rinnoveremo sempre. Così la multinazionale è tornata a Messina, abbiamo investito ancora sulla cantina e sui nostri giovani, tra il 2019 e il 2020 ne abbiamo assunti 11 e abbiamo ampliato la produzione, per fronteggiare le richieste. Nel 2020, nonostante la pandemia, siamo andati avanti bene, abbiamo raddoppiato gli ettolitri rispetto al 2019 della Birra dello Stretto e di Cristalli di Sale”.

“Il rapporto con la cooperativa di Messina è una bella storia di sinergia, in cui una piccola e una grande realtà crescono e creano innovazione insieme. È una scommessa giocata nel 2019 e nel 2020 è andata avanti con qualità e tenacia” continua Alfredo Pratolongo, Corporate Affairs Director di Heineken.

L’indagine di mercato

L’incontro online per presentare la nuova campagna ha anche illustrato i risultati di una indagine, condotta da Doxa, sulle opinioni e gli atteggiamenti dei siciliani nei confronti della loro terra, delle sue tradizioni, dei suoi luoghi e dei suoi piatti.

606 interviste condotte online dal 7 al 12 aprile 2021. Paolo Colombo, Research Manager di Doxa mosta, tra i vari e interessanti risultati della ricerca, che 9 siciliani su 10 consumano occasionalmente la Birra Cristalli di Sale, un terzo abitualmente e “per il 92% dei Siciliani Birra Messina Cristalli di Sale e la sua ricetta esclusiva rappresentano un simbolo positivo, per scoprire e valorizzare quanto sia bella la Sicilia”.

Per una netta maggioranza rappresenta, infatti, i valori positivi della Sicilia e ha favorito l’interesse per la nostra terra.

In Sicilia chi ha passione ce la può fare

L’incontro si conclude, infine, con il messaggio più bello, lanciato da Mimmo Sorrenti: “Vogliamo dimostrare, anche per tutti i giovani costretti ad andare via, che si può credere ancora e investire nella Sicilia. Noi lo abbiamo fatto dal primo momento, chi ha passione per il suo lavoro prima o poi ce la farà”.

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