Dopo tre giorni e mezzo di chiusura in cui tutto il traffico si era riversato sulla strada statale 114
Ha riaperto alle 10, con un paio di ore di ritardo rispetto al previsto, il tratto di autostrada tra Messina Sud Tremestieri e Roccalumera, sulla carreggiata lato monte, sia pure con doppio senso di circolazione, rimasto chiuso per tre giorni e mezzo. Le ultime operazioni di posa della segnaletica stradale, questa mattina, hanno avuto luogo sotto una pioggia battente.
L’intensa e pressante attività di coordinamento e raccordo, dispiegata attraverso il Comitato operativo della Viabilità, convocato in Prefettura immediatamente dopo la caduta del masso dal costone roccioso sovrastante l’autostrada A18, ed operativo dal pomeriggio dallo scorso lunedì a tutt’oggi, ha consentito di conseguire l’importante risultato della riapertura al transito dell’autostrada Messina-Catania, con notevole anticipo rispetto alle previsioni iniziali che erano state stimate in circa 10 giorni. La roccia rotolando aveva invaso la corsia di valle sulla quale vigeva il doppio senso di marcia (senza provocare danni a mezzi e persone), mentre la corsia di monte era chiusa per degli interventi di rifacimento del manto stradale. Da qui la decisione di accelerare repentinamente i lavori di bitumazione di circa tre chilometri triplicando i turni in cantiere, al fine di garantire nel più breve tempo possibile la riapertura della tratta autostradale.
Il risultato consente di alleviare i disagi sopportati dagli utenti costretti a percorrere il tratto tra Messina Sud e Roccalumera lungo la SS 114 ed è frutto dell’ampia sinergia concretizzatasi tra le diverse componenti istituzionali, le amministrazioni locali interessate dalla viabilità alternativa e il Consorzio Autostrade Siciliane, che ha assunto le iniziative necessarie per una risoluzione tempestiva della problematica.
La ditta “Tosa Impianti” ha operato h 24 per terminare, celermente, i lavori necessari al ripristino della funzionalità della carreggiata.
Nel frattempo proseguono gli interventi dei rocciatori che, con l’ausilio di mezzi meccanici che raggiungeranno il costone trasportati da elicotteri, nel giro di un mese dovranno mettere in sicurezza la parete apponendo una rete parafassi di oltre 150 metri lineari. Al termine potrà essere riaperta in sicurezza anche la carreggiate di valle, permettendo di viaggiare regolarmente su entrambe le corsie.