Il deputato del PdL chiede all'esecutivo Monti di intervenire sulla vicende dei pompieri fuori dal corpo per un ricorso del dicembre 2010. Questi hanno prestato servizio a Lipari negli ultim cinque anni
Il deputato messinese del Pdl Vincenzo Garofalo ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno chiedendogli di intervenire sulla vicenda che riguarda i 7 vigili del fuoco che per 5 anni hanno prestato servizio in favore della collettività “con coraggio e dedizione nelle situazioni emergenziali più drammatiche che ha vissuto il Paese negli ultimi anni” e che hanno perso il loro posto di lavoro.
Si tratta di Michelangelo Bellamacina, Francesco Cuciti, Sergio Impellizzeri, Ivan Castelli, Ivan Parasiliti, Francesco Bottari e Daniele De Vardo. I pompieri che per cinque anni hanno prestato servizio a Lipari e sono intervenuti, dando prova di altissimo valore civile, all’Aquila, nella costruzione del campo profughi di Trapani e, da ultimo, nelle attività di soccorso nelle zone alluvionate di Giampilieri e di Saponara. Sono stati raggiunti dalla comunicazione del licenziamento, con effetto immediato, lo scorso 25 novembre mentre erano impegnati nelle operazioni di ricerca delle vittime dell’alluvione della zona tirrenica. Erano stati assunti nel corpo dei vigili del fuoco cinque anni fa in quanto vincitori di un concorso a undici posti bandito nel 2006 dal Ministero dell’Interno. A seguito del ricorso promosso da altri candidati al concorso risultati idonei, il Tar di Catania nel dicembre 2010 ha accolto l’istanza e ridefinito la graduatoria in base ad una nuova valutazione dei titoli.
In conseguenza di questa pronuncia risulta che il Ministero dell’Interno avesse preannunziato nel mese di marzo scorso il licenziamento ai sette vigili del fuoco e che, tuttavia, avesse fornito loro rassicurazioni circa la loro permanenza in servizio. Allo stato attuale, tuttavia, risulta che i sette pompieri sono stati licenziati a tutti gli effetti e senza la possibilità nell’immediato di riscuotere lo stipendio e la tredicesima, bloccati in vista di una riformulazione dei compensi da percepire.
Garofalo chiede al Ministro dell’Interno, competente in materia, “in che modo abbia intenzione di occuparsi della questione, salvaguardando le legittime aspettative dei sette vigili del fuoco che per ben cinque anni hanno prestato servizio in favore della collettività, con coraggio e dedizione, nelle situazioni emergenziali più drammatiche che ha vissuto il Paese negli ultimi anni”.
