Le elezioni a Messina: è battaglia tra gli assessori designati dei candidati a sindaco

Le elezioni a Messina: è battaglia tra gli assessori designati dei candidati a sindaco

Marco Olivieri

Le elezioni a Messina: è battaglia tra gli assessori designati dei candidati a sindaco

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mercoledì 25 Maggio 2022 - 09:44

Tra Basile, Croce, De Domenico e Sturniolo non mancano le scintille, tra Codacons e zona falcata, mentre Totaro si tiene fuori dalle polemiche

MESSINA – Piovono polemiche. Non pietre ma qualche freccia viene lanciata, sul piano dialettico, tra i candidati a sindaco di Messina. In particolare, per quanto riguarda quattro su cinque competitori: Basile, Croce, De Domenico e Sturniolo, con interventi degli assessori designati che rispondono alle precedenti prese di posizioni di candidati a sindaco o di assessori. Un gioco polemico di dichiarazioni e repliche da cui si tiene fuori, al momento, Totaro.

Caminiti e Musolino replicano a Randazzo: “Il Pudm è stato approvato”

Commentano gli assessori designati Francesco Caminiti e Dafne Musolino, già nell’amministrazione Cateno De Luca e ora nella squadra di Federico Basile, per Sicilia Vera, con un incipit polemico: “Abbiamo ascoltato le dichiarazioni del designato assessore del candidato sindaco De Domenico, professore Giovanni Randazzo, sul Pudm (Piano di utilizzo del demanio marittimo), erosione costiera, Capo Peloro e zona falcata, dalle quali si evince chiaramente che il professore è stato troppo impegnato nelle aule universitarie per informarsi sull’azione amministrativa posta in essere dalla Giunta De Luca. Al docente, che dichiara che la prima cosa da fare sarebbe approvare il Piano, ricordiamo che, con delibera di consiglio comunale n. 645 del 13 dicembre 2021, il Pudm del Comune di Messina è stato approvato e trasmesso al competente assessorato regionale Territorio e Ambiente per la sua validazione”.

Continuano gli assessori designati: “Dopo oltre dieci anni di tentativi infruttuosi e di procedimenti che non andavano mai a buon fine, la Giunta De Luca è stata l’unica che, in meno di tre anni e in piena pandemia, ha redatto e completato il Pudm, ottenendo la validazione di prefattibilità in linea tecnica da parte della struttura territoriale ambientale di Messina, trasmettendolo al Consiglio comunale che ha deliberato, adottandolo”.

Difesa delle coste, Galati, spiagge e zona falcata al centro della dialettica tra Sicilia Vera e centrosinistra

In relazione alla “difesa delle coste”, invece, Caminiti e Musolino invitano l’assessore designato per la coalizione di centrosinistra a riconoscere le responsabilità di Maurizio Croce, ora candidato a sindaco del centrodestra, “fino a pochi giorni fa il soggetto attuatore per il dissesto”. Riguardo alle critiche per gli interventi in somma urgenza a Galati, ecco cosa replicano i due assessori: “Con lo stesso Croce, quegli interventi si sono resi necessari per salvare le case degli abitanti di Galati mentre si attendeva che la Regione Siciliana si esprimesse per quanto riguarda la valutazione d’Impatto ambientale (2 anni) del progetto complessivo, oggi in fase di realizzazione, e che sta dando velocemente i propri frutti. Quel progetto, è bene chiarirlo, è del Comune di Messina”.

Continuano Caminiti e Musolino: “L’amministrazione comunale si è messa a disposizione della Regione per appaltare più velocemente le opere, redigendo il progetto che, senza la disponibilità della Giunta De Luca, si sarebbe dovuto affidare all’esterno, con allungamento dei tempi per l’affidamento della progettazione e con aumento dei costi. Del tutto inaccettabili risultano le considerazioni sugli interventi eseguiti dall’amministrazione De Luca sulle spiagge. Per la prima volta dopo decenni, sono state pulite e rese fruibili, dotandole di passerelle, docce attrezzate, isole ecologiche, servizio di vigilanza della balneazione proprio a Capo Peloro e di assistenza alle persone disabili mediante la sottoscrizione di una convenzione con l’Asp di Messina”.

Chiarimenti anche sulla zona falcata, tra i tempi lunghi previsti da Croce e il maggiore ottimismo del professore Randazzo: “Rammentiamo che dopo l’approvazione del Piano di caratterizzazione dell’area, alla cui redazione ha partecipato il Comune di Messina, sono stati eseguiti i prelievi ambientali che hanno confermato l’esistenza di un rischio di contaminazione ambientale. Lo stesso presidente dell’Autorità di sistema portuale, ingegnere Mega, lo scorso mese di gennaio – sottolineano i due assessori Caminiti e Musolino – ha dichiarato che per eseguire i lavori di bonifica occorrerà prima completare l’analisi del rischio e redigere il cosiddetto modello concettuale definitivo, stimando un tempo non inferiore ai 4 mesi per questo adempimento (che non risulta essere stato ancora approvato) ma senza potere neppure quantificare il tempo occorrente per la bonifica. Quanto alla spesa, a parte gli annunci del presidente Musumeci, ancora non è visto un euro”.

Croce: “Non mi risulta che il Codacons ci abbia consultato”

Sottolinea Maurizio Croce, candidato a sindaco del centrodestra: “Oggi ho chiesto al mio staff, a più riprese, di verificare se per caso fosse arrivato un invito ad un evento organizzato dal Codacons per confrontarsi con i candidati a sindaco di Messina. Ho avviato questo giro di chiamate dopo aver letto le dichiarazioni del segretario nazionale, e in particolare un passaggio in cui ha affermato di essere “felice che il candidato sindaco Federico Basile abbia accolto la nostra proposta e si sia reso disponibile al dialogo. L’invito – ha aggiunto – lo avevamo rivolto a tutti i candidati”. Spiace essere costretto a smentire queste parole: nessun invito è arrivato al sottoscritto, né al mio ufficio stampa. Eppure, lo dico con rammarico, mi avrebbe fatto piacere partecipare”.

Amore per gli animali e strategie sullo sport in città

Sempre sulla pagina Facebook di Croce si legge: “Sono stato ospite del maneggio Club Ippico La Palma a Larderia. Ho avuto l’onore di premiare alcuni giovani atleti che mi hanno trasmesso tutta la loro passione per l’equitazione, oltre a un amore incondizionato verso gli animali”.

Non è mancato, nei giorni scorsi, un riferimento da parte del candidato del centrodestra anche al tema dello sport in città. “Ho avuto un confronto con una delle migliori realtà del nostro territorio: la scuola calcio Fair Play. Abbiamo parlato della nostra strategia sullo sport e in particolare sul calcio e sugli impianti, che vogliamo realizzare in molte macro-aree cittadine per avviare, come mai è stato fatto nella nostra città, un processo virtuoso mirato, innanzitutto, a consegnare ai nostri bambini e ai nostri ragazzi spazi inediti per giocare, divertirsi, crescere e socializzare”.

Sturniolo: “Nessun invito dal Codacons”

Ieri il Codacons ha infatti ufficializzato un accordo con Basile e Germanà. Ha tenuto a precisare il segretario nazionale Francesco Tanasi: “Noi abbiamo proposto il nostro progetto a tutti i candidati a sindaco ma solo Basile ha aderito e ha deciso di inserire nel programma le nostre istanze. Il rapporto decennale con l’onorevole Germanà è servito a capire che, a Messina, si poteva siglare un accordo prima delle elezioni, anche come forma di prevenzione”.

Non è mancata la replica di Luigi Sturniolo, candidato a sindaco per “Messina in Comune”: “Posto che avremmo partecipato volentieri al confronto organizzato dal Codacons, ci duole rendere noto come a noi non sia arrivato alcun invito a prendere parte all’iniziativa, diversamente da quanto dichiarato dal segretario nazionale del coordinamento. Oltre al danno, infatti, anche la beffa: dalla stampa (che riporta un comunicato stampa inviato dall’ufficio stampa di Basile, nemmeno dal proprio) si apprende che ha anche elogiato il candidato Federico Basile per essere stato l’unico ad accettare. Dall’inizio di questa campagna elettorale noi non ci siamo mai tirati indietro ai confronti. Lo stesso non si può dire del candidato di Sicilia Vera, che per un motivo o per un altro si è spesso tirato indietro”.

Sturniolo critica “scorrettezze” e comportamenti che giudica negativamente, “in questa corsa a Palazzo Zanca”. E aggiunge: “Ricordo pure l’ultima rivelazione sul “reale” Nino Germanà candidato con la lista Prima l’Italia (il capolista è un omonimo del deputato nazionale, ma quest’ultimo ha risposto di avere annunciato il candidato già sul palco di piazza Duomo, n.d.r.) Questo è l’ennesimo scivolone. Che i messinesi si rendano conto di chi hanno davanti”.

De Domenico: “Mai stato consultato dal Codacons”

Sull’adesione del Codacons al progetto politico di Basile e Germanà, interviene pure il candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra, Franco De Domenico: “Il segretario nazionale, nell’annunciare la sua collaborazione, ha affermato di avere rivolto a tutti gli altri candidati alla carica di sindaco di Messina l’invito al confronto. Né a me, né al mio staff risulta alcun invito, né alcun contatto: facciano le scelte che vogliono, ma non le giustifichino con il presunto disimpegno altrui”.

In realtà, più che un invito al confronto, Tanasi ha sostenuto di avere proposto il progetto del Codacons a tutti e quattro candidati (Su questo punto attendiamo la risposta da parte loro, n.d.r.).

Con riferimento a “casa di vetro e trasparenza a Palazzo Zanca”, De Domenico polemizza proprio con la scelta di Germanà di candidare come capolista, per Prima l’Italia”, un suo omonimo. Il deputato nazionale, su Facebook, però, la prende sportivamente: augura a De Domenico una pronta guarigione, dato che è in isolamento a causa del Covid, e lo invita a volare alto.

Nel frattempo, sempre sui social, il candidato a sindaco del centrosinistra si sofferma sul tema della difesa degli animali e in particolare dei gatti: “Grazie a Nanni Randazzo, assessore designato, che ha visitato il rifugio Amici di fido con Noetaa (Nucleo operativo ente tutela animali ambiente) e Difesa Animali. Volontari la cui opera, purtroppo, è spesso ignorata. Occorre – come ho detto in altre occasioni – creare rifugi diffusi in diverse aree del territorio, usando strutture pubbliche in abbandono. Va sostenuta una campagna di microchip, anagrafe e sterilizzazione dei gatti. Servono punti di ristoro nelle almeno 500 colonie feline censite in città. Attraverso il racconto e le foto di Randazzo, ho potuto apprezzare il grande entusiasmo di chi si occupa di questo settore e ammirare mici bellissimi e ben curati”.

Totaro: “Con Daniela Conti alla cultura per rilanciare l’arte a Messina”

Chi si tiene lontano dalle polemiche è, invece, Salvatore Totaro, candidato a sindaco di Ftl (Futuro Trasparenza Libertà) e dell’Ucdl – Unione per le cure, i diritti e le libertà. Un ambito su cui punta molto è la cultura, con assessora designata l’artista Daniela Conti.

Il medico propone “un connubio con il bello per Messina. Arte e musica devono crescere insieme. Senza creatività in rete, ad esempio fra le associazioni musicali, non si cresce davvero come città. Una spinta all’arricchimento spirituale si deve alla musica, ma oggi le maestranze e la produzione nell’arte soffrono. Io ammiro chi fa produzione a Messina ma è grande l’elenco di artisti e musicisti che abbiamo lasciato andare. Abbiamo abbandonato tanti artisti messinesi. La cultura può dare alla politica un incremento delle potenzialità decisionali. Ma noi abbiamo ignorato questo patrimonio culturale a Messina”.

Daniela Conti

Questo il suo pensiero: “È la politica a servire la cultura e non viceversa. Io, che non ho capi, posso lavorare per contribuire alla bellezza e all’arte. Quando la cultura è asservita alla politica, non si fa un servizio alla città”.

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Un commento

  1. Tutti colti questi candidati, il Comune ha fatto tutto in questi anni con De Luca, lavoro, lavoro, lavoro peccato che quando uno chiama al telefono non risponde nessuno………………

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