Le pagelle di Acr Messina - Gelbison. Bocciati Napoletano e Fazzi

Le pagelle di Acr Messina – Gelbison. Bocciati Napoletano e Fazzi

Simone Milioti

Le pagelle di Acr Messina – Gelbison. Bocciati Napoletano e Fazzi

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domenica 16 Ottobre 2022 - 07:05

Mister Auteri continua a schierare Balde titolare che non ripaga la sua fiducia. Nelle nostre pagelle si salvano Marino e Angileri

MESSINA – Sconfitta pesante per il Messina visto che la sfida contro la Gelbison era da vincere “in qualsiasi modo” ed è arrivato una sconfitta di misura in una partita in cui il primo e unico tiro dei biancoscudati è arrivato nel secondo tempo.

Per mister Auteri un voto insufficiente (5), ma non è certamente solo colpa sua e comunque resta allineato alle pagelle dei suoi giocatori. In allenamento continua a ripetere che vede dai suoi giocatori cose migliori. Alla squadra però manca serenità ed è proprio lui che dovrebbe trasmetterla e far uscire il meglio dagli uomini a disposizione.

Le scelte sbagliate di Auteri

Al tecnico che siede sulla panchina del Messina ci sarebbe da chiedere perché continua a schierare Balde sempre titolare e non pensa di dare un’occasione anche ad altri dal primo minuto, ad esempio Iannone. La stessa scelta di far giocare sempre Konate (8 presenze, 4 da titolare e 4 da subentrato) che fin qui è stato “artefice” di tre gol subiti, due falli da rigore e contro la Gelbison il fallo che genera la punizione poi realizzata da Fornito.

Il Messina non ha mai segnato su una situazione da fermo in campionato, in Coppa un gol è arrivato su sviluppi da calcio d’angolo. Ieri contro i campani due dei tre calci d’angolo avuti a favore sono stati battuti corti e verso dietro senza arrivare al cross in area. Sull’unico calciato da Marino in mischia Camilleri per poco non trova il gol. Le reti segnate sono poche, cinque in tutto nel solo campionato in otto partite, ma invece che lo 0% si potrebbero meglio sfruttare i centimetri su situazioni da fermo.

Le pagelle dell’Acr Messina

Daga, voto 6. Risponde presente quando chiamato in causa su due conclusioni verso la porta che blocca senza problemi. Se la cava bene anche con i piedi. Sulla punizione di Fornito non poteva arrivarci.

Camilleri, voto 6. Una media tra il primo tempo, in cui è praticamente perfetto nelle letture e gli interventi, e il secondo, in cui cala e anche lui fa correre qualche brivido alla retroguardia biancoscudata. Sfiora la rete staccando di testa in area su un calcio d’angolo nella ripresa.

Fofana, voto 5. Sicuramente miglior prestazione in campionato, già contro il Crotone in Coppa molto meglio rispetto alle uscite precedenti. In fiducia come dimostrano i due lanci a tutto campo per Napoletano nel primo tempo.

Catania, voto 5. L’esterno del Messina spesso si perde i tempi di gioco, succede anche stavolta quando non è lesto nel tentare la conclusione o provare il passaggio verso un compagno. Comunque ci prova in prima persona prendendosi la responsabilità di tentare la conclusione. Auteri lo fa uscire dopo un tempo di gioco.

Iannone, voto 5,5. Entra, dal 74′, e ci prova con personalità e convinzione, ma anche lui non riesce ad avere lo spunto decisivo lì davanti.

Zuppel, senza voto. Entra praticamente quando il Messina prende gol. La squadra smette di giocare e lui aggiunge alla sua stagione una manciata di minuti in campo.

Curiale, voto 5,5. Prestazione ambigua per il centravanti che sembra giocare meglio: sponde, difesa della palla. Si spende per i compagni, ma in zona offensiva, dove dovrebbe incidere, non si vede mai.

I promossi

Angileri, voto 6,5. Schierato titolare come braccetto di destra, è autore di una partita tutto sommato onesta. Attento nel primo tempo non cala nel secondo anzi è autore di una chiusura da applausi su Faella nel secondo tempo. Se il Messina non avesse preso gol sarebbe stato probabilmente il migliore delle nostre pagelle.

Versienti, voto 6. Entra a partita in corso, dal 74′, molto meglio di chi va a sostituire. Suo l’unico tiro dentro lo specchio della porta del Messina.

Fiorani, voto 6. Un secondo tempo, giocato dall’inizio, in cui dimostra di poter giocare sempre titolare. Lotta sui palloni e ne gioca tanti. Dà il suo contributo tra le poche note positive del Messina.

Marino, voto 6,5. Solita mente e cuore per il mediano catanese, tutti i palloni passano da lui che li gestisce sapientemente anche se è tradito dai tacchetti e scivola un paio di volte. Predica nel deserto perché nessuno fa movimenti decisivi in attacco.

I bocciati di Messina – Gelbison

Ferrini, voto 5. Si addormenta un paio di volte e si fa soffiare il pallone, la Gelbison riparte ma lo grazia. Nell’occasione della punizione da cui scaturisce poi la rete che decide il match Faella attacca e fa il bello e cattivo tempo sempre dal suo lato.

Fazzi, voto 4. È il peggiore delle nostre pagelle, a sinistra sembra distratto ed è lento. Tanti palloni giocati dalla sua parte finiscono per essere persi. Dovrebbe essere tra i più esperti e dovrebbe essere da esempio, ma non è stata giornata. Lascia il campo anticipatamente nel secondo tempo.

Konate, voto 5-. Entra nel secondo tempo e sembra subito dare il giusto apporto sulla fascia destra, ma alla distanza non si vede più. Nel finale il suo intervento in ritardo genera la punizione da cui scaturisce il gol vittoria della Gelbison, per questo il meno nelle nostre pagelle.

Napoletano, voto 4. Mister Auteri gli dà fiducia e lo lancia dal primo minuto, titolare per la prima volta in stagione. Si muove tanto davanti andando spesso fuori posizione. Due lanci di Fofana lo mettono, se non in porta, in una situazione in cui può essere decisivo. Entrambe le volte però non riesce a combinare nulla, il secondo tempo lo guarda dalla panchina.

Balde, voto 5. L’unico del fronte offensivo che è sempre partito titolare, anche stavolta totale fiducia in lui da parte dell’allenatore. Nel primo tempo un paio di buone discese sulla fascia destra, ma ancora una volta non incide sulla partita.

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2 commenti

  1. E’ un Messina inesistente che subisce sconfitte su sconfitte senza alcun accenno di reazione. L’abbo scorso c’era Piovacc ari che poteva assecurarci un pacchetto di gol. Niente da fare. Non è stato riconfermato! Tutti gli anni si smantella la squadra precedente per ricrearne un’altra sempre più scarsa. Ma così non si fa altro che collezionare sconfitte, mortificando sempre di più la città e la tifoseria. Il Presidente Sciotto quando ha visto che non c’erano le risorse per andare avanti doveva dirlo chiaramente non iscrivendo la squadra al campionato. Non si possono fare queste figure tutte le domeniche! Non ci sono le condizioni per fare calcio a Messina quando in paesini di 2000 o 3000 abitanti ciò è possibile. Cosa vuol dire questo? Che siamo una comunità smarrita! Perduta! L’unico modo per rinascere era l’azionariato popolare, ma la gente è cambiata. Non rispobde più! Con tutti i problemi che hanno le famiglie il calcio ormai è all’ultimo posto! E’ meglo scomparire che continuare a languire!

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  2. L’allenatore schiera troppe formazioni diverse e questo non giova alla squadra. I meno incapaci dovrebbero essere sempre schierati per tentare di creare almeno l’intesa fra di loro.
    Fazzi è sempre stato tra i peggiori in campo anche l’anno scorso con passaggi precisi, nella nostra area di rigore, all’avversario che puntualmente segnava. Quando c’è lui in campo per la squadra sono fazzi amari.
    Non sono d’accordo sulla eventuale rinuncia al campionato: meglio poco che niente

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