Letojanni. La Caritas parrocchiale aggiunge un posto a tavola

Letojanni. La Caritas parrocchiale aggiunge un posto a tavola

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Letojanni. La Caritas parrocchiale aggiunge un posto a tavola

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giovedì 04 Marzo 2021 - 11:29

Iniziativa in vista della Pasqua. Raccolta fondi per le famiglie in difficoltà economiche

LETOJANNI – “Aggiungi un posto a tavola” è il titolo dell’iniziativa promossa dal Gruppo Caritas della parrocchia San Giuseppe richiamando l’espressione di un brano musicale appartenente ad un musical molto conosciuto. Il gruppo Caritas, costituito da poco tempo e del quale fanno parte persone giovani che si danno molto da fare e hanno molte idee, ha intenzione di portare avanti questo progetto in occasione delle Santa Pasqua, coinvolgendo tutta la comunità, il Comune, la scuola, tutti gli esercizi commerciali presenti sul territorio, la Fraternita di Misericordia “San Giuseppe” e il Gruppo Donatori di sangue Fratres. Proprio in questi giorni è stata avviata una raccolta fondi attraverso la collocazione di salvadanai non solo al Polifunzionale (che in questo momento viene utilizzato per le Celebrazioni) ma anche nelle attività commerciali letojannesi.

I fondi raccolti saranno tramutati in buoni spesa che saranno poi consegnati alle famiglie con difficoltà economiche da utilizzare nei panifici e nelle macellerie della cittadina nei giorni delle festività pasquali. “La carità è paziente, non è invidiosa, non si vanta… così ci ricorda San Paolo… ma potremmo anche aggiungere che la carità è giovane e sa che per poter realizzare cose nuove bisogna muoversi… a volte rischiando”, sostengono i componenti del Gruppo Caritas che ormai da più di due mesi lavorano senza sosta per riuscire a soddisfare le esigenze delle famiglie bisognose grazie anche al contributo della comunità parrocchiale che ha risposto senza indugio all’invito rivolto dal parroco, padre Francesco Giacobbe, che ha organizzato per diverse settimane la colletta alimentare. “Fare carità non è semplice – asserisce padre Giacobbe – perchè non si tratta solo di dare una borsa di spesa ad una persona ma di entrare in punta di piedi in quella casa che molto spesso vive la vergogna per la situazione economica in cui versa. Il criterio che viene utilizzato dal gruppo è quello di dare due cose a chi ha veramente bisogno e dare una semplice stretta di mano a chi potrebbe semplicemente approfittare della situazione. La carità se non vive nella verità…. si perde”.

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