"I diritti dei disabili non siano un punto dei programmi ma un obiettivo da perseguire"

“I diritti dei disabili non siano un punto dei programmi ma un obiettivo da perseguire”

“I diritti dei disabili non siano un punto dei programmi ma un obiettivo da perseguire”

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lunedì 20 Maggio 2013 - 16:10

Una nostra lettrice, Monica Subba, disabile su sedia a rotelle, scrive in merito alla nota del Movimento 5 Stelle sui diritti dei disabili, chiedendo a tutti i rappresentanti politici fatti e non parole per affrontare i problemi che investono il mondo della disabilità. Riceviamo e pubblichiamo

Da disabile su sedia a rotelle che, da sempre, si è impegnata perché le Istituzioni si prendessero carico – e soprattutto cura – delle esigenze e dei diritti dei diversamente abili, in merito alla nota a cura del Movimento 5 stelle, mi sento di dire che, a mio modesto parere, è apprezzabile ciò che ha fatto il candidato a sindaco, l’ Ing. Enzo Garofalo, palesando così un’umiltà nel volersi confrontare con un mondo che può anche apparire astratto agli occhi dei più, ascoltando, attentamente, le nostre problematiche e decidendo, nell’esatto momento in cui ci accingiamo a scegliere chi ci rappresenterà, proprio nel totale rispetto dei disabili, di non fare inutili proclami atti, esclusivamente, a strumentalizzare – ai fini politici – una condizione già abbastanza delicata, solo per apparire sensibili ed attenti.

Purtroppo Messina ha sempre dimostrato che le chiacchiere stanno a zero pèrché non sono mai state supportate dai fatti, fatti che nella nostra città Messina sono sempre stati un’utopia.

Mi chiedo se sia accettabile, soprattutto da parte di chi grida “vergogna al vecchio ed avanti il nuovo”, un atteggiamento déjà vu ed irrispettoso, in quanto apparente strumentalizzazione, verso una categoria che, ogni volta spera, si illude e poi si dispera perché nulla cambia.

E’ lodevole che il Movimento 5 stelle abbia rispolverato l’argomento “Palazzo di Giustizia” ma desidero evidenziare che il problema, già nel 2003, è stato – pubblicamente – affrontato, da me e da Daniela Faranda, da sempre – e al di là di qualunque Ruolo Istituzionale – concretamente, vicina, al sociale a seguito di un sopralluogo laddove la Legge dovrebbe essere uguale per tutti e, invece, è l’emblema della discriminazione architettonica.

Sono altresì felice che si faccia riferimento alla vergogna degli stalli, chicca degli ultimi mesi, all’assenza dei semafori audio e all’assenza di lidi balneari al servizio di noi disabili – come ad esempio l’ Open Sea a Milazzo, attrezzato ma, sopratutto efficiente e curato, con amore, da anni, dall’ Aism di Messina – ma, come mai ce ne ricordiamo solo adesso?

Non si fa, invece, alcun riferimento all’inciviltà di chi usurpa, quotidianamente, i nostri diritti ignorando legge e buon senso… forse per non urtare suscettibilità alcuna?

Cortesemente, non fate di noi un punto del vostro programma politico ma un obiettivo da perseguire, tutti insieme, per smuovere le coscienze addormentate ed abbattere, prima ancora che le barriere architettoniche, quelle barriere mentali che ci impediscono di agire pensando che ad ogni nostra azione corrisponde una reazione che può danneggiare chi è meno fortunato e non è pensando “Ma sì, chi se ne frega” che progrediremo ed insegneremo alle nuove generazioni il rispetto per la diversità, qualunque essa sia.

Monica Subba

Un commento

  1. Salve
    Da appartenente al Movimento 5 Stelle rivendico la paternità della “rispolverata”, come la chiama Lei, dell’argomento dell’assoluta incompatibilità del Tribunale di Messina con le leggi che regolano l’abbattimento delle barriere architettoniche.
    A dire il vero non era solo quello il sito che io ho indicato come “illegale” dal nostro punto di vista, ma vi ho compreso anche l’Università nel suo complesso e tanti altri edifici pubblici che non considerano proprio i disabili ma nemmeno gli anziani come ho avuto occasione di ribadire in un recente convegno alla ex provincia.
    Al contrario di lei però sono convinto che l’inserimento della problematica dei disabili all’interno di un programma elettorale sia utilissimo perchè il partito o movimento che ha nel proprio programma un simile punto non può fingere poi di non poterlo considerare per nessun motivo. Del resto le devo anche dire che il Movimento 5 Stelle è stato l’unico gruppo che ha accolto le mie istanze in modo serio impegnandosi, in caso di successo,a non gettare nel cestino i propri impegni come invece hanno fatto tutte le altre forze politiche tanto è vero che ora tutti ci inseguono su questo argomento proponendo le iniziative piu disparate quando non inutili.
    Quindi Sig. Subba la invito a seguirci in questo percorso e vedrà che la mia o la nostra non è assolutamente una manovra elettorale anche perchè in questo dibattito e sui suoi sviluppi sono interessato in prima persona per i suoi stessi motivi.
    Carissimi saluti
    Midolo Mario.
    Movimento 5 Stelle

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