Minacce di morte a Crocetta: "Vogliono eliminarmi"

Minacce di morte a Crocetta: “Vogliono eliminarmi”

Rosaria Brancato

Minacce di morte a Crocetta: “Vogliono eliminarmi”

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mercoledì 16 Gennaio 2013 - 15:20

Una lettera di minacce di morte nei confronti di Crocetta e di un imprenditore è stata recapitata oggi a Confindustria. Il governatore nel pomeriggio si è recato in Procura. "Contro di me un piano intimidatorio". Solidarietà dagli altri partiti.

“Fatti i fatti tuoi o se continuerai ti faremo fare la stessa fine di Crocetta che sarà scannato come un maiale”.

Queste le minacce di morte indirizzate al presidente della Regione Rosario Crocetta e ad un imprenditore iscritto a Confindustria. Il grave messaggio intimidatorio nei confronti del govenatore e dell'imprenditore è contenuto in una lettera recapitata oggi presso la sede di Confindustria siciliana. Secondo l'Ansa, l'imprenditore minacciato sarebbe Antonello Montante, ma il presidente di Confindustria ha smentito. Il testo accomuna la “sorte” dell’imprenditore a quella di Crocetta, entrambi “finiranno scannati come maiali”. Il presidente nel pomeriggio si è recato in Procura per presentare denuncia. "Questa lettera contenente minacce di morte nei miei confronti non fa che confermare ulteriormente che su di me esiste un progetto di eliminazione",ha commentato Crocetta che vive sotto scorta da anni, essendo finito nel mirino delle cosche mafiose sin da quando era sindaco di Gela, e nei suoi confronti furono architettati due attentati mortali.

Immediate le attestazioni di solidarietà da parte di partiti, dal gruppo del Pdl all'Ars al segretario regionale dell’Udc Gianpiero D'Alia, al capogruppo del Pd Baldo Gucciardi e al coordinatore regionale dell'Api Bartolo Fazio.

"Mi sento realmente e sempre vicino a chi è vittima di atti intimidatori di qualunque natura" lo dice il capogruppo del Pdl, Francesco Scoma, esprimendo la propria personale solidarietà a Rosario Crocetta e all'imprenditore che sono stati oggetto della lettera di minacce fatta recapitare a Confindustria.

Anche il Pd di Messina esprime solidarietà e vicinanza al Presidente “vittima insieme ad un imprenditore siciliano di un'indegna e vile minaccia di morte- scrive il segretario cittadino Peppe Grioli-. Il Pd di Messina è al fianco del Presidente Crocetta e continuerà ad esserlo nel pieno sostegno alle sue battaglie per la liberazione della Sicilia dalla mafia e dall'illegalità. La lotta alla mafia è e sarà sempre elemento qualificante dell'azione del Governo siciliano, non saranno questi gravissimi atti a fermare il progetto di vero cambiamento avviato”.

“Un episodio inquietante e allarmante, da valutare con la massima attenzione: al presidente Crocetta va la solidarietà mia personale e del gruppo PD all’Ars- dichiara Baldo Gucciardi, capogruppo Pd all’Ars-Crocetta ha impresso un deciso cambio di rotta nell’amministrazione di settori fino ad ora condizionati da interessi fortissimi, ha impresso una svolta nella vita dell’amministrazione regionale. Siamo certi che queste minacce non fermeranno la sua azione riformatrice: per quel che ci riguarda siamo al suo fianco in questa importante opera di rinnovamento della Regione e della Sicilia”.

“Esprimo la mia solidarietà al Presidente vittima di un ignobile attacco finalizzato a frenare l’opera di rinnovamento avviata fin dal suo insediamento-dichiara Lillo Speziale, già presidente della Commissione Antimafia regionale-Chi pensa di intimidirlo attraverso minacce di qualunque genere non conosce la sua determinazione e la sua tenuta morale. Sono convinto che Crocetta andrà avanti sulla strada intrapresa per liberare la nostra terra da qualsiasi condizionamento malavitoso ed affaristico. Il mio sostegno va anche a quanti in Confindustria Sicilia negli ultimi anni hanno intrapreso un percorso di trasparenza e legalità”.

“Oggi più che mai mi sento vicino al presidente Crocetta ed ai tanti imprenditori che ogni giorno e con coraggio resistono al sopruso criminale e, pur fra mille difficoltà, portano avanti il loro impegno per la legalità”. Lo dice Antonello Cracolici, deputato regionale del PD. “Sono vicino al presidente Crocetta – aggiunge Cracolici – siamo di fronte ad un episodio grave: sono certo, comunque, che il processo di rinnovamento iniziato alla Regione andrà avanti con ancora maggiore”.

“Esprimo la mia vicinanza al presidente della Regione, Rosario Crocetta e all’imprenditore di Confindustria Sicilia per la vile intimidazione di cui sono stati vittime”. Lo dice il deputato nazionale del Partito democratico, Francantonio Genovese. “L’azione di contrasto alla mafia portata avanti da Confindustria – prosegue Genovese – e che ha sempre contraddistinto l’operato politico di Crocetta, adesso si fa sentire con forza anche al governo della Regione. Un rinnovamento che, evidentemente, intralcia i piani della criminalità organizzata ma che, sono certo, il presidente proseguirà con la coerenza ed il coraggio che ha sempre dimostrato nelle sue battaglie”.

“Esprimo la mia piena e sincera solidarietà al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, per le spregevoli minacce che lo hanno raggiunto”. Lo dice Giuseppe Digiacomo, presidente della commissione sanità all’Ars. “Sono certo – prosegue il parlamentare Pd – che Crocetta non indietreggerà e continuerà sulla strada del rinnovamento che ha caratterizzato l’avvio del suo mandato elettorale. Saremo protagonisti insieme a lui dello smantellamento delle ramificazioni affaristico mafiose che per troppo tempo hanno condizionato la vita amministrativa della regione anche nel settore sanitario”.

Il Partito democratico regionale ha voluto esprimere la sua solidarietà attraverso una nota del segretario regionale, Giuseppe Lupo: "Esprimo, a nome mio e di tutto il Partito Democratico siciliano, piena solidarieta' e vicinanza al presidente della Regione, Rosario Crocetta e ad un imprenditore iscritto a Confindustria Sicilia, vittime di un vile atto intimidatorio. E' la dimostrazione che la rivoluzione portata avanti dal nostro presidente per combattere e sconfiggere la mafia procede nella giusta direzione. Il nostro partito e' vicino ai tutti i dirigenti, amministratori e militanti che sono nel mirino della mafia e proprio per questo abbiamo deciso di costituirci parte civile nel processo contro Matteo Messina Denaro. Sono sicuro che Crocetta e l'imprenditore proseguiranno il loro impegno quotidiano di lotta alla criminalita' organizzata e non si lasceranno di certo intimidire da questo ignobile minaccia, sulla quale mi auguro la magistratura e le forze dell'ordine facciano presto luce".

Solidarietà al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e all’imprenditore di Confindustria Sicilia, dopo la lettera di minacce da questi ricevuta, viene espressa dalla Cgil Sicilia. “Crocetta continui nella sua azione antimafia , per la legalità e la trasparenza– dice una nota della segreteria regionale del sindacato- come siamo certi che farà, sapendo di avere in queste battaglie la Cgil al suo fianco”.

Il presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina esprime "profonda solidarietà e vicinanza al Presidente Crocetta e all'imprenditore siciliano recentemente raggiunti da vili minacce. Si tratta di segnali inquietanti – aggiunge il dott. Vittorio Messina – che comunque confermano l’avversione ad un’azione di governo sempre più orientata a portare a valore la difesa della legalità come primo asset per lo sviluppo del territorio. Indirizzo sempre più apprezzato da tutte le forze sane dell'Isola, sia del mondo imprenditoriale che del mondo del lavoro nel suo complesso. C’è un solo modo di rispondere a questi squallidi tentativi di condizionare l’impegno contro la mafia del presidente della regione – conclude il presidente di Confesercenti Sicilia – ed è quello di affermare a piena voce che in questa battaglia Rosario Crocetta non sarà lasciato solo ma avrà a suo fianco la Sicilia onesta interessata a migliorare i diritti di sicurezza, legalità e cittadinanza.”

In tre mesi il Presidente ha “rivoltato la Sicilia come un calzino” portando anche in Procura quanto “puzzava di bruciato” e denunciando le diverse forme di illegalità ed irregolarità riscontrate. Evidentemente le prime conseguenze non tardano ad arrivare. Non è ben chiaro chi sia l’imprenditore minacciato di morte, ma nelle prossime ore si conosceranno maggiori dettagli di una vicenda che inquieta non poco.

Rosaria Brancato

12 commenti

  1. Il popolo siciliano si stringe attorno al suo presidente. Vai avanti, Presidente, noi non ci faremo intimidire. La mafia può e deve essere sconfitta, ma si trova radicata come un tumore nelle istituzioni e deve essere estirpato. Sta a noi, popolo siciliano saper scegliere scartando le mele marce. E’ un nostro dovere morale verso chi rischia la vita tutti i giorni per combatterla.

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  2. ART.21 COSTITUZIONE. Voglio manifestare, con tutte le mie forze, la solidarietà a Rosario CROCETTA e all’imprenditore, minacciati di morte dal sistema di interessi, connivente con COSA NOSTRA, che la classe politica siciliana, di DESTRA CENTRO SINISTRA, ha foraggiato nel recente passato, con scelte politiche dissennate e disastrose per l’economia siciliana, tutto per un bidone della spazzatura di voti di scambio. La presenza di CROCETTA e della sua lista, ma soprattutto del MOVIMENTO 5 STELLE, rende difficile, a questo sistema di interessi, operare dentro le Commissioni, dove non ha più la maggioranza, e la presenza vigile dei grillini, porterebbero tutto alla luce del sole. Gli interessi, che CROCETTA intende toccare, sono quelli intorno ai RIFIUTI e alla SANITA’, scrissi del piano rifiuti di LOMBARDO, votato anche dal PARTITO DEMOCRATICO, UN INNO ALLA DISCARICA E ALLA DISCARICA ABUSIVA, dove ci sono gli interessi di COSA NOSTRA.
    Sulla SANITA’, scorre un fiume di denaro sperperato dal sistema d’interessi, mentre i siciliani, per non morire, corrono verso il nord Italia.
    Non ho votato CROCETTA, ma apprezzo i primi passi da Governatore, mi auguro che il MOVIMENTO 5 STELLE voti i provvedimenti contro questo viscido sistema di interessi.
    Mando due maledizioni a COSA NOSTRA e al SISTEMA D’INTERESSI, in due dialetti diversi, MALANOVA MI ANNU, C’AT VEGNA UN CANCHER.

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  3. E ti credo Crocetta che ti mandano le lettere, finalmente uno che fa gli interessi della Regione invece che altri, continua così che hai tutto l’appoggio del cittadino onesto, non ti lasciare intimidire, legalità onestà, e correttezza e in galera i disonesti che ci hanno ridotto sul lastrico.

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  4. Queste minacce erano prevedibili.E possono avere tanti autori.Forse anche qualcuno che esprime solidarietà

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  5. onorovole crocetta continui nella sua strada i cittadini onesti sono con lei non guardi nessuno che tutti quelli che dicono mi dispiace quelli sono i più traditori

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  6. dott.Crocetta: ritorna il KAIMANO,ma noi siamo con lei,vada avanti.

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  7. Spero non sia come quando mori Falcone e la vedova del poliziotto disse …. siete qui in chiesa MAFIOSI in ginocchio e chiedete perdono !! quanto solidarietà è reale quanto è collusa ??

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  8. giuseppe cannavò 16 Gennaio 2013 22:22

    Come cittadini e come uomini dobbiamo stare vicino al Presidente Crocetta. Non va assolutamente lasciato solo. La sua è una esperienza che davvero può far cambiare se non tutte le cose che non vanno almeno alcune. E’ una ventata d’aria fresca che dobbiamo difendere.

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  9. Ma se sono propri i politici che lo minacciano,perché hanno visto che con lui c e poco da BUSCARE. queste manifestazioni di solidarietâ sono fasulle.

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  10. Caro Presidente, non farti intimidire da questi vigliacchi mafiosi, la Sicilia quella sana e buona, confida in Te.

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  11. appalti,sanità,spazzatura,esperti,giornalisti in regione,precari fasulli,etc.. certo che se Crocetta combatte il malaffare,il malandrino lo minaccia.Ma la Sicilia deve liberarsi dei malavitosi e Crocetta fa bene a combatterli.

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  12. x togliere un tumore ci vuole un bravo chirurgo,e la sicilia ha finalmente trovato un luminare della chirurgia che si chiama frof crocetta le raccomando prof. crocetta esporti questo mostro di tumore della nostra sicilia grazie

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