Lettera in redazione di un automobilista di Messina, trasferitosi da anni a Letojanni: "La A-18 è piena di insidie. Con la chiusura del casello di Taormina i disagi sono aumentati. I tempi di riapertura non sono stati rispettati, la settimana scorsa c'è scappato il morto. E paghiamo un pedaggio salato..."
Riceviamo e pubblichiamo:
"Da circa cinque anni per motivi famigliari, mi sono trasferito da Messina, mia citta natale, a Letojanni, splendida cittadina sulla costa jonica, ma i miei interessi lavorativi sono rimasti nella città.
Da quel giorno e per scelte obbligate fatte di impegni e orari particolari, mi tocca utilizzare l’auto per raggiungere il centro di Messina attraverso l’ autostrada Messina – Catania… Dire che rischiare la vita ogni giorno può sembrare esagerato, ma credetemi è la verità sacrosanta!
Il manto stradale è una indecenza: pieno di buche e insidie fatte anche da segnaletica abbandonata. Per non parlare delle giornate di cattivo tempo: pozzanghere al limite della percorrenza, pendenze contrarie al flusso delle acque, gallerie non illuminate, sterpaglie e piante che vengono fuori da ogni parte. E i parcheggi di emergenza? Vere discariche sporche e senza una colonnina di emergenza. La stazione di servizio di S. Teresa chiusa da anni, la segnaletica di circa trenta anni fa…
E poi le interruzioni per lavori fermi da anni, fra cui il tratto prima dell’Autogrill di Tremestieri (proprio nella curva) direzione Me-CT con solo una corsia da cinque anni.
Ed ancora, la frana di Letojanni: sta lì da due anni! Ma la cosa più “divertente” è la comunicazione che hanno applicato all’ingresso dei caselli di Giardini, Taormina e Messina informando che lo svincolo di Taormina sarebbe rimasto chiuso per lavori fino al 30 Novembre. E come per incanto la notte del 28 novembre il cartello scompare ed il casello è amcora chiuso, con tutto ciò che comporta: per raggiungere Letojanni o Taormina si deve uscire a Roccalumera o Giardini. E non voglio entrare nel merito dell’incidente mortale dela scorsa settimana.
Questa riflessione sono certo che sarà condivisa da tutti quelli che utilizzano l’autostrada e da coloro che pagano un pedaggio salatissimo senza avere nessun servizio e quelle minime garanzie che un gestore dovrebbe dare".
Con rispetto
Francesco Crupi
Condivido pienamente il contenuto della lettera. Già alcuni mesi fà( anch’io sono un pendolare dell’ A18) avevo esposto i gravi problemi della A 18 e le responsabilità lapalissiane dei vari dirigenti ed amministratori del consorzio che si sono succeduti negli anni; invece di eliminare questo carrozzone,i vari politici nostrani e non continuano ad azzuffarsi per favorire l’amico di turno per la nomina a presidente e/o direttore generale alla faccia della gente che ci lascia le “penne” per le assurde situazioni che si creano lungo l’importante arteria ed esposti sia pur parzialmente ( occorrerebbero molte pagine per descrivere tutte le anomalie) dal Sig. Crupi. Il tutto è veramente vergognoso!
Grazie.
Massima solidarietà con Francesco, anche io da anni sono costretto a percorrere quella che paghiamo come una “super autostrada” ma che di fatto è una vera e propria “trazzera”. Continuo a non capire come tutto ciò sia ritenuto lecito, essendo da anni sotto gli occhi di tutti anche quando a pagare di mezzo ci sono delle vite umane!!