Via al dibattito sulla Multiservizi. La Commissione Bilancio resta "orfana", Cucinotta si dimette

Via al dibattito sulla Multiservizi. La Commissione Bilancio resta “orfana”, Cucinotta si dimette

Francesca Stornante

Via al dibattito sulla Multiservizi. La Commissione Bilancio resta “orfana”, Cucinotta si dimette

Tag:

domenica 19 Aprile 2015 - 06:22

Agenda fittissima per la I commissione consiliare che ha aperto la discussione su Multiservizi e riorganizzazione delle partecipate. Ha deciso però di dimettersi il presidente Nicola Cucinotta. In una lunga lettera tutte le motivazioni: dalle difficoltà legate alla gestione politica da parte dell’amministrazione alle spaccature con i colleghi del suo stesso Pd.

Iniziare a capire di cosa si tratta, individuare tempi e modalità, analizzare costi e benefici, delineare quale sarà il futuro che l’amministrazione Accorinti vuole dare ai servizi pubblici e alle società partecipate che ad oggi li gestiscono. Il faraonico progetto della Messina Multiservizi ha fatto per la prima volta tappa in I Commissione Bilancio, dopo i due provvedimenti siglati dalla giunta comunale, lo scorso 31 marzo, il grande progetto di un’unica società in cui, nelle intenzioni, confluiranno Amam, Messinambiente, Atm, probabilmente anche servizi sociali e progettazione della flotta pubblica comunale ha fatto capolino in aula. Un primo confronto tra i consiglieri comunali, il vicesindaco e assessore al Bilancio Guido Signorino e il segretario/direttore generale Antonio Le Donne, principale promotore della Multiservizi. Tantissima la carne al fuoco in questo primo confronto che è servito soprattutto per avviare la discussione e che si preannuncia fin da subito come il primo di una lunga serie, vista la complessità della materia e le importanti decisioni che nei prossimi mesi dovrà prendere il Consiglio comunale sulla riorganizzazione delle partecipate e, dunque, sulla creazione di questa nuova società unica. Non a caso sono già stati fissati i prossimi appuntamenti della commissione Bilancio: lunedì si discuterà della scelta di trasferire all’Amam entro il 30 giugno servizi e personale di Messinambiente e Ato3, sempre in ottica Multiservizi, mentre mercoledì approderà in aula il contratto di servizio Atm che, insieme a quello Amam, continua ad essere fondamentale strumento per una migliore gestione dei settori acque e trasporto.

Un’agenda messa a punto dal Presidente della Commissione Bilancio Nicola Cucinotta che però, proprio nelle scorse ore, ha maturato la decisione di lasciare l’incarico. Aveva preso il posto di Franco Mondello che alcuni mesi fa aveva deciso di sospendersi, per rispetto istituzionale, a causa dell’inchiesta sui bilanci comunali 2009, 2010 e 2011. Adesso però anche l’esponente Pd ha deciso di rimettere il suo incarico nelle mani della Presidente Emilia Barrile. Alla base della scelta, che Cucinotta meditava già da alcune settimane, le oggettive difficoltà legate alla gestione politica da pare dell’amministrazione delle delicatissime questioni economico-finanziarie, il clima di incertezza che continua ad avvolgere il futuro di Palazzo Zanca sul fronte del dissesto, i dissidi e le spaccature con i colleghi del suo stesso Pd che, proprio agli appuntamenti clou con i voti sui provvedimento finanziari, si è mostrato più lacerato che mai. E probabilmente il clamore e la confusione suscitati dal caso della “misteriosa” relazione dell’ex Commisario Luigi Croce sono stati la ciliegina sulla torta.

Cucinotta ha racchiuso tutte le sue considerazioni in una lettera. «Tante sono le motivazioni che mi supportano in questa scelta sofferta e meditata, prima tra tutte la convinzione di essere assolutamente inadeguato rispetto ad un modo di “fare politica” che non condivido, che non comprendo. L’entusiasmo che mi ha portato ad accettare il delicato compito conferitomi dalla coalizione e dunque dai commissari della Commissione, che ringrazio per la fiducia accordata, non voglio si perda nell’insoddisfazione, nell’impossibilità di fare, di agire davvero e con serietà, per il bene comune. I partiti non sono rappresentativi di nulla; la classe dirigente, in rissa continua, è avvitata su questioni più personali che politiche; l’azione amministrativa è come frenata, bloccata. Il gruppo politico a cui faccio riferimento, palesemente senza un uomo faro, in talune occasioni non mi ha sostenuto e fino ad oggi non mi ha supportato come avrebbe dovuto. L’aria dentro e fuori il palazzo è divenuto insalubre, si assiste ad una continua ed incomprensibile caccia alle streghe che, artatamente, non fa altro che infiammare un clima abbastanza rovente, e che non mi lascia svolgere con la giusta serenità l’impegnativo compito di Presidente della più importante Commissione Consiliare» scrive Cucinotta che non nasconde una profonda sensazione di disagio per le mancate risposte che da Palazzo Zanca non si riesce a dare alla città.

«Ho provato, con umiltà e correttezza, a creare rapporti collaborativi con il Segretario/Direttore Generale, i Dirigenti dei Dipartimenti, il Sindaco e gli assessori, ed in particolare con l’Assessore con delega al Bilancio ed alle Società partecipate, Prof. Guido Signorino, per rendere maggiormente visibile l’impegno di tutti a fare di questa città un luogo migliore e farla uscire dalle sabbie mobili. Ho dato disponibilità totale ai colleghi capigruppo ed ai componenti la commissione, quale che fosse la loro provenienza politica, facendo diventare ogni loro esigenza un problema da affrontare e risolvere. Subito! Tra tutte, la questione complessa e fondamentale del piano di riequilibrio, affrontata come una prospettiva credibile non solo di risanamento finanziario, ma come un concreto rilancio economico della città, che è divenuta centrale nel mio personale impegno, coadiuvato e supportato dal Collegio dei Revisori dei Conti, che ringrazio di cuore, e da taluni membri della commissione, che meritano tutta la mia stima».

In questa lunga “lettera d’addio”, Cucinotta spiega di aver provato a portare avanti un lavoro scevro da proclami e pantomime, ma solo basato solo sulla trasparenza dei documenti finanziari, sull’informazione reale alla città in merito alla consistenza finanziaria dell’Ente. Ma non può ignorare il contesto in cui si trova continuamente a operare la Commissione bilancio, basti pensare ai tour de force fatti per riuscire ad approvare in tempo utile documenti importantissimi come i bilanci o lo stesso piano di riequilibrio per i cronici ritardi con cui gli atti vengono portati in aula dall’amministrazione. «Pur riconoscendo la buona volontà e il lodevole impegno profusi dal Vice Sindaco e Assessore, Guido Signorino, ritengo che ciò non sia risultato abbastanza sufficiente per stabilire la giusta agibilità politico-amministrativa, necessaria per il corretto andamento della macchina comunale. Un uomo, ma neanche due, tre o dieci, potranno mai amministrare da soli una città se non debitamente collaborati, in particolare se inesperti. Est modus in rebus: sunt certi denique fines, quos ultra citaque nequit consistere rectum (C’è una misura nelle cose; vi sono precisi confini, oltre i quali non può sussistere il giusto)» dice l’esponente Pd che prende in prestito le parole del poeta latino Orazio per far capire che il limite è stato ormai abbondantemente superato.

Un ringraziamento lo rivolge ai colleghi che lo hanno affiancato in questi mesi di super lavoro per la Commissione Bilancio, adesso però desidera cambiare pagina, continuando a spendersi per la città in ogni modo. E’ pronto a collaborare con chi gli succederà, affinché lo sforzo profuso fino a d oggi non restino lettera morta.

«Auspico di non aver profuso invano le mie energie» scrive alla fine Nicola Cucinotta nel giorno in cui ha presieduto la sua ultima Commissione Bilancio. Una seduta in cui si è inevitabilmente parlato della relazione Croce, decidendo però di affrontare la questione in una seduta dedicata, così come anche il licenziamento del dirigente di Messinambiente Natale Cucè che, come ha sollecitato la presidente Barrile, dovrà essere al centro di un confronto in aula. Adesso bisognerà vedere chi raccoglierà le redini di una Commissione così carica di lavoro e responsabilità. Di certo c’è che in meno di due anni di consiliatura presto saremo al terzo presidente della I Commissione Bilancio.

Francesca Stornante

10 commenti

  1. E giusto per dare un tocco aulico con la bella frase latina…eccone un altro che cerca di pararsi il colpo…dopo avere capito cosa accadrà.
    Il prossimo userà il greco? l’aramaico antico ?

    0
    0
  2. E giusto per dare un tocco aulico con la bella frase latina…eccone un altro che cerca di pararsi il colpo…dopo avere capito cosa accadrà.
    Il prossimo userà il greco? l’aramaico antico ?

    0
    0
  3. Bravo, finalmente una cosa buona 🙂

    U fuiri non è veggogna ma sabbamento i vita, più o meno.

    0
    0
  4. Bravo, finalmente una cosa buona 🙂

    U fuiri non è veggogna ma sabbamento i vita, più o meno.

    0
    0
  5. “L’aria dentro e fuori il palazzo è divenuta insalubre,si assiste ad una continua ed incomprensibile caccia alle streghe che,ARTATAMENTE,non fa altro che infiammare un clima abbastanza rovente,e che non mi lascia svolgere con la giusta serenità l’impegnativo compito ..” Parole di Nicola CUCINOTTA,il consigliere ci accusa di essere ingenerosi,a questo punto voglio ricordare al messinesi delle cifre conosciute a CUCINOTTA’,da lui ARTATAMENTE nascoste. CODICE SIOPE 1325 sono le INDENNITA’ di Giunta, Consiglio Comunale e Circoscrizioni. 2013 (€1.464.697) 2014 (€3.463.310) in totale €4.928.007. CODICE SIOPE 1326 sono i RIMBORSI ai signori di cui sopra. 2013 (€362.777) 2014 (€222.884) in totale 585.661, in due anni €5.513.668. INGENEROSI NOI?

    0
    0
  6. “L’aria dentro e fuori il palazzo è divenuta insalubre,si assiste ad una continua ed incomprensibile caccia alle streghe che,ARTATAMENTE,non fa altro che infiammare un clima abbastanza rovente,e che non mi lascia svolgere con la giusta serenità l’impegnativo compito ..” Parole di Nicola CUCINOTTA,il consigliere ci accusa di essere ingenerosi,a questo punto voglio ricordare al messinesi delle cifre conosciute a CUCINOTTA’,da lui ARTATAMENTE nascoste. CODICE SIOPE 1325 sono le INDENNITA’ di Giunta, Consiglio Comunale e Circoscrizioni. 2013 (€1.464.697) 2014 (€3.463.310) in totale €4.928.007. CODICE SIOPE 1326 sono i RIMBORSI ai signori di cui sopra. 2013 (€362.777) 2014 (€222.884) in totale 585.661, in due anni €5.513.668. INGENEROSI NOI?

    0
    0
  7. Sentite potete scrivere tutto e potete dire tutto, tranne che Nicola Cucinotta abbia pronunciato la presente frase in latino! Est modus in rebus: sunt certi denique fines, quos ultra citaque nequit consistere rectum.

    Ma lo conoscete a Nicola…

    0
    0
  8. Sentite potete scrivere tutto e potete dire tutto, tranne che Nicola Cucinotta abbia pronunciato la presente frase in latino! Est modus in rebus: sunt certi denique fines, quos ultra citaque nequit consistere rectum.

    Ma lo conoscete a Nicola…

    0
    0
  9. Completo l’informazione ai messinesi, tenuti all’oscuro delle cose di Palazzo Zanca, dando due cifre sconosciute anche a CUCINOTTA, indaffarato a dimettersi, ma non alle sue tasche. PRIMO TRIMESTRE 2015.SIOPE 1325 INDENNITA’ €628.219,CODICE SIOPE 1326 RIMBORSI €35.022 in totale €663.241. Ci tengo a dare in LIRE il totale complessivo del 2013 e 2014, oltre DIECIMILIARDI, mentre 2015 siamo già a oltre UM MILIARDO e CENTOMILIONI. Caro CUCINOTTA lei si intende di cifre, le sembrano quelle di un Comune in DISSESTO GUIDATO dalla Corte? Ci permettiamo di pagare tanto gli organi istituzionali, rinnovare il contratto decentrato ai dipendenti in barba alle indicazione dei magistrati contabili, pagare puntualmente fino febbraio le partecipate ecc ecc

    0
    0
  10. Completo l’informazione ai messinesi, tenuti all’oscuro delle cose di Palazzo Zanca, dando due cifre sconosciute anche a CUCINOTTA, indaffarato a dimettersi, ma non alle sue tasche. PRIMO TRIMESTRE 2015.SIOPE 1325 INDENNITA’ €628.219,CODICE SIOPE 1326 RIMBORSI €35.022 in totale €663.241. Ci tengo a dare in LIRE il totale complessivo del 2013 e 2014, oltre DIECIMILIARDI, mentre 2015 siamo già a oltre UM MILIARDO e CENTOMILIONI. Caro CUCINOTTA lei si intende di cifre, le sembrano quelle di un Comune in DISSESTO GUIDATO dalla Corte? Ci permettiamo di pagare tanto gli organi istituzionali, rinnovare il contratto decentrato ai dipendenti in barba alle indicazione dei magistrati contabili, pagare puntualmente fino febbraio le partecipate ecc ecc

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007