Liliana Segre è cittadina onoraria di Messina. Sì all'unanimità del Consiglio

Liliana Segre è cittadina onoraria di Messina. Sì all’unanimità del Consiglio

Francesca Stornante

Liliana Segre è cittadina onoraria di Messina. Sì all’unanimità del Consiglio

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sabato 14 Dicembre 2019 - 08:00

Il consiglio comunale di Messina ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita simbolo di lotta contro ogni forma di odio e disuguaglianza

Anche Messina è tra le città italiane che ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. Il consiglio comunale ha votato all’unanimità, dando così un segnale forte di condivisione di quelli che sono i valori rappresentati dalla Segre: uguaglianza e lotta contro ogni forma di odio. 

Haters e minacce

Proprio la Commissione contro l’odio proposta dalla senatrice l’ha fatta finire sotto l’attacco di haters e contestatori, suscitando però reazioni collettive che stanno attraversando l’Italia.

L’orrore di Auschwitz

Liliana Segre ha 89 anni, è stata nominata senatrice a vita nel 2018 dal presidente Sergio Mattarella, ha vissuto ed è sopravvissuta all’orrore dell’olocausto. A 8 anni ha scoperto cosa significava essere ebrea quando fu espulsa da scuola a causa delle leggi razziali. A 13 anni ha conosciuto il campo di concentramento di Auschwitz. Lì ha perso suo padre. Ma lei ce l’ha fatta. E ha deciso di dedicare la sua vita alla lotta contro ogni forma di odio, discriminazione, razzismo, disuguaglianza. A 89 anni è sotto scorta perché è stata vittima di minacce feroci proprio per il suo impegno attivo. 

I 600 sindaci a Milano

Per fortuna in tanti si sono schierati al suo fianco. Pochi giorni fa a Milano 600 sindaci di tutta Italia hanno marciato per lei e con lei. Dal palco di Milano ancora una volta un messaggio che parla di rispetto e uguaglianza: « Lasciamo l’odio agli anonimi della tastiera e invece guardiamoci da amici anche se ci incontriamo per un attimo. Cancelliamo le parole odio e indifferenza e abbracciamoci in una catena umana che trovi empatia e amore nel profondo del nostro essere uomini e donne giusti, forti e liberi nelle loro scelte di vita».

Tanti i Comuni che hanno già riconosciuto la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Adesso nell’elenco c’è anche Messina. Il consiglio comunale vuole che l’esempio di vita della senatrice Segre sia parte integrante della cultura e della storia cittadina di Messina.

L’attacco a De Luca

Ma non mancano le polemiche. Per Gaetano Gennaro del Pd, la votazione ha marcato la profonda differenza politica ed istituzionale che esiste tra il consiglio e l’Amministrazione in carica. Gennaro cita proprio il corteo di Milano per evidenziare come la città di Messina era assente. «Il Sindaco non ha ritenuto opportuno aderire ad una manifestazione storica, lasciando credere a tutto il Paese che la tredicesima città d’Italia non fosse solidale nei confronti di una donna che ha subìto sulla propria pelle la brutalità e la violenza del fascismo di ieri e di oggi. L’iniziativa del Consiglio comunale ha dimostrato che le cose non stanno così ed ha ridato onore ad una comunità che merita di essere rappresentata meglio e con maggiore attenzione.

La città di Messina ha bisogno di input positivi e merita una rappresentanza politica che sappia cogliere le occasioni. Una classe dirigente che sappia mostrare al resto d’Italia le caratteristiche migliori della nostra comunità e non certamente le “sparate” peggiori che si possano immaginare (anzi, che nessuno mai oserebbe nemmeno immaginare, come andare in moto dentro la Casa comunale). Messina merita di stare tra le città principali del Paese. Tra quelle che possono essere un esempio positivo per tutte le altre. Una città nella quale la classe politica dirigente non abbia alcun dubbio sul fatto che scendere in Piazza per difendere una donna, un simbolo, un sentimento nazionale di solidarietà e di libertà dall’oppressione fascista, sia più importante che risolvere il problema delle luminarie di Piazza Cairoli. Questo è il compito della politica».

Un commento

  1. Ma basta usare la si. ra Segre!!!! Basta…..

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