Limosani presenta la candidatura: "Sarò il rettore di tutti ma bisogna voltare pagina"

Limosani presenta la candidatura: “Sarò il rettore di tutti ma bisogna voltare pagina”

Marco Olivieri

Limosani presenta la candidatura: “Sarò il rettore di tutti ma bisogna voltare pagina”

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martedì 14 Novembre 2023 - 21:50

Il candidato, nell'aula magna di Economia, ha esposto il suo programma per Unime, dopo gli interventi di vari rappresentanti della comunità accademica

MESSINA – Oggi “giocava” in casa, anche se erano tante le presenze dagli altri Dipartimenti. In un’affollatissima aula magna di Economia, con molte persone in piedi, l’economista Michele Limosani ha presentato la sua candidatura come rettore dell’Università di Messina. A precedere il direttore del Dipartimento, che ha promesso “un clima nuovo in Unime senza vendette”, sono stati una serie di docenti, autori degli interventi a favore della candidatura.

Il pubblico della comunità accademica per Limosani

Ecco i professori “testimonial” di Limosani: Augusto D’Amico, ordinario di Economia e gestione delle imprese; Fortunato Neri, ordinario di Fisica sperimentale e direttore del Dipartimento di Scienze matematiche e informatiche, Scienze fisiche e Scienze della terra; Elena Caliri, associata di Storia romana, del Dipartimento di civiltà antiche e moderne; Giovanni Squadrito, ordinario del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale e direttore della scuola di specializzazione di Medicina interna; Maria Castriciano, ricercatrice del Dipartimento Chibiofarm, Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali; l’ingegnere Francesco Oteri, per il personale tecnico amministrativo.

Molto appassionato l’intervento della studentessa Chiara Furlan, componente del Senato accademico e anche lei sostenitrice dell’economista nella corsa a rettore. E che “ha sentito il sostegno del docente nella battaglia per l’estensione del voto agli studenti“.

Per Limosani, “bisogna voltare pagina” e, rispetto all’amministrazione Cuzzocrea, serve un cambio di passo. Ha osservato l’economista, prorettore quando alla guida di Unime c’era Pietro Navarra: “Per quanto riguarda i fondi del Pnrrr, con i Partenariati estesi, i Centri nazionali e gli Ecosistemi dell’innovazione, l’Università di Catania è riuscita a ottenere 88 milioni, l’Università di Palermo 77 milioni e quella di Messina poco più di 21 milioni per il progetto Samothrace. Non sono risultati soddisfacenti. Ecco perché, in molti campi, occorre promuovere il cambiamento”.

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