L'associazione, formata da professionisti eoliani che vivono lontano dall'arcipelago ma sono impegnati per la comunità, ha scritto una lettera al prefetto di Messina
Hanno maturato esperienze professionali su tutto il territorio nazionale ed anche all’estero, ma il cuore è rimasto nelle isole Eolie e vogliono mettere a disposizione della comunità specifiche conoscenze e competenze acquisite in diversi settori per migliorare la vivibilità delle “sette sorelle”. Così i quattro soci della neonata associazione FuturEolie hanno avviato la prima iniziativa scrivendo una lettera-appello alla prefetta di Messina Cosima Di Stani sulle condizioni estremamente pericolose della Strada provinciale 181 di Bagnamare, a Lipari.
L’associazione FuturEolie
La presidente dell’associazione FuturEolie Daniela Giuffrè (vice questore) il vice presidente Agostino Cassarà (ingegnere) la tesoriera Cinzia Barresi (operatrice turistica e promotrice eventi) e il segretario Angelo Sidoti (manager Pmi) nella lettera evidenziano la grave situazione di pericolo attualmente presente sulla strada S.P. 181 di Bagnamare. Le condizioni strutturali e funzionali della strada, che costeggia il mare e che unisce le due più popolose frazioni dell’isola di Lipari e che conduce inoltre a molte spiagge e siti di interesse turistico, sono realmente critiche, ed è diventata un reale pericolo per la pubblica incolumità.
Una bomba a orologeria
Da oltre trent’anni non si interviene su questa strada che ormai, non rispetta né le norme più elementari del Codice della Strada, né alcune importanti normative tecniche nazionali ed europee, ed è diventata ormai una “bomba ad orologeria”. Tutta la comunità locale è ormai stanca di questa situazione e delle continue chiusure per interventi di ripristino, mai definitive.
I rischi e i disagi
L’ultimo allagamento di acqua sulla sede stradale, per rottura di sottoservizi, si è verificato appena qualche giorno fa, ma nei mesi precedenti si sono verificati continue chiusure della strada che hanno causato, per i cittadini eoliani, continui disservizi ed interruzione della viabilità. Pertanto, gli utenti, per raggiungere il centro abitato di Canneto, partendo da Lipari (e viceversa), sono spesso costretti a fare la strada alternativa di Serra S.P.180, che non solo ha un percorso molto più lungo e tortuoso, ma è anch’essa una strada molto pericolosa, che necessita essa stessa di interventi di manutenzione straordinari. Il tutto, ovviamente complica e allunga i tempi per gli interventi delle ambulanze e dei servizi di emergenza in generale.
Solo interventi tampone
Lungo la strada interessata continuano ad esserci incidenti di una certa gravità e non solo nel periodo estivo. Nel ferragosto dello scorso anno un camion della nettezza urbana si è schiantato sul muretto di recinzione stradale, e, dopo averlo disintegrato è caduto nella sottostante spiaggia, facendo un volo di oltre 10 metri !!! Solo per miracolo e per l’intervento di alcuni presenti il conducente del veicolo non è annegato in mare. Tutti gli interventi tampone” eseguiti in oltre trenta anni non sono serviti a nulla, se non a sperperare soldi pubblici che certamente potevano essere investiti in un Progetto Esecutivo, che avrebbe senza alcun dubbio, offerto nel medio termine, i suoi frutti ed i suoi benefici.
Le reti idriche continuano a disperdere e sprecare acqua potabile, preziosissima per le isole, gli strati superficiali continuano a degradarsi progredendo inesorabilmente anche in altri tratti, lo strato fondazionale è ormai al collasso, i vecchi muri di contenimento si sgretolano solo con l’utilizzo delle mani, la strada non è a norma essendo sprovvista di segnaletica verticale ed orizzontale.
Per dare un’idea della gravità e criticità della situazione in cui versa la strada in questione, le sue condizioni tecniche vengono sintetizzate nei seguenti punti:
- 1) strada non sicura per la viabilità a causa degli strati superficiali, distorti e sgranati;
- 2) criticità fondazionale e la conseguenza perdita di portanza degli strati più profondi che si evidenziano con la formazione di continue buche;
- 3) assenza di sicurezza dei pedoni, in quanto non ci sono percorsi dedicati e protetti;
- 4) criticità dei muri che contengono la sede stradale lato mare, muri che presentano evidenti situazioni di sgrottamento causato dall’ impatto devastante dei marosi;
- 5) sistemi di ritenuta (muri di contenimento) non conformi alle vigenti norme UNI EN 1317-5:2012;
- 6) strada non conforme al codice della strada in quanto la segnaletica stradale sia verticale che orizzontale risulta assente.
Più volte il vice presidente dell’associazione, Ing. Agostino Cassarà, ha segnalato la grave situazione sia al sindaco che ai dirigenti del Comune di Lipari nonché alla Città Metropolitana, senza ricevere risposte. L’associazione ha quindi deciso di rivolgersi direttamente al prefetto per porre alla sua attenzione la pericolosità della situazione chiedendo un suo intervento.
L’obiettivo è far sì che vengano effettuati provvedimenti immediati e radicali e possibilmente prima dell’inizio della stagione turistica, quando il via vai di mezzi pesanti, spesso in sovraccarico e di autobus turistici e di linea, comprometteranno oltremodo la sicurezza di quel tratto di strada.