Lo "show" di De Luca e Sicilia Vera a Catania: ecco i primi nomi

Lo “show” di De Luca e Sicilia Vera a Catania: ecco i primi nomi

Giuseppe Fontana

Lo “show” di De Luca e Sicilia Vera a Catania: ecco i primi nomi

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sabato 09 Aprile 2022 - 12:09

Da Lo Giudice a La Vardera, l'ex sindaco presenta, osannato dalla folla, alcuni di coloro che lo affiancheranno durante la corsa alla Presidenza della Regione

CATANIA – “C’è prima la sfida di Messina, ma la nostra grande scommessa è la Regione in questo 2022. Cateno De Luca sarà sindaco di Sicilia, sindaco dei sindaci”. Giuseppe Lombardo, presidente di Sicilia Vera, e di Messina Servizi, apre così la convention del movimento a Catania arringando la folla, definita “la risposta più bella che potevamo immaginare”. Il teatro Le Ciminiere è pieno. Ci sono i suoi ex assessori, i consiglieri comunali che lo appoggiano, i sindaci a lui vicini e chi è candidato nelle sue liste.

Lo Giudice: “Insieme per rivoltare terra come un calzino”

E c’è Danilo Lo Giudice, sindaco di Santa Teresa di Riva. Anche lui sottolinea l’importanza di cambiare la Sicilia: “Dobbiamo stare insieme, rivoltare questa terra come un calzino. Sono certo che lo faremo e lo faremo con Sicilia Vera e con Cateno De Luca sindaco di Sicilia. Ma sarete voi i nostri protagonisti, dobbiamo stare uniti”. Interventi brevi e veloci, ricchi di intermezzi di applausi.

Dafne Musolino e i tre strumenti “nuovi”

Terza sul palco è Dafne Musolino: “Voi non lo sapete ma visti da qui siete tanti e bellissimi. Siete il popolo di Sicilia Vera. Significa che siamo veri e andiamo verso un’economia di Regione autonoma. Siete qui a testimoniare che quello che dico è vero. Abbiamo innovato il nostro statuto e vi dico che abbiamo tre strumenti nuovi. La piattaforma ‘orgoglio siculo’ per formare la nuova classe dirigente siciliana, ad esempio, in cui tutti potete iscrivervi e trovare risposte su qualsiasi tema, dall’occupazione suolo alle concessioni. Saremo tutti insieme a mettere le nostre competenze per Sicilia Vera”.

Poi parla di gruppi di liberazione, “di 15 componenti minimo, gruppi smart con portavoce all’interno con cui si può scegliere di portare argomenti di cui occuparsi”. E infine c’è “il patto di fedeltà. Cosa c’è di più bello di sapere che Sicilia Vera è a disposizione di ognuno di voi? E voi, liberamente, ci dite che sosterrete insieme a noi Sicilia Vera. Ci autofinanziamo, siamo autonomi, siamo indipendenti e siamo trasparenti”.

Il primo nome: Claudio Collura

E poi, dopo un breve intermezzo del tesoriere Pietro Picciolo, che parla di contributi e iscrizioni (e colleziona pochi applausi), arriva il momento dei nomi. Il primo è Claudio Collura, da Catania. “Non sei tu il solo a girare con la lanterna – dice Collura – ma il 53 per cento dei siciliani cerca il presidente della Regione siciliana con la lanterna. Negli ultimi anni, come dici tu Cateno, sciagura, iattura”. Poi il riassunto dei meriti di De Luca secondo Collura e una nota di “colore”: “Ho pregato in ginocchio mia moglie dicendole di farmi candidare”.

Da Catania anche Antonio Danubio

Il secondo nome è Antonio Danubio, che dice di “essersi candidato perché sono un uomo libero. De Luca fa la politica per passione, per amore, io sono innamorato della mia terra. Tutti noi lo faremo così, in questa lista. E in questi mesi mi hanno cercato tanti della Banda Bassotti e ho detto no: io andavo dietro De Luca, perché nel momento difficile della pandemia lo hanno lasciato solo a difendere la Sicilia. Con Cateno De Luca ci sono persone che conoscono la macchina burocratica. Hanno cercato di farci fuori ma noi sappiamo come muovervi e noi siamo per i siciliani”.

Santo Primavera e Danilo Lo Giudice

Da Giarre arriva il terzo candidato: è Santo Primavera. Cita il film “A spasso nel tempo” e dice che la politica di oggi “è un ritorno al passato”. La soluzione? “Cateno, solo tu puoi spezzare queste catene. Forza Sicilia Vera, forza Cateno”. Rapido e indolore il suo intervento, che anticipa il quarto nome, il già salito sul palco Danilo Lo Giudice. Il sindaco di Santa Teresa di Riva è al fianco di Cateno De Luca da sempre e lo fa anche in questo viaggio: “Ho avuto un’idea, Cateno”. E fa fare una foto alla platea imitando la “V” con le dita, un po’ storta, che De Luca usa nei selfie.

L’ex sindaco di Scaletta Mario Briguglio

Mario Briguglio, chirurgo dal Policlinico di Messina ed ex sindaco di Scaletta, è il quinto nome. “Volevo raccontare un piccolo aneddoto – dichiara – ho fatto il sindaco per dieci anni e ho avuto una grande tragedia durante il secondo mandato, l’alluvione del 2009. Voglio sottolineare questo episodio che fa capire la grandezza della persona De Luca. Mi ricordo tanta passerella di deputati, Berlusconi, Bertolaso. Lui mi chiamò e chiese solo cosa poteva fare. Mi fece arrivare una cucina da campo per far mangiare gli sfollati”.

De Leo e Vicari

“Possiamo liberare la nostra terra dalla mala politica. Non perdiamo quest’occasione, con De Luca avremo una Sicilia Vera”. A parlare è il consigliere del Comune di Messina Alessandro De Leo, salito sul palco e sesto nome presentato. Anticipa il settimo, Marco Vicari, assente per motivi di salute ma presentato con la classica clip delle convention deluchiane. Chiede e annuncia “risposte vere e reali”.

Monaca: “Ex assessore cacciato perché appoggio De Luca”

Il più applaudito è Paolo Monaca. La folla si alza e applaude per sostenerlo dopo la clip in cui dice di essere stato cacciato, da assessore nel ragusano, per il suo appoggio a De Luca. “Il primo martire”, lo definiscono. Lui si rivolge a Cateno De Luca: “Ci hai chiesto di sposare il tuo progetto. Oggi siamo qui, Ispica c’è, Ragusa è presente al tuo fianco, al fianco di Sicilia Vera. Mi hanno cacciato, io ho risposto di fare ciò che vogliono e che noi saremmo andati avanti con le nostre idee. Noi non siamo in vendita per nessuno”.

La prima donna: Romina Miano. Assente anche Gaetano Nola

La prima donna è un’insegnate, Romina Miano. Si candida a Siracusa “per un semplice motivo, perché le nuove generazioni gridano al rinnovamento. Penso che con questo progetto possa esserci il cambiamento”. Poi sul palco sottolinea: “Scendo in campo con Cateno De Luca senza dubbi e senza perplessità. Abbiamo bisogno di un sindaco di Sicilia come lui”. Da Caltanissetta, invece, Gaetano Nola, anche lui assente per problemi di salute. Nel video dice di avere “prontezza di riflessi”.

Francesco Alberghina da Enna

Enna e Piazza Armerina presenti con Francesco Alberghina: “De Luca è la persona giusta per riparare la Sicilia da vent’anni di mala gestio della politica che ha oppresso la Regione. Ci sono temi delicati e solo la capacità e la libertà di pensiero di De Luca potranno dare speranza alla Sicilia. Viva la Sicilia e viva De Luca”.

L’ex iena La Vardera

Dopo i nomi arriva Ismaele La Vardera. “Con chi potevo andare io per tornare a fare politica se non con chi vuole rompere quel sistema politico?” L’ex iena si commuove dopo aver rivisto parte del suo ultimo servizio nel celebre show televisivo. “Mi chiedono chi me lo faccia fare, ma ogni volta che torno nella mia terra vedo le stesse facce di chi ci ha rubato futuro e speranze. La Sicilia è diventata la coda del nostro Paese, ma dobbiamo tornare a essere la testa dell’Italia. Siamo stati usati come contenitori di voti, lo chiamano laboratorio siciliano. Che cosa vuol dire? Nulla, vuol dire sudditi, così ci hanno trattato”.

“Cateno, io ci sto”

“Lui vuole distruggerli – continua parlando di De Luca – e oggi la Banda Bassotti ha paura di lui. Miccichè mi aveva detto di ritirarmi e che mi avrebbero fatto fare l’addetto stampa. Le solite cose che mi fanno schifo. Ma la facciamo molto breve: io sono qua Cateno, sto dando il mio sogno nelle tue mani. Non mi deludere, non ci deludere, perché questa terra la dobbiamo cambiare insieme. E sai perché ho deciso di salire a bordo? Quando sono venuto da te a Fiumedinisi ho scoperto che sono tutti uomini liberi quelli intorno a te. Allora sì, io ci sto”.

Arriva De Luca, acclamato con cori e standing ovation

“Sei la voce della verità”, urla un uomo dal pubblico. E parla a Cateno De Luca, finalmente arrivato sul palco, acclamato dalla folla con tanto di standing ovation e cori. “Inizia il percorso del popolo di Sicilia Vera”, dice. Poi fa ridere i presenti mostrando le foto che “fanno circolare” per ostacolarlo. Una foto del 12 luglio 2006 lo ritrae in mutande e calze alla sede della Provincia di Messina. “Dopo 12 anni ho preso il ruolo di quella stessa carica istituzionale che in quel momento calpestava le Eolie, lasciate in mutande all’epoca e senza acqua”.

De Luca a Musumeci: “Fate schifo, siete indegni”

“Altra foto che circola, 5 dicembre 2007”. De Luca a Palazzo dei Normanni con la Bibbia, il celebre Pinocchio e la bandiera siciliana intorno alla vita. “Circola ancora questa foto, la fanno circolare i Musumeci Boys”, racconta. L’allaccio è perfetto per attaccare Musumeci “che si sta ricandidando dopo aver detto che non l’avrebbe fatto dopo i 5 anni di mandato”. L’attacco passa anche per l’incontro con Cuffaro – “siamo due generazioni diverse, per questo io ho detto no”. Urlando, poi, chiede a Musumeci: “Scendi in campo, uomo dalla doppia morale. Queste sono le mani che romperanno la politica. Fate schifo, siete indegni”.

Cateno De Luca a Catania
Cateno De Luca

12 commenti

  1. Il bello dei proverbi è che nonostante le antiche origini riescono sempre ad essere attuali, quindi niente di meglio che usarne uno per De Luca e company: “cu no canusci u catta caro” Questa semplificazione mi sembra che faccia proprio al suo caso.

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  2. Pulizia totale 9 Aprile 2022 13:20

    Megalomane, 34 anni che fa politica, il nuovo che avanza.

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  3. Come siamo caduti in basso….sempre peggio.

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    1. Non è che i suoi predecessori fossero tanto meglio.

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  4. Io c’ero ,a prescindere chi vince, oggi ho visto la vera politica .
    Non c’eravamo solo i messinesi ,c’erano catanesi ,ennesi ,siracusani e di altri paesi vicini.
    Sarà difficile sconfiggerlo ,conosce il tallone di Achille dei suoi avversari .
    Piace o non piace questa è democrazia.

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  5. Siamo veri😳🤔… sì come i soldi del Monopoli😏….De Luca fa politica per passione ,per amore 😳.. sì … l’amore per i suoi INTERESSI 😏…sono tutti uomini liberi vicino a lui 🤔… sì…. liberi di dire solo quello che lui vuole 😏….sei la voce della verità 😳🤔… sì ….quella strumentalizzata per il lavaggio dei vostri 🧠🧠😏….fate schifo,siete indegni😖😤😡…più che
    SICILIA VERA😳direi POVERA SICILIA 😖😤😡🤢 in quali 🖐️🖐️rischi di cadere!!!!!!

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  6. …ahh ahah..attenti…dico a voi falsi ideologisti di politica farlocca parassita e clientelista..mi sa che…vi rimangerete un po di….beh avete capito..ahah ahah riderò a morire…

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  7. La campagna usa e getta é iniziata….. 🤣🤣🤣

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  8. Da futuro presidente della regione Sicilia, una cosa devi fare subito: mettere mani in tutte le partecipate che sono nelle mani di nessuno.

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  9. Ho visto i pullman pieni di comparse che si spostano nei vari posti dove approda il magico pifferaio e company mah

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  10. Il tema è com’è possibile che sino ad un paio di mesi fa bastava scrivere una cosa qualunque contro De Luca ( anche solo chiamarlo zampognaro) per avere il pieno dei consensi e oggi su questo spazio appena osi dire una parola contro sei subissato da pollici volti all’ingiù. Interrogatevi. Interrogatevi perché in molti farebbero carte false per essere inseriti in una lista di questo soggetto. Questo è il messinese diciamo senza speranza o piuttosto “smemorato”?

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    1. ..BRAVO MENESTRELLO…HAI CAPITO CHI è IL MESSINESE..ADESSO HANNO PAURA…AAHA AHAH

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