Locri. L'allarme delle associazioni pro disabili: da mesi niente fisioterapia

Locri. L’allarme delle associazioni pro disabili: da mesi niente fisioterapia

elisabetta marciano

Locri. L’allarme delle associazioni pro disabili: da mesi niente fisioterapia

martedì 18 Gennaio 2022 - 08:00

Mi farò portavoce verso gli uffici dell'Asp di Reggio Calabria ed in particolare verso il commissario Scaffidi in modo che si individui una risoluzione"

Il grido di allarme e dolore che proviene dal portavoce del gruppo di associazioni pro disabili del Centro recupero neurologico di Locri non può lasciare indifferenti. La fisioterapia per determinate categorie di pazienti è un processo fondamentale. Riveste un ruolo di rilevanza assoluta nell’iter di ritrovamento dell’autonomia mentale e fisica o quantomeno nel permettere a chi ne usufruisce di sfruttare al massimo le sue capacità residue. “Ed è proprio alla luce di queste considerazioni che non è accettabile che tale servizio, da mesi, non sia garantito al Centro di recupero locrese. Le parole dell’assessore regionali alle politiche sociali, Tilde Minasi.

Portavoce verso l’Asp

I diversamente abili, poco conta se lo siano per una condizione momentanea o permanente, devono avere a disposizione tutti gli strumenti esistenti affinché si possano attenuare difficoltà e disagi; affinché vengano fornite adeguate risposte alle diverse esigenze che non sono solo di cura, ma anche di integrazione e gestione della quotidianità. “Sicura della sensibilità del presidente Occhiuto su certe tematiche, oltre a sottoporgli a stretto giro la problematica mi farò portavoce verso gli uffici dell’Asp di Reggio. In particolare verso il commissario Scaffidi in modo che si individui una risoluzione celere e condivisa. E non si lascino i pazienti in balia degli eventi e i loro cari magari costretti a cercare delle strade alternative per lo svolgimento della terapia. Strada che tra l’altro, per svariate ragioni, non tutti possono percorrere.” – continua.

Ritorno alla normalità

A prescindere dai motivi che hanno causato questo grave disservizio, oggi è importante ritornare alla normalità con il ripristino dello stato antecedente; e non abbandonare chi già convive con situazioni complicate e deve persino preoccuparsi di ottenere un diritto imprescindibile come, appunto, quello alla salute. – conclude.

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