Una settimana fa la prima, a cui ne sono seguite altre due, l’ultima proprio ieri. A Santa Teresa Riva si aspetta il responso scientifico, in settimana sono stati prelevati dei campioni del “materiale”
Ha fatto gridare al “miracolo” la presunta lacrimazione di sangue del bambinello nella Chiesa della Madonna di Porto Salvo di Santa Teresa di Riva. Una settimana fa la prima, a cui ne sono seguite altre due, l’ultima proprio ieri. Una lacrima di sangue scende dall’occhio sinistro e percorre tutta la guancia. Il parroco della Chiesa, Padre Roberto Romeo, ha sin da subito frenato l’entusiasmo dei fedeli per cui si tratterebbe seriamente di un miracolo, ora si aspetta il responso dei campioni di “materiale” prelevati in settimana. La comunità si divide tra gli scettici che attendono l’esito scientifico (alcuni hanno azzardato l’ipotesi che possa trattarsi di vernice colata per il troppo caldo) e i fedeli che invece vogliono leggere nell’accaduto un segno divino, fatto che, tra l’altro, farebbe presagire qualcosa di negativo. Superstizione o fede? Intanto la chiesa è diventata vera meta di pellegrinaggio per i fedeli ma soprattutto per i curiosi che vogliono vedere con i propri occhi i rivoli di sangue scendere dagli occhi del bambinello.
L’evento fa sicuramente discutere, ma è bene non alimentare false certezze. La Curia, d’altra parte, non conferma e anzi attende prudentemente di saperne di più. A sostegno del “miracolo”, del resto, c’è solo la fede. Le lacrimazioni sono sempre state notate dopo, nessun testimone oculare che abbia assistito personalmente alla discesa del liquido misterioso dagli occhi della statuetta posta in un teca di vetro esposta alla luce. Da chiarire, quindi, anche se la teca possa essere stata manomessa e, più in generale, ogni ipotesi di dolo. Ma dopo la terza lacrimazione, si rafforza la convinzione di molti che si tratti proprio di un miracolo.
Giusy Briguglio
